1 - He looks up grinning like a devil

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Alison
Arrivo all'università tutta infreddolita nonostante la miriade di vestiti sotto il cappotto.

Cavolo, siamo a fine ottobre ma sembra di essere a gennaio.

<<Ehi ragazze>> saluto Stella e Trisha dopo essermi tolta la fastidiosa sciarpa che mi copre il collo.

<<Ciao Ali, abbiamo già ordinato il tuo caffè latte con doppia dose di zucchero, siccome eri in ritardo. Come sempre>> mi dice Trisha sorridendomi.

<<Si si, non ci interessa cosa ha preso Ali. Ho un gossip>> sorride tutta trionfante Stella al che io e Trisha alziamo in contemporanea gli occhi al cielo.

Ecco come è formato il nostro trio: Stella scopre tutti gli scoop che ci sono qui in università dicendoceli con tutti i dettagli incusi (che io e Trisha la maggior parte delle volte non vogliamo sapere, ma che ascoltiamo comunque perché altrimenti Stella ci staccherebbe la testa a morsi) ;

Trisha, essendo la più grande, è un po' la "mamma" del gruppo. Si assicura che Stella non si infili in qualche guaio perché, essendo al primo anno, è molto probabile che faccia qualche cazzata, o che io non muoia con la testa sul mio laptop;

E poi ci sono io cioè "quella che, nonostante il mondo le abbia più volte dimostrato quanto sia crudele, non smette di credere nei suoi sogni". Parole di Stella, non mie.

Comunque solo perché da quando ho 5 anni sogno di diventare una scrittrice, non significa che non sia ben consapevole di quanto la gente sia crudele lì fuori e di quante persone possano cercare di sbarrarti la strada per un loro capriccio personale.

Io, che più di tutti ho capito la definizione di "mondo crudele", non smetto di credere nei miei sogni.

E se lo faccio, è solo perché lui mi disse di non smettere mai di sognare.

"Non smettere mai di sognare, Alison. Per quanto il mondo possa essere crudele, i tuoi sogni sono più forti di tutte le brutte persone che incontrerai nella tua vita".

<<Ali, sei connessa? >> mi chiede Stella schioccando le dita di fronte ai miei occhi.

<<Si si ci sono>> le sorrido annuendo

<<A chi vuoi prende per il culo, lo hanno visto pure i muri che eri persa nei tuoi pensieri>> ribatte lei <<Perciò sarò costretta a raccontare tutto da capo>>

<<Gesù, aiutaci a fermarla>> implora Trisha guardando in cielo.

<<Ma se non sei neanche credente!>>la sfotto io.

<<Non si smette mai di imparare o, come dico io, di sperare che qualcuno lassù abbia pietà di noi e le tolga la facoltà di parlare>> borbotta lei.

<<Eddai, smettetela di fare le depresse. Lo so che in fondo mi volete bene>> sorride Stella mandandoci bacini volanti.

<<Si, però devi proprio scavare con una pala per trovare questo bene dentro il nostro cuore>> dice Trisha e sappiamo tutte e tre che sta scherzando.

Prenderci in giro è il nostro modo di volerci bene.

<<Ehi, parla per te. Io voglio bene a Stella. Certo, se evitasse di raccontarci chi si è scopato chi lo scorso weekend, o di tutte le feste che si organizzano, o di quella che si è lasciata col tipo perché lo ha colto mentre la tradiva o di... >>

<<Direi che sei stata molto chiara, Ali. Comunque, se dovessi mai diventare come voi, tiratemi una mazza in testa>>
dice Stella

<<Si, vado a chiamare Taylor Swift e mi faccio dare quella che usa in Blank Space>> rido citando la mia cantante preferita.

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