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Kassidy

<Cucù!>
Delle mani si posarono sulle mie spalle, spaventandomi a morte
<JEFF!> urlai
<Ti ho spaventata?> disse, piazzandosi davanti a me.
Non gli risposi, ma mi limitai ad incrociare le braccia sul petto alzando un sopracciglio.
<Dai, sul serio?> rise, sporgendosi verso di me e abbracciandomi. <Non volevo spaventarti> disse con voce ironica, poggiando una mana sulla mia testa.
<Ah ah ah, sei davvero molto divertente> ricambiai il suo tono, colpendolo dietro la testa.
<Ai!> si toccò il punto dolorante - che bravo attore.. -
Mi staccai dall'abbraccio, con l'intenzione di andare a fare colazione, ma Jeff si buttò - letteralmente - a terra, attaccandosi alla mia gamba.
<Non andare Kaass> allungò la a, mentre io cercavo di divincolarmi - senza successo -
<Devo mangiare qualcosa Jeff, altrimenti sverrò a lezione> risi, incamminandomi, seppur con fatica.
<Ma che succede qui?> ci raggiunse anche Lena, con tono divertito per la scesa.
Indicai con un cenno del capo Jeff attaccato alla mia gamba <Non mi lascia andare>
<Aspetta, ci penso io> Lena si abbassò, prese Jeff per le braccia e lo aiutò ad alzarsi.
<Tu> mi indicò con un dito
<Io> dissi con voce divertita, mettendo le mani sui fianchi trattendendo un sorriso.
<E tu> questa volta indicò anche Lena <me la pagherete> chiuse gli a due fessure, con sguardo "minaccioso", e se ne andò.
Guardai Lena, che a sua volta guardò me, e scoppiammo a ridere entrambe.

<Sono esausta!> mi buttai a peso morto sul divano della "sala relax", seguita a ruota da Jeff e Ines.
<A chi lo dici> disse quest'ultima, poggiando la testa sullo schienale del divano.
<Non mi sento più le gambe> si lamentò Jeff, toccandosi una gamba dolorante.
<E siamo ancora a inizio settimana> ricordai a loro, iniziando a togliere le forcine dallo chignon.
Fortunatamente le lezioni di oggi erano finite; Madame Carrè oggi ci è andata abbastanza pesante.
Jeff si poggiò con la testa sulle mie gambe - come se fossi un cuscino -
<Non vorrai mica addormentarti qui sulle mie gambe?> abbassai lo sguardo su di lui.
<Certo che si> si mise comodo, chiuse gli occhi e si addormentò - in un'attimo -
Sospirai, poggiando la testa sullo schienale del divano; poggiai una mano tra i capelli di Jeff, iniziando ad accarezzarglieli.
Chiusi gli occhi anche io, beandomi di quel momento di relax.

<Kass>
Una voce arrivò alle mie orecchie, ma io feci finta di non sentire e continuai a dormire.
Non ricordavo neanche di essermi addormentata.
<Kass!>
<Dai mamma, lasciami dormire..>
<Mamma? Cos- lascia stare>
Jeff mi toccò il braccio con una mano.
Sospirò <Non mi resta che fare così..>
Seguì un attimo di silenzio, poi all'improvviso sentì un fischio - nel mio orecchio, per la precisione -
Urlai, cadendo per terra.
<JEFF! Ma ti sembra corretto il tuo modo di svegliarmi?> lo guardai sconvolta, spontandomi con una mano, un capello dalla bocca.
<Buongiorno, principessa> sorrise, ridacchiando. <Comunque non volevi svegliarti> alzò le spalle, indifferente.
Mi alzai da terra dolorante.
<Ti fa male qualcosa?>
Gli regalai un'occhiataccia, guardandolo di traverso.
<Ok, ricevuto. Non parlo> mimò il gesto del chiudere la zip sulla bocca, facendo finta, poi, di buttare la chiave immaginaria per aria.

<Uau, che faccia Kass> mi disse Ines guardandomi, portando con due mani il vassoio con sopra del cibo.
La guardai di traverso, continuando a camminare.
<E che capelli> si aggiunse Isaac, una volta che raggiungemmo i nostri amici ad un tavolo.
<Ragazzi..> parlai, chiudendo gli occhi <davvero dovete ricordarmi tutto questo?> aprì di nuovo gli occhi, fulminando con lo sguardo uno ad uno.
<Si> rispose Jeff, parlando con nonchalance.
<Tu sei l'ultimo che deve parlare> gli puntai il dito contro, zittendolo all'istante.
<Perchè? Cosa è successo?> ci raggiunse Lena, sedendosi di fronte a me.
<Jeff> lo guardai storta <stamattina, ha avuto la brillante di idea di svegliarmi con un fischietto nell'orecchio> parlai, scandendo per bene le parole, e calcando apposta il nome di Jeff.
<Io non volevo!> tentò di giustificarsi lui, alzando le spalle.
<Certo, non volevi..> abbassai lo sguardo sul mio piatto, addentando con la forchetta un pò di pasta.
<Ragazzi, appena avete finito in sala.> la voce del Signor Castillo ci raggiunse.
Mi diedi una mano in fronte, sbuffando.
<Ci mancava solo questa> commentò Isaac, continuando a mangiare.
<Ci aspetta una lunga giornata> rispose Ines, alzando gli occhi al cielo.
<Già> le diedi man forte, alzandomi dalla sedia.
<Dove vai?> mi chiese Jeff, seguendomi con lo sguardo.
<In camera> alzai le spalle <Devo prendere il borsone e sistemare questo ammasso di capelli> li indicai.
<Va bene> rispose Lena <ma non fare troppo tardi> mi puntò l'indice contro.
<Non preoccuparti> risi, girandomi di spalle e incamminandomi verso la nostra camera.

Angolo autrice:
buonpomeriggio bellissima gente! come state? spero bene!
se questo capitolo vi è piaciuto, lasciate un commento e una stellina, se vi va <3
a presto
la vostra ari ♥️

KEEP DANCING - Cercami a ParigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora