Capitolo 29

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Polvere e detriti dell'ultimo scontro li circondavano ancora, rifiutandosi di depositarsi a terra e di essere dimenticati. L'odore ramato del sangue impregnava ogni respiro di Draco mentre si trovava con Bill, George e Angelina nell'ingresso. Per quanto Dean meritasse di essere adeguatamente addolorato, Draco costrinse la sua mente a tornare al terribile presente. La Granger era ancora qui da qualche parte e lui doveva trovarla e tenerla al sicuro. E per quanto ne sapeva, anche Theo e Dolohov erano in libertà. Doveva trovarli... fare tutto il necessario per fermarli una volta per tutte. Questi compiti dovevano essere in primo piano nella sua mente, non offuscati dal dolore o dal senso di colpa.

"Dovremmo aiutare gli altri nel seminterrato," suggerì Angelina, con occhi un po' annebbiati dallo shock e dal dolore.

"Il seminterrato è libero!" Urlò Potter emergendo dalle scale che salivano dal piano inferiore.

Draco si girò, allungando il collo per cercare la Granger. Potter aveva un occhio nero e un labbro spaccato. Ginny lo seguiva, con la gamba dei pantaloni sporca di sangue. Con loro c'erano anche Molly Weasley e Katie Bell, insieme a una manciata di altri membri dell'Ordine che erano stati incaricati di spazzare la casa.

Bill e Potter si scambiarono le parole in codice mentre il gruppo del piano di sotto si avvicinava a loro. Finnigan e Paciock erano con loro, entrambi con l'aria un po' distrutta. Il volto di Paciock era gonfio e violaceo intorno a un occhio e Finnegan aveva un po' di sangue sul lato del viso, ma per il resto sembravano illesi.

"C'è un tunnel laggiù", disse Potter a Bill. "Porta lontano dalla casa, oltre la linea delle nostre protezioni anti-smaterializzazione. Non ce la siamo sentita di indagare solo con la nostra piccola squadra. L'incantesimo mappa di Malfoy non è riuscito a trovarne la fine. Per quanto ne sappiamo, potrebbero averne centinaia laggiù".

Un tunnel. Draco ricordò i tunnel sotto Malfoy Manor. C'era un profondo labirinto di corridoi che si estendeva in molte direzioni. Senza sapere come attraversarli, ci si poteva facilmente perdere per giorni sotto il maniero.

Gli era successo una volta, quando era molto piccolo. La curiosità aveva avuto la meglio su di lui e, sebbene all'inizio si fosse divertito a esplorare i tunnel, ben presto la cosa si era fatta terrificante quando aveva perso la strada. Quando sua madre lo trovò nel labirinto, stava piangendo e gridando aiuto da più di un'ora.

I tunnel erano stati come misura di sicurezza nel caso in cui il Signore o la Signora del Maniero avessero bi sogno di una via d'uscita rapida. Secoli fa, erano stati usati soprattutto per introdurre artefatti oscuri. Adesso, erano soltanto un'imponente cantina per i vini, mentre il resto è stato utilizzato per lo più come magazzino.

Tuttavia, mentre ascoltava Bill e Potter borbottare tra loro, Draco cominciò a sospettare che i tunnel di questa particolare casa potessero contenere qualcosa di molto più sinistro dei vini d'annata prodotti dagli elfi.

Bill aggrottò le sopracciglia pensando, mentre dava voce ai timori di Draco. "Oppure potrebbero usarli per far uscire di nascosto i Mangiamorte di grado più elevato. Potrebbe spiegare perché non abbiamo ancora trovato Dolohov".

"Esattamente." Potter annuì. "Ho messo qualche incantesimo di rilevamento per sapere se qualcuno avesse cercato di entrare da quella parte, ma non ho potuto fare molto senza più tempo".

Con la coda dell'occhio, Draco vide Bill dare un'occhiata al gruppo di persone che si era ammassato nell'atrio. "Dovremmo cercare di mettere insieme una squadra per indagare e vedere dove ci porta".

Mentre Bill e Potter studiavano i dettagli, gli occhi di Draco non si staccavano dalla cima dei gradini del seminterrato. Osservava la fila di persone che salivano con la bile in gola, sempre più in alto ad ogni persona che varcava la soglia. Quando l'ultimo salì in cima, lo stomaco gli si contorse.

Dragon in the dark | Traduzione in ITALIANO | DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora