Isaac'pov"Cercate da per tutto!" Una voce urlo e la ragazzina fisso la direzione dove proveniva la voce.
La sua espressione cambiò, fissai il suo profilo prima di fare due passi all'indietro,non potevo di certo farmi vedere da nessuno, per ora.Uscì dalla scuderia senza farmi vedere lascando la ragazzina lì.
Raccolsi un mantello che era appoggiato a una sedia vicino a una porta di una casa e lo indossai, nascondendo lì mio volto.Non avevo tempo per queste sciocchezze. Eldwyn era chi sa dove, perso in quella maledetta foresta, con la mente ancora in subbuglio mentre scendo nelle vie affollata, che ora è illuminata da quel poco di sole.
Affrettai li passo passando tra la gente che spettegola e imprecava.
Altre persone mi passavano accanto.
Mi fermai di colpo quando senti quella sensazione che conoscevo abbastanza bene.
O qualcuno che conoscevo bene."Che ci fai qui?", farfugliai.
"Potrei farvi la stessa domanda,vostra altezza". Disse Ilay.Sorrido, non potevo crederci che riusciva sempre a trovarmi in qualsiasi momento.
Iniziai a camminare tra la folla e svoltai in un vicolo abbastanza buio e umido.
Come li vento Ilay era di fonte a me facendo un inchino.
"Vostra altezza, è un sollievo che vi ho trovato.."disse, abbassando lo sguardo.
Lo fissai e mi tolsi li cappuccio.
"Come hai fatto a trovarmi?", Domandai.
Lui alza i suoi occhi color ambra.E gli spunto un piccolo sorriso dalle labbra."Ieri notte.. vi ho visto mentre staccavate la testa di quella ragazza. Avete lasciato parecchio da pulire, e tanto sangue ma, per fortuna quella sera quando ho ripulito stava iniziando a piovere"spiego, con il volto coperto da una maschera.
Copriva solo la parte bassa del suo viso, era argentata, addosso aveva dei schizzi di sangue, e anche sui suoi capelli bianchi cera dei schizzi di rosso.
Lo studiai; dal suo aspetto si notava che aveva affrontato dei malviventi.
Capisco perché non mi ero accorto della sua presenza, ieri notte avevo così tanta fame che non mi interessava chi avevo a torno,
pensavo solo al dolce sapore del sangue di quella ragazza."Comunque vostra altezza, non possiamo stare qui".
Distolgo lo sguardo, fissando le
Persone che ci davano delle occhiate mentre passavano.
"Si, hai ragione".~~~~~~~~~~~~~~~~~꧁****♚****꧂~~~~~~~~~~~~~~~~~
Il rumore dei zoccoli dei cavalli che Ilay ha procurato riecheggiano tra i muri delle case e dai negozi ai lati delle strada.
Svoltammo a sinistra in una via più grande che parte dalla strada principale.Arrivammo in una casa di legno era enorme davanti al grande ingresso cerano dei stendardi rossi e nero, con il nostro stemma imperiale.
C'era scritto vicino all'ingresso: "Ufficio del protettorato Generale".
Mio padre aveva questi uffici ovunque in ogni villaggio.
Saltò giù dal cavallo senza esitare ammirando la struttura e lasciò le redini nelle mani di un soldato in modo che si occupi lui di legarlo.
Entrammo e mi riposai in una stanza a me
dedicata, mi lavai, e indossai dei vestiti puliti.
Senti qualcuno bussare alla porta."Avanti" dissi.
Intanto mi allacciai la cintura, e infilai la spada nella fodera, che avevo sul mio fianco.
Ilay entra facendo un inchino.
"Il secondo principe è arrivato" mi informo.
Una inquietudine mi provoco le viscere.
Mi passo una mano tra i capelli con un sospiro annoiato.
"Ah..ci mancava anche lui"rido.
Mi avviai a grandi passi verso la porta, prima di uscire dalla stanza sospiro e esco e sento la porta che si chiude alla mie spalle.
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Red blood
ChickLit"Che in realtà... mi piacevano le stelle. E non avevo un colore preferito, ma ogni giorno somigliava di più a quello dei suoi occhi" Iris Elowen è l'amata principessa del piccolo regnio di Atenial, un giorno viene promessa sposa all'erede al trono...