cap 7- armatura

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Noo urlai e urlai avevo nuovamente davanti quell' uomo
:"Antony no...mi dispiace mi dispiace non lo farò più"
Lui continuò a stringere mi mancò l'aria
Poi All'improvviso una voce fuoricampo mi richiamò
:"Hey! Che succede?"

:"mia cara che succede"
Aprii gli occhi e lo vidi, inginocchiato davanti al mio letto che mi guardava
:"alastor?che ci fai qui?"
Continuò a sorridere come il suo solito
:"hai urlato e io dormo nella stanza qui affianco, ti ho sentita urlare e...sono corso qui per vedere che succedeva, ma ora va meglio no?"
Sorrisi
:"vedo che sei preoccupato,quello stupido sorriso con me non funziona"
Lui sembrò stupito ma non smise di sorridere
Poi fece una cosa inaspettata...
Mise la sua mano accanto al mio volto e mi asciugò una lacrima con il pollice
Io arrossii visibilmente e cercai di trattenere un timido sorriso

Poi si alzò
:"dato che qui è tutto apposto credo di poter andare"
Stava per uscire quando lo richiami
:"alastor..."
Lui si girò e mi fissò
:"grazie.."
:"buonanotte mia cara"
:"notte notte al"
Sorrise aspettò un secondo, probabilmemte aspettando una qualche mia mossa
Poi richiuse la porta dietro di se e se ne andò

Il mattino seguente

Mi svegliai presto quella mattina e divisi di fare le cose con calma
Mi alzai dal letto ed andai verso il mio armadio e ne tirai fuori dei vestiti semplici

Mi svegliai presto quella mattina e divisi di fare le cose con calma Mi alzai dal letto ed andai verso il mio armadio e ne tirai fuori dei vestiti semplici

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Poi scesi e iniziai a cucinare dei pancake, la stessa ricetta che mi aveva insegnato blitzo

Dopo poco arrivò niffty
:"scaraffa...ooo che odorinoo.. cos' è?"
Le sorrise compiaciuta
:"pancake...ne vuoi un po'?"
Lei annuì con il suo sorrisetto da maniaca, così presi un piatto e ci misi sopra 4 di quelli più piccoli
:"cioccolato?"
:"uuu sii" mi scappò una piccola risatina, presi il barattolo e ne spalmai un po' su tutti
:"ecco a te"
Non pensavo che quella piccola peste fosse tanto mattiniera
Nel mentre continuai a girare alcuni pancake che erano sulla padella

Passò qualche minuto e dalla porta entrò alastor
:"vieni sempre a infastidirmi mentre cucino tu,eh?"
:"si"
:"e poi sono io quella con il caratterino" sorrisi
Lui non disse nulla e iniziò a guardarmi e seguire ogni mio movimento
:"allora vuoi dei pancake?"
:"mi avvelenerai?"
:"potrei pensarci.." feci uscire una risatina dalle mie labbra
:"sei proprio un idiota al..secondo te se volessi avvelenarti te lo avrei detto" il suo sorriso si faceva sempre più sincero

Presi un altro piatto e ci misi dei pancake e delle fragole
:"ecco" glielo porsi
:"aspetta vuoi della cioccolata?"
Lui fece di no con la testa
:"sicuro sicuro"
:"si mia cara sono...sicuro sicuro"
Alzai le spalle
:"peggio per te" infilai un dito nel barattolo, me lo infilai in bocca, lo tirai fuori ed iniziai leccarlo
Tutto questo guardandolo negli occhi
E lui parve arrossire ma non ebbi il tempo per accorgermene perché qualcun altro entrò

:"Hey tn!" Disse fingendo entusiasmo
:"buongiorno puttanella" Angel venne dietro al bancone e mi si avvicinò
:"dormito bene?"
Lui mi guardò con delle enormi occhiaie
:"Valentino mi ha fatto inculare tutta la notte.." alzò gli occhi al cielo
:"dammi questi pancake così posso andare a rubare qualcosa dal bar di hask"
:"tu cosa?" Disse una voce burbera entrando in cucina/sala da pranzo
:"io ruberò una qualche bottiglia dal tuo bar" gli diedi il piatto
:"che ne pensi di un caffè?"
:"hask tu non hai capito un cazzo di me" e poi Angel corse fuori
Guardai hask
:"non lo fermi?"
:"ho smesso di rincorrerlo tanto alla fine beve comunque.."
Poi porsi al gatto un piatto pieno
:"grazie ragazzina"
Io gli sorrisi e preparai i piatti per Charlie e Vaggie e infine uno anche per me
Li misi sul tavolo e mi sedetti accanto a hask e alastor

Dopo poco sentimmo due voci entrare , erano le due piccioncini che ci avevano dato dentro tutta la notte
Charlie aveva la camera in parte alla mia e avevo sentito rumori molesti da quando mi ero svegliata e per tutta la notte

:"Hey buongiorno a tutti"
:"buongiorno sforbiciatrici"
:"cosa?!" Vaggie divenne tutta rossa
Angel entrò dicendo
:"si dovete fare più piano io ho la camera davanti alla vostra e sento tutto"
Charlie e Vaggie erano diventate dello stesso colore delle pareti
:"io sono in parte" dissi ridendo
:"s-scusate"
:"tranquilla Charlie in fondo sono solo invidiosi perché scopano tutti meno di voi" disse hask
Angel tossi apposta
:"tutti tranne la troietta"
:"dovresti chiamarmi più spesso così paparino"
Sorrisi

:"Charlie sai dirmi se c'è qualche libreria qui vicino?"
Charlie annuì
:"sì ma credo che sia meglio che tu chieda ad alastor ci vediamo spesso per i suoi..libri"
Mi girai verso di lui
:"mm si ce n'è una a pochi minuti a piedi da qui" disse per poi mangiare un altro boccone
:"e mi ci accompagneresti?"
Lui mi guardò
:"va bene va bene"
Gli sorrisi e notai che il finto sorriso che aveva in volto scomparì per lasciare spazio ad uno più vero e innocente
Poi di scatto tornò a guardare i pancake e fece ricomparire quello finto, che mi dava tanto sui nervi

Finita la colazione andai in camera, mi lavai i denti e mi truccai leggermente
"Toc toc"
Andai alla porta e la aprii
:"al.."
:"andiamo?"
Io sorrisi
:"si fammi solo prendere la borsa" rientrai e presi la borsa di tela
:"eccomi sono pronta"
Lui mi porse il braccio leggermente piegato
E io lo presi
Uscimmo dall' hotel ed iniziammo a camminare per la strada
:"allora che tipo di libri leggi?"
:"libri sulla magia voodoo principalmente..tu mia cara cosa leggi abitualmente?"
:"molti tipi di romanzi ma prediligo i romanzi rosa"
:"mm...non capisco cosa voi donne ci troviate di tanto interessante"
:"bhe di sicuro ci troviamo standard di amore impossibili..." Risi
:"amore...amore...tu ci credi?"
:"non più da molto tempo, in realtà... credo che esista l' amore, ma non come ci viene raccontato fin da piccoli...l'amore non va quasi mai a buon fine.. tu ci credi al?"
:"si...che tu ci creda o no anche io ho amato nella mia vita, ma lei... è morta molti molti anni orsono"
:"ow..mi dispiace al"
:"non c'è bisogno che tu ti dispiaccia...ormai non è altro che una cicatrice"
Sorrisi
:"e ora? Credi che amerai mai?"
:"...non credo, sono troppo cattivo, chi potrebbe mai amare uno così?"
Lo guardai
:"secondo me è tutta un' armatura che ti sei fatto con il tempo, proprio come quello stupido sorriso... com' è che dici 'tenere stretti gli amici e confondere i nemici' cazzate"
:"ti sbagli..sono un assassino nulla di più"
:"e perché uccidi?"
:"perché mi diverte.."
Sbuffai
:"o forse cerchi di fare provare agli altri tutto il dolore che sopprimi qui dentro"
Gli picchiettai il petto con l'indice e lui si irrigidì

:"siamo arrivati"
Ci rimasi un po' male per il suo comportamento ma sapevo di averci preso

Ci separammo e ognuno andò a cercare dei libri

Bene ragazzi sono tornata mi dispiace se il capitolo di ieri era bruttino ma spero di essermi rifatta con questo

Dietro a quel sorriso- AlastorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora