CAPITOLO 1
Luna parkEra la mia prima volta al luna park eppure ero già in ritardo. Presi la prima gonna e felpa che trovai,le indossai e presi l'ascensore di corsa. Uscì dal portone di fretta e iniziai a correre. Per poco non mi feci investire dal furgoncino dei gelati. Per fortuna mi capitarono solo semafori verdi e arrivai in fretta al luna park. Lì mi aspettava Aubrey,la mia migliore amica,«Alla buon'ora Selene!». Avevo capito che era un po' incazzata. Aubrey é una persona lunatica che puó passare da essere la persona più paziente alla più intollerante,é dolce e sembra una vera dea, infatti il suo nome significa sovrana degli elfi. I suoi capelli sono rossi e morbidi come lo zucchero filato mentre il corpo é snello e slanciato. Ha una gattina di nome Lola dal pelo corvino a cui é molto affezionata. E poi ci sono io,Selene,una ragazza per bene che però con chi non gli piace é una vera stronza. Il mio nome significa luna e questo rispecchia molto il mio aspetto,capelli corvini corti,occhi verde bosco e lentiggini. Io a differenza sua non ho animali ma sono comunque in grado di gestirne uno visto che per un periodo ho lavorato come dog sitter. Ah e dimenticavo,ho 19 anni ed entrambe tra poco inizieremo il nostro primo anno di università. «Sorry Bry,non mi ero ricordata fosse alle 19» dissi per scusarmi e allora le misi un braccio sulla spalla e le feci un'occhiolino «Daii andiamo!». Lei sospiró e rispose in modo sarcastico «Spero tu non commetta un omicidio guarda!» e ci dirigemmo verso l'entrata. Era pieno di giostre,dal tagada alle montagne russe. Noi essendo delle grandi fan del mondo coreano decidemmo di fare il tagada e cosí ci mettemmo in coda. Insieme a noi c'era un gruppetto di ragazzi coreani e ovviamente come potevamo non notarli? Subito Aubrey mi si avvicinò all'orecchio «Sele,ci dobbiamo mettere vicino a quei ragazzi e durante la giostra ti spingeró verso quel ragazzo lí. Ok?» e devo dire che il ragazzo in questione era molto carino quindi accettai la sua pazza richiesta e così quando finirono gli altri salimmo noi. Ci sedemmo subito vicino ai ragazzi e appena la giostra inizió ad andare veloce Bry fece la sua mossa:mi spinse forte contro il ragazzo e io le sorrisi. Lui si ritrovó travolto dal mio corpo ma senza pensarci due volte mi afferró dai fianchi e improvvisamente mi ritrovai seduta sulla sua gamba con la faccia attaccata alle ciocche corvine,mi staccai un'attimo dai suoi capelli e vidi i nostri corpi ancora più vicini,le sue iridi celesti guardavano intensamente le mie con un'espressione di chi aveva appena visto un angelo. I suoi occhi erano estremamente belli,dentro riuscivo a vedere le onde del mare e l'acqua nei suoi occhi brillare. Agilmente mise le braccia attorno alla mia schiena e si avvicinó al mio orecchio e mi sussurró «Credo tu non te sia mai accorta» «Di cosa?» dissi un po' a disagio,«del fatto che sei fottutamente bellissima». In quel momento le mie guance stavano andando a fuoco e penso lui se ne sia accorto visto il sorrisetto sulle sue labbra. Subito dopo la giostra finí, accanto a lui il tempo sembrava si fosse fermato eppure non era cosí. Lui mi lasció,si alzó e andó dai suoi amici. Io continuai a guardarlo allontanarsi da me,continuavo a sentire il calore del suo tocco e il suo dolce respiro addosso,ma lui non era più con me. «Oh mio dio Sele! Ci stava proprio provando con te!!» io un feci una risatina. Quel ragazzo mi aveva messo a disagio. «Dobbiamo trovarlo e devi farti avere il suo numero!» disse lei eccitata,ma io ero contraria perché...onestamente non so per quale motivo poiché lo trovavo anche molto carino...«No,si vede che é piú grande di noi» e senza avermi lasciato il tempo di risponderle mi prese per il braccio e mi portó da lui. Io ero nervosa e lei saltellava verso di lui e i suoi amici,quando arrivó dietro di lui gli dette un colpetto sulla schiena per richiamare la sua attenzione «Hey la mia amica ti vorrebbe chiedere una cosa»,lui ovviamente mi riconobbe all'istante e si avvicinó di nuovo al mio viso. 'Maddai,davvero?' «Dimmi tutto»,ero tentata di chiedere il numero ma non riuscivo,avevo le sue iridi inchiodate nelle mie e per lo piú i suoi amici che ridacchiavano ai miei sguardi. Io spostai il mio sguardo su Aubrey che aveva capito tutto e cosí si avvicinó a lui e gli sussurró qualcosa. Lui mi guardó con un sorrisetto e prese il telefono,avanzó verso di me e mi chiese «Beh,allora? Quando posso avere il tuo numero?»,mi porse il telefono già sbloccato e io digitai il numero. Sorrise «Ti chiamerò appena torno a casa» ma io poco convinta delle sue parole chiesi «Prometti?». «Prometto» e con un'occhiolino se ne andó. Lo vidi allontanarsi tra la folla con i suoi amici che ridevano a crepa pelle. 'Non mi piacciono quei ragazzi'. Di nuovo. 'Cavolo'. Avevo provato la stessa mancanza del tagada:la sua calda voce e il suo tenero respiro vicini a me,ma che mi succede?
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Noi siamo infinito
Romancequesta storia parla di un'incontro improvviso che in poco tempo ha messo alla prova i protagonisti. É un fast burn,age gup e romance. Spero vi piaccia,di tanto in tanto pubblicherò le altre parti e penso che in futuro cambierò il titolo. Buona lettu...