Prologo

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il vento soffiava leggero tra le strade popolate di Parigi, in una notte calma e fresca come le altre. sul fiume viaggiava una barca, tre adulti e due bambini erano a bordo, il bambino più piccolo era ancora in fasce, avvolto in una copertina grigio chiaro per tenerlo al caldo dal freddo e dalla neve.

arrivarono a riva, tutti scesero ed il padre, Kotaro Shimura, rivolse lo sguardo all'uomo che li aveva trasportati sulla sua barchetta, prendendo un sacchetto marroncino legato ad un laccio color oro con dentro alcune monete.

"sono 15 franchi"

sputò acido l'uomo ancora sulla barca, tendendo una mano verso Kotaro che contava le monete d'oro prima di posarle sul palmo della mano guantata davanti a lui. il bambino tra le braccia della madre iniziò a piangere, per il freddo e per la fame, mentre la donna cercava in ogni modo di calmarlo con aria preoccupata mentre la sorella, Hana, si guardava intorno preoccupata.

"fallo stare zitto!"

sbottò Kotaro a tono basso, per evitare di essere sentito. Hana prese tra le braccia il fratellino, cullandolo nel tentativo di calmarlo, e ci riuscì, ma il pianto del bambino cessato da poco aveva attirato l'attenzione delle guardie presenti sul ponte sotto la quale si stavano nascondendo.

"... correte..."

mormorò Kotaro, aprendo una porticina alla sua destra, facendo entrare la moglie e la figlia che teneva tra le braccia il neonato.
correvano, correvano a perdi fiato, ma ormai avevano capito che sono sarebbero riusciti a scappare dalle guardie che gli stavano alle calcagna. Hana vide un tunnel nascosto nell'ombra, diede un ultimo bacio delicato sulla fronte del fratellino, lasciandolo in quel tunnel sperando che qualcuno possa trovarlo e salvare almeno lui.

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