cap 14- la giusta motivazione

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Ordinammo tutti
Ordinai qualcosa di leggero, la fame che avevo prima di partire era svanita
Per tutto l' inizio della serata non parlai con nessuno apparte qualche parola con Angel e qualche sguardo complice con al

Arrivarono i piatti ed io iniziai a giocherellare con la forchetta stuzzicando il cibo che avevo nel piatto
Poi portai alcuni bocconi alla bocca

:"ti è passato l' appetito bellezza?"
Guardai lucifero
:"ok capisco...m-mi dispiace per prima non sono molto bravo con le parole"
Lo disse piano cercando di non farsi sentire da tutti
Sorrisi, ecco questo me lo sarei aspettato dal padre di Charlie
:"non fa nulla è che sono un po' provata da tutta questa situazione"
:"si risolverà..e per quello" punto con il dito il mio collo
:"basterà poco e non si aprirà più"
Sorrisi ancora
Guardai alastor che era evidentemente innervosito
:"allora testa di cazzo come vanno le tue paperelle di gomma? È vero che sei impazzito e ora ci parli anche?"

Era evidente che alastor volesse mettere lucifero in cattiva luce
Per un qualche motivo

Lucifero sbarrò gli occhi
:"cosa?! Io non parlo con le mie paperelle di gomma"
:"eppure sono queste le voci che girano su..sua bassezza reale, il re dell' inferno"

Tutti al tavolo si lasciarono andare ad una piccola risata
Apparte me, io avevo capito cosa stava cercando di fare alastor
Lo guardai dritto negli occhi e il suo "sorriso" parve cedere per un secondo
Poi tornai a guardare lucifero e sorrisi
:"paperelle di gomma?"
:"si...sono il mio hobby ecco.."
:"interessante, e cosa ci fai?"
:"un po' di magia e.."
Dalle sue mani uscirono delle scintille dorate e poi... Comparse una paperella che aveva il suo stesso cappello
Sorrisi fingendomi interessata

:"oh...wow potresti... Crearne una per me"
Alastor si irrigidì
"Eh no alastor non riuscirai a mettere in cattiva luce lucifero, non ai miei occhi" pensai

Lucifero sorrise e fece comparire un altra paperella
Stavolta con un paio di orecchie uguali alle mie

Finito di cenare tornammo tutti all' hotel e Charlie mi chiese di seguirla
Mi portò il cucina/sala da pranzo
Dove suo padre ci aspettava
:"bene bellezza vieni qui"
Mi avvicinai
"Farà male?" Non lo chiesi ma evidentemente la mia faccia parlava da sé

:"tranquilla tn non farà male" lucifero mi sorrise dolcemente
Si avvicinò e mi posò una mano sul collo
Sentii un forte calore e mi iniziò a girare la testa
:"va tutto bene?"
Chiese Charlie vedendo la mia faccia
:"p-posso sedermi?"
Lucifero si staccò un attimo e spostò una sedia, avvicinandomela.

Mi sedetti e lui tornò a toccarmi il collo
Il calore continuava come il giramento di testa, sempre più forte.
Chiusi gli occhi
:"ecco fatto" lo sentii lontano
:"ora non dovresti più avere problemi"
Tutti i rumori erano ovattati come se non fossero reali
:"TN?!" Chiese Charlie allarmata
Mi lasciai andare e in un attimo caddi a terra.

Aprii gli occhi, ero sul divano
E seduto accanto alle mie gambe c'era Angel

Sentii delle urla
:"cosa le hai fatto?!"
:"nulla nulla è normale ora si sveglierà! Stronzo che cosa ti deve eh? Ti deve la sua anima? O qualcosa di più prezioso?"
:"no non mi deve nulla coglione!"
:"allora perché ti preoccupi tanto?!"
Alastor non rispose
Alzai lentamente la parte superiore del corpo e ritirati le gambe
:"TN!" Angel urlò e io feci una smorfia
:"Hey" sussurrai
:"voi due smettetela di urlare per favore"
Alzai leggermente il tono così e mi potessero sentire
Lucifero si girò e tirò un sospiro di sollievo per poi sorridermi

:"visto stronzo è sveglia"
Alastor sorrise
:"cazzo quello cos' è?"
Disse Angel attirando a curiosità di tutti quelli che erano nella stanza
:"quello cosa Angel?"
:"quel sorriso" disse ridendo, riferendosi al sorriso sincero di alastor, che, appena si accorse di aver attirato l' attenzione tornò a "sorridere" normalmente

Sorrisi
:"bene ora che avete finito facciamo una prova.."
Iniziai ad evocare i ricordi di Anthony
Uno ad uno
Oh si troietta così!
Uno schiaffo
Le sue mani intorno al collo
Li provai tutti

Alcune lacrime mi scesero, ricordare faceva ancora male e lo avrebbe sempre fatto
Poi mi misi una mano al collo
La guardai e sorrisi
Mi alzai di scatto e saltai tra le braccia di lucifero
:"grazie grazie grazie Lucy"
Sorrise
:"e di che bellezza?"
Alastor se ne andò in camera sua
Quanto cazzo era complicato quel demone

Lucifero si ricompose e si stirò i vestiti
:"bene io ora vado"

Quando se ne fu andato rimasi ancora un po' con Angel

:"allora come va?"
:"meglio di prima di sicuro"
:"sai credo che tu stia sciogliendo il cuore di quello stronzo"
Sorrisi imbarazzata
:"non lo so, però l' ho visto strano oggi meglio vedere che gli succede"
Lui annuì
:"si vai a tirare su il morale al paparino"
:"oh ma smettila"
:"con quel vestito lo farai impazzire...ma anche senza"
Risi
:"mm certo certo"
Mi alzai
:"già mi immagino.. "oh si papino così"(con voce da orgasmo) chissà magari è già caldo"
Andai verso le scale sbuffando
:"sei sempre la solita puttanella eh?"
:"ohu si mammina"
Alzai gli occhi al cielo

Entrai in camera di alastor
:"aaal" dissi con voce dolce
:"dove sei?"
Lo vidi seduto sul letto che mi dava le spalle
:"vattene!"
:"non iniziare, sei stato stronzo tutta la sera"
:"vai via" la sua voce si spezzò
Stava piangendo?

Mi avvicinai, mi misi a gattoni sul letto per raggiungere la sua schiena
Poi gli toccai la spalla
Lo vidi rabbrividire
:"Hey al.."
:"lucifero ha ragione chi mai vorrebbe stare vicino a uno come me?"
Sorrisi nel vedere che si stava aprendo con me
Gli presi la spalla per farlo girare e guardarlo negli occhi
:"io, io sono qui mi vedi? Sono qui solo per te"
:"tn... Vai via o ti farò soffrire"
Una lacrima gli scese e io mi sciolsi completamente
:"no non lo farai perché so che puoi essere buono"
Lo dissi picchiettandoli il petto con l' indice
Poi mi avvicinai
E non aspettai nemmeno un secondo per annullare la nostra distanza
Lo baciai

Lui si ritirò
:"e se... Se poi"
:"correrò il rischio di essere ferita"
Lo baciai ancora e portai le mani ai suoi capelli
Le sue arrivarono ai miei fianchi e scesero verso le cosce e poi di nuovo verso i fianchi
Il mio vestito si alzò fino al mio sedere , ma non ci feci caso
Il bacio divenne più appassionato
Le mie mani andarono ancora più su fino alle sue orecchie e le accarezzai, lo sentii fare uno strano verso
:"stai facendo le fusa?come un gatto?" Lo dissi ancora attaccata alle sue labbra
:"mm no ma non parlare piccola"
Non me lo feci ripetere ancora e mi tuffai sulle sue labbra ancora una volta

Lo obbligai a distendersi facendo peso sul suo petto
Lui con delicatezza mi abbassò il vestito fino alle cosce, coprendomi
Sorrisi sulle sue labbra
Poi sentii qualcosa di umido così socchiusi le labbra per dare il permesso alla sue lingua di entrare

Le sue mani scorrevano per tutta la mia schiena
Sentii le farfalle nello stomaco più forti che mai

Alastor mi fece staccare
:"l'ho trovata TN!"
:"cosa?"
:"la giusta motivazione per cambiare"
:"a si?"
Gli diedi un altro bacio per poi staccarmi ancora
:"sei tu"
Sorrisi

E stavolta fu lui a fiondarsi sulle mie labbra

♥️Ragazze da quanto aspettavamo questo momento?♥️

Dietro a quel sorriso- AlastorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora