Un caffè soltanto

Capitolo 8

~ Sabato 7 Ottobre, ore 16:01

E siamo qua..
Sedute nel nostro vecchio tavolino, dopo fin troppo tempo, quasi due settimane!
Devo dire che mi era mancato questo posto.
È grazie a questo bar che ho stretto amicizia con Lucrezia e tutto questo è meno una merda ora.
Poterci ritornare mi fa stare meglio.
Però sento l'ansia che cresce dentro di me.
Sono due settimane che non incontro nemmeno lui.
Lo vedo in lontananza, ci nota e si dirige subito nella nostra direzione.
Vorrei farmi piccola piccola in questo momento, scomparire con uno schiocco di dita o mettere la testa sotto terra come gli struzzi.
Non lo so mi sto impanicando da sola.
Lui è tranquillo, sorride ed è felice di vederci.
«Siete tornate eh?» esclama con tono ironico.
«Eh si.» risponde Lucrezia.
Ok, forse posso stare tranquilla. Non è successo nulla di grave con lui, l'ho sognato io.
Non ho nulla di cui preoccuparmi, basta comportarmi normalmente.
Metto su un sorriso.
«È una cosa vostra quella di sparire per un po'? Lo fate spesso?» Ride prendendosi gioco di noi.
«Ehh che possiamo farci, siamo fatte così!» ha commentato sta volta Bea.
«Ci facciamo desiderare!» ho continuato io.
In quel momento mi ha guardata, sempre sorridente, si è soffermato sul mio sguardo per qualche secondo.
«Ho notato..» ha aggiunto poi, non togliendomi lo sguardo di dosso.
Non sta funzionando, sento di nuovo l'ansia.
Abbasso lo sguardo.
Lui deve essersene accorto perché cambia discorso.
«Cosa vi porto oggi?»
«Ehh» prende parola Lucrezia che cerca conferma nei nostri sguardi «tre cappuccini??» annuiamo.
«Perfetto, arrivano!!»
Si allontana.
«Cazzo fai!?» mi urla sottovoce Lucrezia.
«Che ho fatto?»
«Ci stava provando con te e tu hai fatto la fredda!»
«Non lo so..» mi guardano entrambe «mi è preso il panico.»
Lucrezia sospira.
Allora prende parola Beatrice.
«Ante' respira, nessuno ti sta inseguendo.»
Provo ad ascoltarla, faccio un respiro profondo.
«È carino, ti guarda sempre! Si vede che ha un debole per te, buttati!!»
«Va bene va bene, ci provo.» le ho sorriso.
Ho guardato verso il bancone, mi stava guardando.
Gli ho sorriso.
Ha riabbassato subito lo sguardo, alle prese con la macchinetta del caffè.
È tornato, sul vassoio le nostre tre tazze, le ha posate in ordine davanti a noi.
Prima a Lucrezia, poi a Breatrice e infine a me.
Quando ha appoggiato l'ultima tazzina ho sentito lo stomaco sottosopra e le guancie andare a fuoco.
Sulla schiuma del latte aveva disegnato un cuore con il cacao.
Ho alzato subito lo sguardo sorridendo, l'ho ringraziato per tutte.
Prima di andarsene ha lasciato sul tavolino due bustine di zucchero di canna.
«Ecco a te.» ha detto.
Si è ricordato..
Non me l'aspettavo proprio.
Inutile dire che le ragazze mi stavano fissando con un sorrisone stampato in faccia.
Non si sono trattenute nemmeno dal fare un urletto di gioia.
«Shhh!!» ho provato a zittirle io ma ovviamente non ci sono riuscita.
Mi sono girata per controllare non si fosse accorto di nulla ma aveva sentito perfettamente, mi stava fissando anche lui con un grande sorriso.
Dopo circa più di due ore e mezza era arrivata l'ora di andare così Beatrice gli ha fatto cenno di portarci il conto.
Quando l'ha lasciato sul tavolo Lucrezia ha detto: «Scrivici il numero!»
«Ma sei pazza??» ho esclamato subito.
«Daii ti ha pure fatto un cuore sul cappuccinooo!!!» ha insistito.
«Quantomeno il nome di instagram lasciaglielo!» si è aggiunta anche Bea.
«Avete una penna?» mi sono arresa, se non l'avessi fatto io l'avrebbero fatto loro.
Così ho scritto @anteacarusoo e un cuoricino.
Abbiamo lasciato i soldi sopra lo scontrino e ci siamo alzate.

La sera stessa mi è arrivata una notifica su ig: "saveriomori  ha iniziato a seguirti".
Merda.. panico!
Ricambio subito o tra un poco??
Ho camminato per dieci minuti avanti e indietro per la stanza.
Poi ho deciso che era passato abbastanza tempo.
Ho cliccato il tasto "segui".
Mi sono buttata sul letto.
Subito ho scritto nel gruppo whatsapp delle ragazze.
«AAAAAAAAAAAAAAAA»
hanno risposto ovviamente: «AAAAAAAAAA» Beatrice e «AAAAAAAAAAAAAAAAAAA» Lucrezia.
E subito dopo: «CHE SUCCEDE????»
«MI HA INIZIATO A SEGUIRE!» ho risposto.
E di nuovo..
«AAAAAAAAAAAAAAAAA» e «AAAAAAAAAA»
Di molte parole.
«TE L'AVEVO DETTO IOOO» ovviamente da parte di Lucrezia.
«Hai ricambiato?» ha chiesto poi Beatrice.
«Si si.» ho risposto.
«Subito?»
«No no, dopo dieci minuti.»
«È cottoo di teeee» ha preso parola di nuovo Lucrezia.
«Facci sapere se ti scrive!!» ha scritto infine Bea.
«Certo!»
E ora? Che faccio?
Ho i miei dubbi mi scriva, non penso proprio lo farà.
Nel frattempo che penso apro il suo profilo.
La curiosità è più grande di me.
Ha due sole storie in evidenza: una denominata con un cuore nero e, la seconda, con la sua iniziale.
Clicco la prima, alcune foto con alcuni amici suoi, delle foto di un gattino nero e qualche scatto fatto in città, riconosco alcune strade.
Passo alla seconda cartella, scorrono foto sue.
Qualche foto in divisa, con la camicia nera, in posa davanti allo specchio e i capelli ordinati.
A seguire una foto con indosso una felpa e una con lo stesso gatto di prima che gli passa vicino.
E poi.. SBAM!
Lui, davanti allo specchio, con i capelli arruffati, bagnati..
È appena uscito dalla doccia e ha solo un asciugamano in vita.
«Che porco..» esce naturale.
E ovviamente, è d'obbligo lo screen da mandare alle ragazze.
Non riesco a farlo, mi scivola il dito.
Riprovo.
Sbaglio di nuovo.
Alla terza prova, lo screen si salva.
E il pollice, con l'intento di raddrizzare il telefono, finisce sul cuoricino in basso a destra che si colora instantaneamente di rosso.
«CAZZO!»
Clicco nervosamente di nuovo sul cuore per togliere il like alla storia. Non prende il touch, riprovo.
Si leva ma lagga e si rimette.
«DAI PERÒ!»
Sclero.
Clicco subito sullo schermo, un tocco secco.
Il cuoricino torna in bianco e nero.
Apro WhatsApp.
«Penso di aver fatto una cazzata..» scrivo.
Rispondono instantaneamente.
«Che hai fatto?»
«Hai messo like ad un post, vero?» chiede Beatrice.
«Ad una storia in evidenza..» rispondo.
«AHAHAH» se la ride Lucrezia.
«CAZZO RIDI LÙ!!»
«Non ti preoccupare, magari manco se ne accorge.
L'hai levato?» mi tranquillizza Bea.
«Si ma poi si è rimesso di nuovo.. »
«AHAHAHAHAHHAHAHAH» sempre Lucrezia.
«DAAAAAII!»
«Almeno faccela vedere la foto, era bella?» cerca di sdrammatizzare Beatrice.
«Eh si direi, porca puttana, guarda qua!»
Invio lo screen.
«Hai capito il cameriere..» commenta Lucrezia.
«Eh beh, il like tutto meritato.»
«Beh si, a mani basse.» dò ragione a Beatrice.
«Dai tranquilla che non se ne accorge, e se così non fosse non è nulla di grave.»
Non ho il tempo di inviare il messaggio che mi arriva una notifica: "saveriomori  ha messo like al tuo post".
La foto in questione me l'aveva scattata Lucrezia qualche settimana fa, seduta sulle panchine nel cortile di scuola.
Indossavo dei jeans larghi, un top bianco e una felpa grigia con la cerniera aperta. Guardavo davanti a me e mi portavo la sigaretta alla bocca.
Nella foto ero venuta quasi di profilo.
«Mi ha messo like al post!!» scrivo sul gruppo.
«La foto che ti ho scattato io??»
«Si!!»
«AAAAAAA»
«Vedii, non ti devi preoccupare!» risponde Bea.

~ Martedì 10 Ottobre, ore 11:18

Non mi sono arrivate più notifiche da parte sua, c'è stato soltanto quello scambio di like.
Domenica dovevamo tornare al bar, io e le altre, ma alla fine avevamo deciso di stare a casa per studiare in vista di alcune interrogazioni.
Ieri invece era Lunedì, eh beh, il Lunedì parla da sé.
Ho passato il pomeriggio a dormire.

«Oggi pomeriggio caffettino?» Prende parola Beatrice.
Sto facendo gli ultimi tiri di sigaretta prima di tornare in classe.
Lucrezia l'ha appena spenta sulla panchina, di fianco a sé, e ha buttato il mozzicone qualche metro più in là.
«Ma si dai» rispondo io.
«Ehhh certo, fai l'indifferente, come se non lo volessi vedere!» mi dà qualche gomitata Lucrezia.
«Ma stai zitta!»
«Allora venite a casa mia.» mi guarda con aria di sfida.
«No dai, sei proprio stronza.» faccio l'offesa.
«Come immaginavo.» sorride soddisfatta.
Nel frattempo Bea si gode la scena ridacchiando a ogni frase.