7-Sotto la superficie

26 4 74
                                    

Su Spotify trovate la playlist dal titolo "Say yes to the ocean", queste sono le canzoni che uso anche per scrivere.

Ti ricordo che mi farebbe molto piacere se mi facessi sapere le tue opinioni durante la lettura con commento ❤️‍🩹

Ti ricordo che mi farebbe molto piacere se mi facessi sapere le tue opinioni durante la lettura con commento ❤️‍🩹

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

il silenzio racconta ciò che le parole non sanno dire

Liam's pov

9 anni prima

Papà urla di nuovo. La sua voce rimbomba attraverso le pareti, e ogni volta mi stringo di più sotto le coperte, cercando di non sentire. So già cosa sta succedendo. Lo so dal rumore dei suoi passi pesanti, dal suono sordo di qualcosa che colpisce la parete o, peggio, mamma.

Mamma. . .

Non riesco a capire come faccia. Dopo tutto quello che subisce, riesce ancora a sorridermi, a farmi sentire al sicuro. È come se avesse un potere segreto, uno che solo lei conosce. Anche quando ha il viso segnato dai lividi, riesce a raccontarmi storie che mi portano lontano, in mondi dove non esiste violenza. Mi guarda con quegli occhi dolci, pieni di una forza che non so nemmeno descrivere.

Ieri sera papà l'ha colpita così forte che ho sentito il colpo fin qui, nella mia stanza. Avrei voluto alzarmi, gridare, fermarlo. Ma sono rimasto bloccato, con il cuore che batteva così forte che sembrava volesse scoppiare. Sono solo un bambino, e papà è così grande, così terribile. Però mamma non ha pianto davanti a me. Mai.

Si è seduta accanto al mio letto dopo tutto. Con il volto ferito e la voce calma mi ha detto: "Non preoccuparti per me, piccolo Liam. Siamo più forti di quello che sembra."

Ma come può dire così? Come può credere ancora in qualcosa di buono? Dentro di me c'è solo rabbia, un nodo che cresce ogni volta che sento papà alzare la voce. Eppure, quando mamma mi stringe la mano, sento un calore che mi calma, anche solo per un attimo. Forse ha ragione lei, forse dentro di me c'è una forza che non conosco ancora.

La guardo e penso che un giorno, sarò io a proteggerla. Un giorno troverò il coraggio, come nelle sue storie. Solo che questa non è una favola, e il cattivo non se ne va alla fine.

La mattina dopo, mi sveglio con quel pensiero fisso in testa: «un giorno sarò io a proteggerla». Ma oggi non è quel giorno. Oggi sono ancora bloccato, troppo piccolo e impaurito. Mamma è già in cucina quando scendo. Si muove lentamente, come se ogni gesto le costasse fatica. Ha un livido nuovo sul viso, ma sorride comunque quando mi vede.

«Buongiorno, tesoro» dice, come se niente fosse successo. Mi prepara la colazione, e per un momento sembra una mattina normale. Ma io so che non lo è.

La guardo mentre mi versa il latte. Il modo in cui si sforza di mantenere tutto sotto controllo, come se quel livido non fosse lì, come se la sua vita non fosse un inferno. Com'è possibile che sia così forte?.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 25 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

𝑺𝒂𝒚 𝒚𝒆𝒔 𝒕𝒐 𝒕𝒉𝒆 𝒐𝒄𝒆𝒂𝒏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora