𝐈𝐕- 𝐓𝐇𝐄 𝐎𝐑𝐈𝐆𝐈𝐍𝐒 𝐎𝐅 𝐘𝐎𝐔𝐑 𝐍𝐀𝐌𝐄.

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"The beginning is the most important part of the work

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"The beginning is the most important part of the work."
- Plato.

♡︎︎── ˖𝜗 ISMENE𝜗˖ ࣪⊹──♡︎

«Non importa quanto si cerchi di stargli alla larga, si finisce sempre per incrociare la sua strada».

Yuki camminava al mio fianco con la custodia della chitarra sulla spalla e un mucchio di fogli tra le mani. Ne tenevo una parte anch'io, tanto era il materiale che avevo paura che cadesse tutto, e ci sarebbe voluta almeno mezz'ora per raccoglierlo e rimetterlo in ordine.

Con la mia solita tracolla e zero voglia di interagire con il mondo, ascoltavo Yuki lanciarsi in una serie di commenti poco carini su Nathaniel Mitchell.

O meglio, la conversazione era iniziata perché due giorni prima mi aveva sorpreso fuori dai bagni con lui, ma sembrava che fosse più interessato a insultare l'amico che a parlare di quello che era successo.

«Così ricco che i soldi gli escono persino dal culo, e pensa di poter ottenere tutto quello che vuole. Se non si limona tre ragazze ogni ora, potrebbe morire; odioso ragazzino viziato».

«Stiamo ancora parlando di Mitchell?» mormorai. «Perché venerdì, a parte giocare a biliardo, non mi pare di averlo visto fare altro».

Yuki si passò una mano tra i capelli per spostarli dalla fronte, senza però guardarmi. Alzò le spalle, come a voler dire che uno valeva l'altro e che, in fondo, gli stavano antipatici entrambi.

«Non mi vanno a genio, sono due coglioni. L'unica differenza è che uno è intelligente ed è effettivamente affascinante; l'altro è un misero fallito».

Jeremiah non interveniva spesso in classe, preferiva di gran lunga dormire o uscire venti minuti prima dall'aula. Tuttavia, quelle poche volte in cui si degnava di condividere la sua opinione su qualche argomento, esponeva tutto con estrema chiarezza, risultando coinvolgente.

Al massimo, lo avrei definito svogliato.

«C'è qualcuno che ti va a genio?»

«Tu, perché sembri non tollerare il genere umano, come me. Eloise, perché è stata la mia compagna di banco durante gli anni del liceo. Bethany, perché è la migliore amica di Elly e in qualche modo ho dovuto fare uno sforzo».

«E basta? Solo noi tre?» trattenni una risata.

«Anche Charles, il ragazzo di Beth, è un tipo simpatico e un po' invadente, ma non è spocchioso» scrollò le spalle. «Roxanne, il suo sottospecie di fidanzato, Nathaniel e Jeremiah non riesco neppure a guardarli senza bestemmiare per cinque minuti. Soprattutto Jeremiah Adams».

«Non capisco».

«Cosa?»

«Non capisco perché tu ce l'abbia tanto con lui».

𝑪𝑨𝑵𝑽𝑨𝑺𝑬𝑺 𝑺𝑻𝑨𝑰𝑵𝑬𝑫 𝑾𝑰𝑻𝑯 𝒀𝑶𝑼  - 𝑳𝒆 𝒔𝒖𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒆𝒓𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora