Incontro (parte due)

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D'istinto mollai un urlo e raggiunsi di fretta e furia l' altalena, mentre mia sorella (per quanto allarmata) rimase dov'era.

Lo riconobbi.

Era quello che avevo sentito più volte alle mie spalle quando avevo attraversato di nascosto il fiume.

Le guance giallognole del ragazzo si tinsero di un cupo rossore, segno evidente che si stava pentendo della sua scelta di uscire allo scoperto.

"Che cosa è ovvio?" Chiese Lily.

L'altro era agitato.

Mi scoccò un'occhiata mentre gironzolavo intorno alle altalene e abbassando la voce disse:

"io sò cosa sei"

"Cioè?"

"Tu sei.. sei una strega" Sussurrò lui.

Mia sorella parve (ovviamente) offesa e rispose:

"Non è una cosa carina da dire!"

Si voltò con il naso per aria e raggiunse, a grandi passi, la mia direzione.

"No!" Sentii esclamare alle nostre spalle.

Il ragazzo saltellò verso di noi (e in questo... dico veramente... ricordava un pipistrello).

Io e mia sorella, tutt'e due aggrappate ad un palo dell'altalena, lo osservammo con disprezzo.

"Lo sei" insistette "sei una strega. È un pò che ti tengo d'occhio. Ma non c'è niente di male. Anche mia mamma è una strega, e io sono un mago".

Le mie risate furono per lui, (si capì dalla sua espressione), come una doccia fredda.

Che poi...

in quel momento potevo sembrare di ghiaccio, ma vi giuro che non potevo essere più nel panico come in quel momento.

Se era vero quello che diceva, la mia teoria e i miei timori si sarebbero avverati.

"Un mago!" Strillai,

rinfrancata dopo lo spavento per l'improvviso inseguimento-saltellato.

"Lo sò benissimo chi sei. Sei il figlio dei Piton!" Gli dissi.

Poi mi rivolsi a mia sorella.

"Abitano giù a Spinner's End, dall'altra parte del fiume".

Sottolineai a Lily l'ultima frase in modo che capisse l'indirizzo poco raccomandabile e poi mi rivolsi di nuovo a lui.

"Perché ci stavi spiando?"

"Non vi spio" rispose agitato "non te, comunque. Tu sei una Babbana" aggiunse sprezzante.

Anche se non capivo il significato della parola non potevo certo fraintendere il tono.

"Lily, su, andiamo via!" Esclamai.

Lei mi obbedì immediatamente scrutando torva Piton, che ci guardò attraversare il parco giochi con un'espressione delusa in volto.

Ciao ragazziii, come state?
Lo sò questo capitolo è corto ma era giusto per completare l'incontro con severus. In realtà avrei voluto scriverlo in un altro modo, ma poi mi è sembrata una cosa carina scriverlo simile al libro, spero vi piaccia.
P.s. per chi non lo sapesse, ho cominciato a scrivere un'altra storia che s'intitola "le sorelle Evans" ma non è una storia normale.
Leggete la trama e capirete!
Un bacione a tutti.

Petunia Evans 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora