Il giorno dopo mi sveglio con un mal di testa assurdo.
Così decido di mangiare e prendermi un oki per farmelo passare.
Guardo l'orario e noto che sono le 9.
Mia sorella ancora dorme e io mi annoio, quindi decido di prendere il telefono.
Non sapendo cosa fare apro Instagram e mi metto a guardare i profili insta dei ragazzi.
In particolare quello di duccio. Lo trovo un ragazzo molto interessante e dolce. Ma niente di più sia chiaro. Dopo quello che è successo non ne voglio sapere di ragazzi.
Mi scappa un like all'ultimo post. Ma porca puttana.
Eh vabbè, pace.
Dopo un po' che cazzeggio con il telefono noto un messaggio di duccio
__piccolo___
Buongiorno
Che fai mi stolkeri?👀
_giu.cesanaa_
No
Mi annoiavo
__piccolo___
Sisi, dicono tutte così
_giu.cesana_
Boh come vuoi
__piccolo___
Stavo scherzando
Quindi oggi venite?
_giu.cesanaa_
Si
__piccolo___
Bene a dopo
_giu.cesanaa_
CiaoSospiro.
Non ho molta voglia di andarci, però dai, alla fine mi divertirò.
Non sono ancora pronta a parlare con cecia, ma forse ci proverò.
Scrivo alla mia migliore amica, aurora, spiegandole il tutto e sfogandomi.
Lei mi risponde praticamente le stesse cose che dice mia sorella.
Le chiedo se vuole venire con me lì, lei dice che se per i ragazzi non è un problema viene volentieri.
In quel preciso momento si sveglia mia sorella "buondì" le dico "buongiorno, tutto bene?"
Chiede "sisi, dopo di ai ragazzi che stasera viene anche rora" le dico "ok" risponde sbadigliando.
La giornata passa e in fretta arriva la sera.
Sono le 19.40 e io mi inizio a preparare.Mi metto una minigonna glitterata con un top nero, gli stivali alti, una catenina d'oro e una borsa nera.
Faccio un make up abbastanza semplice, lasciando in mostra le mie lentiggini, solo nel naso, mentre le copro nelle guance dato che io ne ho abbastanza, ma tendo sempre a nasconderle.
Vedendomi potreste dire che sono molto diversa da mia sorella, capelli biondi, occhi chiari, l'unica cosa che ci accomuna sono i capelli ricci (che io piastro sempre) beh, gli occhi sono i miei, mentre i capelli anche sono naturali.
Anche fisicamente io sono più magrolina mentre mia sorella più formuosa, ed anche un po' più alta di me.
Anche sé entrambe non siamo altissime: lei 1.65 mentre io 1.57.
Poco dopo sento suonare, deve essere arrivata aurora.
"Ciao amore" dico aprendo la porta, per poi abbracciarla.
Quando anche mia sorella è pronta andiamo.
Durante il tragitto in macchina la mia testa non riesce a smettere di pensare a cose negative.
"Ragazze non ce la faccio" dico sbuffando "ce la fai, ormai siamo arrivate, dai forza, sarà una bella serata" dice rora consolandomi.
Sissi parcheggia là macchina e facendo un sospiro scendo.
Entriamo nel locale e c'è fin troppa gente per i miei gusti.
"Cuccioleee" sentiamo dire da una voce maschile, che girandoci capiamo essere quella di faster.
"Che bellee" si complimenta erin, mentre lo ringraziamo "lei è la mia amica aurora" dico, tutti si presentano a lei.
"Siete in ritardo" scherza JxN
"Colpa di Giulia che ci ha messo tre quarti d'ora a piastrarsi i capelli" dice mia sorella, così io alzo gli occhi al cielo per poi tirarle un occhiataccia.
"La famosa sorella cattiva" dice caph facendomi fare una faccia confusa "è così che ti descriveva" aggiunge "che carina" dico sarcastica "daii" dice tirandomi a lei in un abbraccio, da cui mi stacco rapidamente.
"Siete super diverse" ci fa notare huda, una ragazza molto simpatica e carina che abbiamo conosciuto "noi siamo sorelle solo che una è nata proprio nana" mi sfotte ancora lei "eh, sarai alta te" dico incrociando le braccia offendendomi "sei letteralmente 1 e-" prova a dire, ma io la zittisco "silenzio, non ci interessa" dico facendo ridere gli altri, per poi lasciarmi trasportare anche io in una risata.
Dopo un po' i ragazzi iniziano a parlare di cose random ma io mi limito ad ascoltare, e a volte mi isolo un po'.
"La sorella cattiva eh" "si vede" mi prende in giro duccio di fianco a me "non è vero" dico portando lo sguardo su di lui con l'intento di guardarlo male, ma appena incrocio il suo sguardo non posso fare a meno di accennare un sorrisetto.
"sono addirittura riuscito a farti sorridere" dice, facendomi scuotere la testa "mi piacciono le tue fossette" dice toccandomene una con il dito, mentre io prontamente glielo tiro via "beh io le
Odio" dico seria "sei strana" dice ironicamente "ma sarai strano te" dico distogliendo lo sguardo, prendendomela seriamente "dai stavo scherzando, sei permalosa?" Chiede toccandomi un braccio "no" rispondo, e il ragazzo mi guarda con una faccia non troppo convinta "un pochino"
Dico facendo un mezzo sorriso, mentre il ragazzo ride.
"Mi accompagni a fumare?" Gli chiedo, ho bisogno di uscire un attimo da tutto quel casino ma ho paura ad andare da sola.
"Non sei un po' troppo piccola per fumare?" Chiede divertito "fatti i cazzi tuoi? E poi sono maggiorenne" dico alzandomi, mentre il ragazzo ripete quel gesto "dove andate?" Chiede mia sorella "a fumare" rispondo per poi andarmene.
Il rosso mi segue, ma a un certo punto un ragazzo mi si avvicina.
"Ciao bella, ti va di fare un giro con me" dice prendendomi per i fianchi "no grazie" dico allontanandomi un po' spaventata. Deve avere almeno di 30 anni.
"Eddai, ti divertirai" dice riprovando ad avvicinarsi "ha detto di no, l'hai sentita?" Dice duccio mettendosi davanti a me e sovrastandomi con la sua altezza.
"Ei amico fatti i cazzi tuoi" dice il pervertito "smamma" dice duccio a denti stretti.
L'altro serra la mascella e tira uno schiaffo a Duccio, cosa che mi fa sussultare preoccupata ma si ricompone subito "quale parte non hai capito di SMAMMA?" Ringhia il rosso "Duccio smettila non importa" dico.
Il ragazzo tenta a tirargli un altro schiaffo ma Duccio lo ferma e gliene tira uno lui, così i ragazzi iniziano a fare a botte "o mio Dio" esclamo a bassa voce per poi andare dagli altri.
"Ragazzi aiutatemi Duccio sta facendo a botte con uno" dico spaventata.
Così subito Andrea e pietro vanno dal ragazzo, mentre gli altri restano con me mentre ci avviciniamo ai due litiganti.
Pietro e Andrea intervengono e fermano il ragazzo facendolo andare via.
Guardo la faccia di Duccio e vedo che ha un occhio leggermente rosso e il labbro spaccato.
"Duccio ti portiamo un attimo a casa nostra che ti medichiamo visto che è qua vicina"
Dice mia sorella.
Salutiamo gli altri e andiamo casa.
Io sono nei sedili posteriori della macchina accanto a Duccio, mentre rora nel sedile davanti di fianco a mia sorella che guida.
Appena arriviamo a casa dico a mia sorella che ci avrei pensato io a lui, poi lei accompagna rora a casa d mi informa che sarebbe andata da Marco a dormire.
"Vieni" dico prendendo tutto l'occorrente e facendolo sedere sul divano.
Mi metto in ginocchio di fianco a lui e comincio a disinfettargli l'occhio con delicatezza "mi dispiace" dico dopo un po di silenzio "non preoccuparti non è colpa tua, e poi sapessi quante ne ho prese nella mia vita" dice facendomi ridacchiare "bad boy" lo prendo in giro "però grazie" dico guardandolo negli occhi per un momento "era il minimo" dice per poi fare una smorfia di dolore "scusa" sussurro.
Impregno un altro pezzo di cotone di disinfettante, per passare al labbro "brucerà parecchio ti avverto" dico mentre il ragazzo sbuffa mettendo un piccolo broncio scherzoso "vado eh" dico "no aspetta" dice fermandomi la mano "ti fa tanto male?" Chiedo "si" dice "allora con questo vedrai le stelle" dico sincera "grazie per il supporto" dice facendo scoppiare a ridere "sei come i bambini!" Dico divertita "fai piano" dice "certo" dico iniziando a tamponare delicatamente il cotone nelle sue labbra, mentre lui subito geme di dolore "lo so mi dispiace" dico accarezzandogli la guancia con una mano, cercando di tranquillizzarlo "ecco fatto" dico togliendo il cotone dalla sua bocca.
"Grazie, anche se mi hai fatto un male cane" dice ridendo, trasportandomi con lui.
"Ti va di rimanere qua? Non mi va di farti tornare a quest'ora" chiedo andando oltre me stessa.
"Tanto mia sorella è andata da Marco e rora a casa sua" aggiungo
"Se non ti disturbo a me va bene" dice "te lo sto chiedendo io, non disturbi" dico alzandomi per mettere via il disinfettante.
"Ma non ho il pigiama, e dubito che qualcosa di tuo mi potrebbe stare" dice guardandomi divertito "ha ha, ti do qualcosa di mio padre dovrebbe starti bene" dico porgendogli una maglia e dei pantaloni "grazie nana"
Mi ha fatto venire le farfalle allo stomaco con questo soprannome, anche se era più una presa in giro "ha parlato il grattacielo" dico facendo la finta offesa, mentre il ragazzo ridacchia.
Poco dopo ci mettiamo a letto.
Ho chiesto al ragazzo di dormire con me e non sul divano perché non sarebbe stato giusto.
"Mi dispiace di averti rovinato la serata" sussurro guardando il ragazzo "non è stata colpa tua, tranquilla davvero" dice facendomi annuire.
Dopo poco vedo che si avvicina di più al mio volto, al che io mi allontano leggermente "sei piena di lentiggini" dice toccandomele con un dito "si, e odio anche quelle" dico "la smetti di farmi notare cose che odio di me?" Dico allontanandomi di qualche centimetro dal ragazzo "a me piacciono le tue lentiggini e le tue fossette, tanto" dice "vabbè, buonanotte" dico girandomi dall'altra parte mentre spengo la luce.
La verità è che mi stavo imbarazzando e il ragazzo non lo doveva assolutamente notare "notte" dice lui.
Dopo un po' che provo a dormire sento il ragazzo rigirarsi nel letto e sospirare "du, che hai?" Chiedo "mi fa male l'occhio" dice "mi dispiace"
Dico girandomi nella sua direzione.
Non so neanche io perché compio questo gesto ma porto una mano sulla sua guancia, accarezzandogliela leggermente "ti faccio male?"
Chiedo "no" risponde lui.
Poco dopo sento anche la sua di mano sulla mia guancia, cosa che mi fa rabbrividire.
"Sai prima a mentre parlavamo all'ottobit credevo che poco a poco me l'avresti tirato tu il pugno" dice ridendo, facendomi accennare una risata "ma va" dico io.
Il ragazzo comincia a tracciare alcuni lineamenti della mia faccia, anche se al buio.
Non riesco a trattenere un sorriso "perché sorridi?" Chiede "non sto.. come fai a saperlo?!" Chiedo facendomi seria facendolo ridacchiare "sento le tue adorabili fossette" dice facendomi sorridere di nuovo "eccole qui" dice mettendoci un dito in mezzo "smettila" dico scostandomi dal suo tocco "dormiamo" e così entrambi ci addormentiamo