Pov James
<<Guai a te se osi toccare un'altra volta la mia biancheria intima, James>><<Ma non sto facendo nulla, Haven>>
<<È inutile che mi rivolgi quegli occhioni da cerbiatto indifeso, con me non attacca>>, dipende, di solito attaccano bene i miei occhioni.
<<Ma dai, sei sempre la solita>>
<<Per forza, non cambio nel giro di una notte, scemo>>, scema sarai tu.
<<Smettila di farmi sembrare scemo, perché lo sai anche tu che sono il genio della famiglia>>
<<Certo, credici piccolo scienziato pazzo, magari nei tuoi occhi>>
<<Tanto lo sai che ti annoierai a morte senza di me e quegli energumeni che ci troviamo come fratelli a Wisle?>>, è un dato di fatto e lo sa anche lei in fondo.
<<Non è vero, rompiscatole, potrò leggere in santa pace, senza essere disturbata da voi altri e poi potrò ricominciare le lezioni di equitazione, anche perché è questo il motivo principale per cui vado a Wisle, te lo ricordi, vero?>>
<<Lo so, me lo ricordo, mica sono deficiente, ma non ci credo neanche se lo vedo con i miei stessi occhi, che vai lì solo per delle stupide lezioni di equitazione, anche perché sei pigra e impacciata come poche persone al mondo per quanto riguarda gli sport>>
<<Non è vero, sono brava negli sport>>
<<Haven mettici più convinzione e forse, e ribadisco forse, riesci a convincere il gufo Klaus>>
<<E va bene, non so neanche io, perché sto andando in quella residenza sperduta nel nulla>>
<<Eeeee...>>
<<E non sono portata per gli sport lo ammetto, ma non posso oppormi>>
<<Visto, era semplice ammetterlo>>, che bello sentirsi dire che ho ragione, anche perché avviene un evento più unico che raro, chissà perché...saranno invidiosi della mia intelligenza, senza ombra di dubbio.
<<Ma parlando di cose serie sorellina, da quando hai questi meravigliosi corsetti e quei tacchi da urlo?>>
<<Smettila di toccare i vestiti all'interno della valigia e del borsone, James o giuro che...>>
<<Giuri che...>>
<<Giuro che ti strangolo con le mie stesse mani e ti faccio cucinare come seconda portata al prossimo evento>>, che modo innovativo ha usato per confessarmi che mi vuole bene.
<<Anch'io ti voglio bene, però non vorrei farti cucinare>>
<<Grazie scemo, mi rassicura>>
<<Bella questa gonna blu e bianca, a chi l'hai commissionata?>>
<<Inizia a correre, perché se ti raggiungo diventi pelato come i gatti senza pelo, sono stata chiara?>>
<<I capelli nooo, daiii>>, possibile che sia lei sia Ceci siano così appassionate dei miei capelli?
<<Allora piantala, smettila di mettere in disordine i miei vestiti e tieni le mani lontane dal mio armadio>>
<<Se proprio devo...ma appena parti vedrai come mi divertirò>>
<<Cosa hai detto?>>
<<Nulla, starò lontano dal tuo armadio e della tua stanza fino al tuo rientro>>
<<Bravo, fratellino>>, però ho il presentimento che nemmeno lei ci creda molto, ma cosa ci posso fare?
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Changes to the palace
Teen FictionDue fratelli, tre principi e due principesse. Sophie ed Arthur Ward sono due fratelli con alle spalle un'infanzia non proprio rosa e fiori, eppure per uno scherzo del destino o per fortuna, dopo molti anni separati si ritrovano a lavorare nello stes...