Capitolo 10

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La mattina seguente arrivò con la solita routine. Io e le ragazze ci alzammo e iniziammo a preparare la colazione, mentre i ragazzi, dopo la strigliata di ieri, apparecchiarono senza problemi seguendo le nostre regole. A guidare la cucina oggi c'era Olivia che, con la sua solita bravura, si cimentò a cucinare addirittura del salmone oltre alle solite uova con omelette. I ragazzi rimasero contentissimi, mentre io e Anne un po' meno: a entrambe non piaceva molto questo tipo di "pasto" per colazione, ma pur di non creare problemi lo mangiammo lo stesso.

"Allora, che ve ne pare della colazione?" ci disse Olivia, con un sorriso soddisfatto.

"Buonissimo!" esclamò Caleb, seguito poi da un: "Squisito!" da parte di Mason e da un: "Indescrivibile!" da parte di Daniel. Io e Anne ci scambiammo uno sguardo di disappunto, ma non dicemmo nulla per non rovinare l'atmosfera. Tuttavia, ci complimentammo con Olivia per le sue buone intenzioni e la sua bravura.

Dopo aver terminato la colazione, Mason si alzò in piedi con un'espressione seria. "Ragazzi, lasciando perdere lo squisito piatto di Olivia," disse, cercando di attirare l'attenzione di tutti, "volevo dirvi che io e Daniel questa sera abbiamo un appuntamento."

"Wow!" esclamammo noi in coro.

"Con chi?" chiese poi Caleb.

"Infatti, con quale creatura?" disse scherzosamente Abby, facendoci ridere.

"Con due ragazze. Megan e Amber."

"Ok, ma... perché? Dove le avete trovate?" dissi io, scioccata e scherzosa allo stesso tempo.

"Le ho trovate io," disse Daniel, "e sono ragazze molto intelligenti, non preoccupatevi."

"Guarda che non ci preoccupiamo per voi, ma per loro, poverine," affermò Anne.

"Già, e poi caro amico mio. Non ti è bastata l'ultima volta con quella a cui avevi dato buca per caso?" disse poi Caleb rivolgendosi a Mason.

"Guarda che è diverso in questo caso. Questa volta non sbaglierò," rispose lui in maniera seria.

"Dai ragazzi, non facciamo così," disse Anne. "In fondo quelle due sante ci fanno solo un favore. Vorrà dire che per una sera staremo tranquilli, vedetela così..."

"Beh, è vero!" concluse Olivia.

Dopo altri commenti, Mason congedò l'intera discussione con un: "Pensate e dite quello che vi pare, ma vi giuro che io e Daniel faremo colpo su di loro senza problemi."

"Non credo," aggiunsi io.

"Non crediamo," disse Caleb.

"Ok, ok, vedrete!" aggiunse Daniel prima di uscire in compagnia di Mason e sbattere la porta.

Finito quel momento, Olivia, nel tentativo di sdrammatizzare, disse: "Ragazzi, ci sono da fare un sacco di commissioni oggi, quindi..." Appena pronunciate quelle parole, Caleb e Anne si alzarono subito, inventando scuse pur di non aiutare, mentre io e Abby, assieme a Olivia, fummo costrette a farle. Perciò, dopo aver finito di mangiare e lavare i piatti, ci preparammo per affrontare le commissioni della giornata. Per prima cosa mettemmo un po' in ordine la casa, tranne le stanze dei ragazzi; in quelle non saremmo mai entrate, ovviamente. Poi andammo a fare la spesa e, mentre stavamo nel reparto frutta e verdura a prendere un po' di mele e insalata, Olivia sollevò un dubbio dicendo: "Ragazze, secondo voi Mason e Daniel si sono offesi?"

"No, non credo! Perché dici questo?" dissi io, mentre Abby metteva le cose nel carrello.

"Perché non avete visto come subito è scattato Mason e come Daniel è uscito?"

"Beh, riguardo all'uscita si può dire che magari erano solo di fretta," affermò Abby.

"No, questo no... comunque, nel caso, potremmo anche specificare che era uno scherzo. Non credo che sia un problema," intervenni io, pacifica e un po' dispiaciuta nel caso in cui si fossero offesi.

"Bene! Faremo così nel caso," affermò Olivia prima di esortarci a continuare a prendere le ultime cose per andare alla cassa. Una volta alla cassa, pagammo senza problemi e poi decidemmo di andare un po' al parco prima di ritirarci a casa. Verso le tredici arrivammo e poi iniziammo a preparare il pranzo. Qualche minuto dopo Mason e Daniel entrarono con un insieme di buste, dicendo: "Siamo tornati!" E, sembrando molto calmi e per nulla offesi, decidemmo di non scusarci affatto, mettendo da parte il pensiero di Olivia.

"Guardate cosa abbiamo comprato!" disse Daniel, tutto contento. Tirò fuori un insieme di completi e capimmo che probabilmente le avrebbero portate in un posto elegante e di classe, cosa che poi ci confermarono.

"Wow! Vi state impegnando davvero tanto per questa cena," disse Abby.

"Sì, vogliamo fare colpo, ragazze," disse Mason.

"Speriamo bene," concluse Olivia prima di terminare di cucinare e chiamarci per aiutarla a impiattare. Mangiammo in fretta, poi ci riposammo e in un batter d'occhio erano già le sette di sera. I ragazzi dormivano ancora, perciò proposi a Caleb e Anne di aiutarmi a svegliarli dato che avevano la cena. Andammo dietro alle loro camere e li svegliammo bussando violentemente contro la porta. Per primo svegliammo Daniel e poi Mason. Dopo scendemmo giù in salotto e ci mettemmo a chiacchierare un po'. Vedemmo Mason che, dopo essere sceso dalle scale, aveva subito indosso la camicia con i pantaloni e che venne da noi dicendoci: "Oddio, ragazzi! Grazie mille di averci svegliato. L'appuntamento è per le otto e un quarto."

"Già, meno male che ci abbiamo pensato," dissi io, rivolgendo uno sguardo di intesa ad Anne e Caleb prima di zittirmi quando entrambi scesero giù belli pronti e preparati. Olivia li accompagnò alla porta dicendo: "Mi raccomando, ragazzi! Fate i bravi e non combinate guai, è chiaro?"

"Sì, sì," disse Daniel prima di salutarci assieme a Mason facendoci segno con la mano. Appena se ne andarono poi, iniziammo a giocare ad alcuni giochi da tavolo. Caleb suggerì di ordinare la cena e, una volta aver ordinato degli hamburger, li divorammo prima che io mi addormentassi sul divano senza sapere nulla di come fosse andata ai ragazzi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 10, 2024 ⏰

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