Heartbeat.

Eight.

Per qualche giorno non sentii Ashton.
Nessun messaggio, nessuna chiamata, niente di niente.
Pensai non volesse sentirmi, perciò misi da parte la mia voglia di stare con lui.
Annoiata come prima di conoscerlo, per non torturarmi pensando a cosa stesse facendo in quel momento, decisi di scrivere. Non scrivevo più da quando lo avevo conosciuto: il nostro modo di completarci, ed i suoi occhi che chiacchieravano con la mia anima erano un passatempo migliore.
Ripresi l'amato quadernino nero nonostante avessi completato il mio racconto, e la penna che tenevo in mano cominciò a danzare sulla carta tracciando linee che formavano un pensiero che avevo in testa da un po'.

«Innamorati di una persona che ama guardarti dormire.
Che ti sussurra parole belle mentre lo fa, come se ti cantasse una ninna nanna lenta e sconosciuta, che solo nei tuoi sogni puoi ricordare.»
Ripensai alla notte in spiaggia. Le nostre vite erano così chiare e luminose, sotto la luce della luna piena. Continuai.
«Innamorati di una persona che come primo saluto al mattino usa un "Come stai?", non perché tu stia male, ma perché per lei la cosa più importante e che tu stia bene.
Innamorati di una persona che usa gli abbracci invece delle parole quando sei triste, e che, invece dei consigli usa il battito del suo cuore per calmarti.»
Il mio pensiero vagó fino a fermarsi sul ricordo nitido di una sera della settimana precedente. I miei mal di pancia, pericolosamente troppo frequenti, mi impedivano anche di respirare. Lui prese dolcemente il mio volto fra le mani, sotto casa, e appoggiò la mia testa al suo petto.
Il suo battito cardiaco, migliore di ogni medicina, riusciva a calmarmi in ogni situazione.
«Innamorati di una persona che ti dedica canzoni tutti i giorni, perché ogni canzone gli parla di te. Per questo 'Quando ho visto il tuo volto, il mio cuore è esploso nel fuoco', 'Tu mi rendi forte' e 'Noi siamo sopra la folla' tutto nello stesso giorno.
Innamorati di una persona che la pensa in modo totalmente opposto a te, ma che ha sempre voglia di ascoltare la tua opinione. Che passi serate intere a spiegarti il suo punto di vista. Che si incazzi in modo esagerato se tu non sei d'accordo, e che vuole fare pace con un bacio.
Innamorati una persona che ti prende in giro, una persona che ama ridere più che sorridere.
Innamorati di una persona curiosa e che ama viaggiare, che ti porterà a fare snorkeling con le megattere, alpinismo sull'Everest, bungee jumping sulla Macau Tower, surf in Australia.
Poi ti leggerà un Orgoglio E Pregiudizio sotto un'immensa quercia in Inghilterra, e tu ovviamente piangerai per Darcy e odierai Elizabeth, ma solo all'inizio. Cavalcherete in Andalusia, e ti canterà una serenata in un castello Irlandese dopo un'ubriacatura di Guinness. Ma ti ricorderà sempre che casa sua sarà solo dove sono poggiati i tuoi occhi e i tuoi piedi, e che tutto il resto del mondo fa solo volume.
Innamorati di una persona che sa isolarsi nella malinconia dei suoi silenzi, dei segreti che nasconde negli sguardi, e che capisce l'importanza di un pianto liberatorio.
Innamorati di una persona che ami la tua libertà, la tua indipendenza, il tuo spirito ribelle, e che rispetti le tue scelte. Ma che ogni tanto ti faccia una sfuriata di gelosia, perché in fondo tu sei il suo mondo.
Innamorati di una persona che abbia il miglior odore dell'universo, quello che riconosceresti ovunque, quello unico che solo tu puoi apprezzare. Quell'odore tanto simile alle tue emozioni.
E, alla fine, innamorati di quell'unica anima che potrai mai amare con tutto te stesso. Non accontentarti di un amore mediocre, di un amore che non è amore. Innamorati perché non ne puoi fare a meno, non perché non vuoi stare solo.»

Chiusi il piccolo quaderno ed anche i miei occhi.
Sorrisi.
Quando gli riaprii, svariati secondi dopo, guardai istintivamente la finestra: sotto casa c'era Ashton che guardava nella mia direzione, con le cuffie nelle orecchie e le mani in tasca.

E con quel sorriso maledettamente contagioso sul volto.