prologo

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Chi è la protagonista di questa storia?

Il suo nome è Antea.
Ha 17 anni, compiuti il 30 Giugno.
Porta i capelli lunghi, sotto al seno, un castano scuro ma nelle punte un tocco di colore, un bel viola freddo. La carnagione chiara decorata da un po' di nei.
È una ragazza semplice, sempre sorridente e piena di energia ma sensibile e riservata.

A Settembre frequenterà il quarto anno di superiori ma, in una nuova città.
I suoi genitori si sono separati la primavera scorsa.
Il padre voglia di fare il "padre" non ne aveva già da tempo e sua madre lo sapeva bene, anche Antea lo sapeva bene.
Ci hanno provato a tenere la famiglia unita, o per lo meno, ci ha provato, sua madre.
Taciturna, si è tenuta tutto dentro. Ha sentito il calore spegnersi nel suo cuore, ha permesso all'indifferenza di farsi strada dentro di lei. Poi non ce l'ha fatta più.
Ha fatto le valigie, si è portata dietro i due figli e ha affittato il primo trilocale che ha trovato in centro città.
Forse un poco troppo piccolo per loro tre, ma perfetto per ricominciare da capo.

Il trasloco, organizzato su due piedi, è stato molto caotico. Hanno caricato in macchina i pochi scatoloni che avevano preparato e percorso lo stivale, spostandosi qualche regione più su.
Quel giorno hanno dato inizio ad una nuova fase della loro vita, in una nuova casa, in una nuova scuola ma in un ambiente a loro non del tutto sconosciuto: la città dove abitavano i nonni materni.

L'appartamento era già arredato con il minimo indispensabile.
La "zona comune" era un open-space: con una cucina carina, bianca, moderna. Nella parete opposta un salottino con un divano tre posti e un piccolo mobile tv, a dividere i due spazi c'era un tavolo da pranzo rettangolare.
Unica pecca, c'erano solo due stanze.
Una per sua madre e l'altra che avrebbe dovuto dividere con suo fratello, Enea.

Enea è tre anni più grande di Antea, caratterialmente sono due opposti, litigano costantemente ma frequentano (frequentavano) lo stesso gruppo di amici.
Lui è molto testardo e spesso suscettibile, ma sa come divertirsi.
La sorella ha sempre avuto un debole per lui, probabilmente per il carattere forte da lei tanto invidiato o per l'atteggiamento protettivo nei suoi confronti. Gli è sempre stata grata per il modo in cui ha provato a preservarla dal dolore, per come si chiudeva in cameretta con lei quand'erano piccolini e metteva la musica a volume alto per non farle sentire le urla dei genitori.

Ma ora Enea ha finito la scuola ormai da quasi un anno e lavora come cameriere la sera.
Non è quasi mai a casa durante il giorno e finisce di lavorare a notte tarda.
Parlano poco e niente.

Come andrà questa nuova fase della vita di Antea?

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