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Seguo Chiara per tutta la scuola, parla decisamente troppo visto che sono le otto di mattina.

Chi:"E questi sono gli spogliatoi, ora scappo che mi devo andare ad allenare!"

A:"Va bene, grazie ancora di tutto" dico. Durante il"tour" della scuola, Chiara si girava spesso per assicurarsi fossi ancora lì, ad ascoltare il suo parlottio infinito, ogni volta che lo faceva sorridevo e annuivo per non sembrare scortese. Mentre vado via sento un'altra ragazza parlare con Chiara

?:"Ma ieri sera? ti ho chiamata dieci volte" mentre lo dice pero assume un tono interrogativo, quasi sospettoso.

C":Sono crollata,ero distrutta... Pronta?" si sentiva lontano un miglio che era una scusa bella e buona,subito dopo pero vado via a passo svelto, per non farmi notare dalle due ragazze.

Chiara mi aveva detto che subito dopo il tour sarei dovuta passare dal preside, doveva farmi il solito discorso. Entro con un sorriso a trentadue denti, il preside ne fa uno forzato e mi invita a sedere.

P:"Qui incoraggiamo le vostre paure, tentiamo di aiutarvi a trovare voi stessi; entrare a metà dell'anno non è semplice. All'inizio ti sentirai un po spaesata, e passare dallo studio a casa ad una scuola come questa è un passo da giganti.. Ma se studi e rimani concentrata, sono sicuro che ti inserirai bene.

Dopo le parole molto "rassicuranti" del preside, mi dirigo in corridoio. Mentre cammino pero m'imbatto in un gruppetto, formato da due ragazzi e tre ragazze; uno un po più alto, castano chiaro,quasi biondo, e con gli occhi azzurri, l'altro invece era leggermente più basso, moro con i capelli ricci e aveva l'apparecchio. Per quanto riguarda le ragazze invece erano tutte e tre magre, con le gambe lunghissime. Due di loro avevano i capelli castani, invece l'altra li aveva biondi, e gli occhi decisamente troppo truccati. Tutti quanti in quel corridoio mi guardavano in cagnesco, avevano capito chi era mio fratello..?  Decido di lasciare da parte quel pensiero almeno per oggi, e di girare a sinistra, dove lì finalmente trovo Chiara, tiro un sospiro di sollievo.

A:"Ei, Chiara speravo di trovarti da qualche parte, tutti mi stanno guardando in modo stranissimo.." parlando mi rendo conto che con lei c'erano anche altri due ragazzi, probabilmente la ragazza era la stessa con cui stava parlando stamattina, e la stessa a cui aveva rifilato una scusa pazzesca. Sorrido a tutti e due, come ho detto non voglio dare una cattiva impressione a nessuno il mio primo giorno.

C:"Alicee! che bello vederti! Loro sono Camilla e Fabio" sorrido nel sentire i loro nomi.

C:"Fino ad ora tutto bene?" chiede con un sorriso premuroso.

A:"Si dai, a parte il fatto che mi sembra di essere un aliena,ma del resto tutto okay." Il trio ride alle mie parole. Sto per chiedere a chiara in che classe sarei dovuta andare nell'ora successiva, ma quando apro la bocca per fare la mia domanda, una forte spallata mi fa quasi perdere l'equilibrio facendomi andare a sbattere contro gli armadietti di fianco a me.

A:"Oh ma che cazzo fai" dico rivolgendomi al ragazzo quasi urlando, lui gira leggermente la testa nella mia direzione lanciandomi un'occhiata insensibile. Io contiuo a guardarlo allibita toccandomi le spalle che ancora mi facevano male. Giro la testa con il volto incredulo verso il trio, loro lo stavano ancora guardando.

F:"Mio padre mi ha parlato di lui, si chiama Damiano, viene da un quartiere malfamato, è il figlio dell'ambasciatore, il marito della professoressa di atletica. Non l'ha cresciuto lui" dice rivolgendosi alle amiche. F:"è nuovo come te Alice, è il primo giorno anche per lui.

Dopo l'accaduto ci dirigiamo in classe. Chiara, Camilla e fabio si mettono a parlare con un gruppo di ragazzi. Adocchio però damiano dall'altro lato della classe sedersi all ultimo banco. Faccio la stessa cosa, solo che mi metto il piu lontana possibile da lui.

?:"Uhm.. Scusami? Questo è il mio posto, alzati." Era una delle ragazza che avevo visto prima, la bionda. Mi giro per guardarla bene dalla testa ai piedi, volevo esaminarla per bene. Poi mi alzo e dico A:"Si certo tutto tuo" dico, non volevo risultarle antipatica, ma il mio tonno di voce la pensava diversamente.. Dopo essermi alzata vado a chiedere a Chiara un pò di cose quando sento Fabio parlare vicino a me. 

F:"Scusa, questo qui è il mio banco." 

D:"Da ora non più" Ma che scortese! Non avrei mai voluto averlo come compagno di banco.

 P:"Damiano younes e Alice Fiorenzi?" ti prego no, ti prego no..

D&A:"Presente" rispondiamo all'unisono.

P:"Il vostro banco è qui davanti, abbiamo i posti assegnati"

Perfetto, devo anche stare al banco con lui.. 

Durante i primi 40 minuri dell'ora non ci degnamo di uno sguardo. Con la coda dell'occhio però vedo damiano scrivere qualcosa su un foglietto. Che poi passa a me con un movimento svelto della mano.

"Mi dispiace per stamattina, mi perdoni?" sorrido per quel gesto infantile, poi rispondo scrivendo sull'altro lato del foglietto.

"Perdonato. Ma tratta bene anche Fabio, Camilla e Chiara!"

Lui in risposta sorride e annuisce.

Avevo cominciato a fare amicizia per la prima volta dopo dieci anni, ero felicissima!

Finita L'ora avevo un disperato bisogno di andare al bagno, anche Chiara doveva andare quindi decidiamo di andare insieme. Avevo l'impressione però che chiara dovesse fare qualcosa, di fatti poco dopo la vedo appoggiata al lavandino con dei fogli in mano,ma decido di farmi i fatti miei.

Poi però sentiamo qualcosa, o meglio, qualcuno.. 


Helloooo, capitolo un po piu lungo oggi!<3 come state amici? spero vi sia piaciuto questo capitolo,e grazie per averlo letto! baciii<3

 𝑰𝒏 𝒃𝒊𝒍𝒊𝒄𝒐~𝑵𝒊𝒄𝒄𝒐𝒍𝒐́ 𝑮𝒐𝒗𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓 𝑹𝒐𝒔𝒔𝒊~//𝒍𝒐𝒓𝒆𝒏𝒛𝒐 𝒛𝒖𝒓𝒛𝒐𝒍𝒐//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora