3. Archiviare

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Arrivo davanti a casa, per prepararmi qualcosa di fresco per pranzo, e sorrido vedendo mia madre prendere la posta dalla cassetta. È così bella con la pelle abbronzata e i capelli raccolti, sembra che il tempo per lei non passi mai, a parte qualche piccola rughetta è sempre giovanissima e dimostra meno anni di quelli che ha. Lei e mio padre sono davvero una bella coppia, giovanile e innamorata ancora come il primo giorno. Spero un giorno di arrivare anche io alla loro età innamorata davvero e felice.

"Ciao mamma." le do un bacio e lei sorride mentre mi porge una lettera "Cosa è?"

"Leggi l'indirizzo, credo che tu sappia già di cosa si tratta." mi fa un occhiolino e sussulto quando leggo il mittente, proviene dall'Italia. Era da settimane che aspettavo arrivasse risposta e finalmente la ho tra le mani.
Qualche mese fa ho deciso, con il supporto dei miei genitori, di fare la domanda per studiare un anno all'estero. L'Italia ha delle scuole molto valide e, inoltre, è sempre stato uno degli Stati che ho desiderato visitare di più. Mi ha sempre affascinato la loro cultura e la loro arte, perciò quale occasione migliore di quella di poterci studiare e vivere per qualche tempo?! "Che fai, non la apri? Avanti, sono curiosa."

Annuisco, distraendomi dai miei pensieri e immediatamente faccio come mia madre mi ha detto. Con le mani che tremano per l'ansia e per l'emozione tiro fuori la lettera da dentro la busta e velocemente inizio a leggerla. Sorrido automaticamente man mano che passo in rassegna le parole e caccio un urletto, abbracciando mamma subito dopo. "Mi hanno presa, mamma. Mi hanno presa, partirò per l'Italia."

Lei ride e mi abbraccia immediatamente festeggiando con me per la notizia "Ma è fantastico, sapevo che ti avrebbero accettato. Non ho mai avuto dubbi, sarà un'esperienza meravigliosa." mi sistema i capelli con fare dolce quando sciogliamo l'abbraccio e mi sorride in preda ai ricordi "Io e tuo padre ci siamo innamorati dell'Italia quando avevamo più o meno la tua età. Avevamo lavorato per un'estate in un paesino della campagna Toscana, sembrava di essere in un film, era tutto così pacifico, questo è uno dei ricordi più belli che ho con lui." sentendo le sue parole, stupidamente, mi viene in mente Leonardo. Ormai sono passate quasi due settimane dal nostro incontro e dalla nostra nottata insieme, e ovviamente dovrei scordare il divertimento di una sola volta, solo che in alcuni momenti mi torna in mente lui e il suo modo di fare in modo inevitabile. So che è sbagliato anche solo pensarci, che dovrei dimenticare e nascondere l'episodio in una parte recondita del mio cervello, ma non riesco davvero. Anche ora, anche solo a nominare l'Italia, lui è stato uno dei miei pensieri principali, anche se è una cosa sciocca, in fin dei conti non so nemmeno da che parte dell'Italia veniva.

"Sono sicura che per me sarà altrettanto entusiasmante." mi riprendo e le rispondo senza togliermi il sorriso dalle labbra "Ora devo preparare tutto il necessario. A quanto pare devo partire settimana prossima."

"Ti aiuterò con i preparativi, la cosa più difficile sarà comunicarlo ad Aura e Circe." so che ha ragione, non ci siamo mai separate e abbiamo fatto tutto sempre insieme, ma so anche che capiranno che ho bisogno di allontanarmi da Mykonos e soprattutto da certe persone che mi stanno togliendo l'aria e lo spazio, non posso più andare avanti così. E poi loro potranno venire a trovarmi tutte le volte che avranno voglia, le accoglierò a braccia aperte e sarà bellissimo condividere con loro alcuni pezzi di questa esperienza "Invece cosa hai intenzione di fare per quanto riguarda..." scuoto la testa e la interrompo prima che finisca di parlare, scrollando le spalle.

"Non lo so, non ci ho pensato. Ma dovrà accettare la mia scelta, come tutti del resto." taglio corto e così lei capisce che non ho nessuna intenzione di parlarne, per fortuna rispetta la mia scelta e mi stampa un dolce bacio sulla tempia.

"Bene, ora pensiamo alla parte bella e semplice davanti a qualcosa da mangiare, che dici? Papà resta al negozio perché è appena arrivata una crociera di turisti e io sono da sola a pranzare, gli porterò qualcosa dopo quando lo raggiungo, mangi con me?" annuisco davanti alla sua domanda e insieme entriamo dentro casa.
Mi fa piacere per oggi passare un po' di tempo con lei e non mangiare nella mia depandance, so che chiacchierare con mia madre mi aiuterà ad affrontare la partenza con ancora più leggerezza e che mi darà tanti consigli che mi saranno più che utili.

A summer of desire - Riccardo Calafiori Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora