Prima di iniziare ti ricordo che mi farebbe molto piacere se mi facessi sapere cosa ne pensi mentre leggi❤️🩹
☀️🫧
I am her moon, she is my sun
༄Loreley's pov༄
"È lei"
Non è cambiata di una virgola, si è solo fatta più alta e ora ha tette e culo a volontà "pubertà hai fatto diventare una diva mia cugina".
«Come stai? Ti devo raccontare un sacco di cose e sicuramente anche tu» mi dice prendendomi le mani.
È lei la ragazza a cui ho sempre detto tutto, lei che mi rasserena con i suoi occhi color smeraldo, lei che capisce quando sto male o quando sto per esplodere dalla gioia ed è lei che mi ha tenuto la mano durante il funerale di papà.«B-bene tu?»gli chiedo scioccata del suo arrivo e le faccio un sorriso
«Benissimo ora che sei cui, andiamo di sopra voglio vedere la tua stanza» mi dice
Corriamo di sopra mentre nonno ci sgrida di non correre per le scale se no ci facciamo male, proprio come quando in estate correvano scalze per tutta casa alla ricerca di qualcosa con cui giocare.
Apro la porta e mi giro per vedere la reazione di Roby.
«Cazzo cugina è meglio della mia e no perché sono di parte ma la mia stanza non la supera nessuno» mi dice ridendo
Chiudo la porta e ci mettiamo sedute sul letto.
Ho così tante domande.
«Allora chi inizia?» domanda
Non so che dire.
«Stai con qualcuno? » chiedo
«Secondo te se sarei stata con qualcuno non te lo avrei detto? A te poi la mia unica e preferita cugina» risponde.
«ora, ti faccio una domanda io interessante, mia cara Loreley»
Ho paura.
«Hai già fatto sesso»
MERDA. CAZZO. PORCA PUTTANA.
ora cosa gli dico.
La verità o una bugia?
«Si...» sussurro
«Cazzo la mia cuginetta è già una troietta» urla
«Roby non urlare per favore» gli dico arrossita
«l'hai fatto con quel Bill?» mi chiede quasi disgustata
«Scommetto che dopo che è venuto si addormentata senza prestare un minimo di interesse per te» mi dice con quell'aria di chi sa che ha ragione.
«Si hai ragione...» dico timidamente.
«te ne troverò uno migliore e Bill lo manderai a fanculo»☀️🫧
Mi sveglio sentendo il suono del clacson proveniente dal giardino, mi alzo dal mio letto per controllare, cammino come una zombie e prima di affacciarmi alla finestre mi imbatto davanti allo specchio.
Ho bisogno di una doccia.
Do un'occhiata all'orologio digitale sulla mia scrivania.
"11,30"
Apro la finestra e vedo Roby che parcheggia la sua bellissima Ferrari bianca, apre lo sportello ed esce con mille buste di diverse marche, ovviamente le più costose di zona.
Corro in bagno e tolgo il pigiama, apro la fontana della doccia e la metto sull'acqua tiepida, ritorno in camera e prendo il mio accappatoio dall'armadio, mi svesto e vado in bagno. L'acqua scorre sul mio corpo nudo mentre il mio cervello è ormai altrove con i pensieri.Esco dalla doccia gocciolante apro la porta del bagno e mi ritrovo Roby che prende dei vestiti dalle buste e le tira fuori.
«Ben svegliata cuginetta» mi dice sistemando un vestito nero corto con la schiena scoperta.
La guardo impressionata dalla quantità di vestiti e costumi che mi ha comprato.
«B-buongiorno» le dico scioccata
«Prendi un costume, un copri costume e quella borsa per la spiaggia. Andiamo ad un party in piscina»
«Non se ne parla»le dico aprendo il cassetto del mio intimo.
«No cara tu ora esci da queste quattro mura, hai bisogno di svagarti»Si ne ho bisogno.
Ma non ad un party in piscina, l'incubo di ogni ragazza come me, con fianchi e braccia grandi, rotolini che si formano stando seduti, cosce che sembrano due prosciutti e faccia da balena.
Come faccio a spiegarglielo? Come faccio a spiegare ad una persona che mi vuole così bene come mia cugina roby che ho troppa paura di farmi vedere in costume, perché so che se lo facessi, se io parlassi con lei, la risposta sarebbe sempre e comunque "ma stai zitta sei bellissima". Tanto io a quelle parole non ci potrò mai credere. Io non mi vedo così, mi vedo brutta, in soprappeso e non adatta a questa società. Ed è così difficile dirlo, così difficile tenersi tutto dentro. Vorrei urlare il mio dolore a tutto il mondo. Vorrei tanto dire a mia mamma che essere la ragazza perfetta fa male soprattutto quando sai che stai fallendo, vorrei dire alla mia famiglia di non trattarmi da bambina perché non lo sono più e vorrei così tanto dire a tutti che questa vita non fa più per me. "Vorrei" una parola che ormai mi risuona in mente troppe volte.
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𝑺𝒂𝒚 𝒚𝒆𝒔 𝒕𝒐 𝒕𝒉𝒆 𝒐𝒄𝒆𝒂𝒏
RomanceLa perdita di un familiare ti può fare male ma mai quanto la perdita di un genitore. Quella perdita ti fa dire si all'abisso dell'oceano, tutto precipita e tu ti senti così inutile al mondo. Loreley è sempre stata una ragazza dolce come il miele, s...