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"Dai Lili andiamo." Mi dice Jamal con un tono triste.

L'inghilterra ha perso. Jamal, essendo cresciuto in inghilterra, sperava in una loro vittoria.

Mi prende la mano e, facendosi spazio tra la gente, mi porta verso gli spogliatoi della squadra inglese.

"Ciao ragazzi, e ragazze." Esordisce entrando nello spogliatoio iniziando, poco dopo, a congratularsi con la squadra, nonostante la sconfitta.

Io rimango sulla porta evitando di guardare all'interno, non vorrei disturbare i giocatori mentre si cambiano.

Prendo il telefono e inizio a guardare le
storie su instagram.

"Lee come stai?" Mi giro e vedo mio cugino, Leonidas.

"Tutto bene. Sono tutti nello spogliatoio se vuoi raggiungerli."

"Ok. Te intanto vai a cambiarti. C'è un bagno lì infondo, anche se è dei maschi usa quello." Dice per poi varcare la porta.

Vado veloce verso il bagno e, una volta entrata, chiudo la porta con la serratura. Mi sono portata un piccolo zainetto, con dentro il vestitino e gli stivali, che poi avrei lasciato nella macchina di mio cugino. Prendo il vestito e inizio a metterlo. Non avevo mai avuto l'occasione di provarlo. Spero con tutto il cuore mi stia bene.

Sento bussare alla porta.

"Occupato." Urlo per farmi sentire.

"Scusami." Dice una voce maschile.

Finisco di mettere il vestito e mi do una ritoccata al trucco. Il vestito devo dire è veramente stupendo. Leggermente corto, se mi piego si intravede qualcosa, e un po' stretto sul seno dando un lieve effetto push up, che non mi dispiace. Risalta alla perfezione il mio fisico. Fa vedere le mie curve senza risultare volgare.

"Hai finito?" Domanda la stessa voce maschile.

"Si, un secondo." Prendo velocemente le mie cose e apro la porta.

Dietro la soglia c'è un ragazzo. È molto alto e di carnagione mulatta. Ha dei capelli mori e con una specie di twist, probabilmente fatti con l'uso della spugna. Indossa una camicia bianca un jeans di lavaggio scuro e ai piedi porta delle mcqueen bianche.

"Scusa se ti ho fatto aspettare, mi stavo cambiando." Dico sorridendo.

"Tranquilla." Dice per poi entrare nel bagno e chiudere la porta.

In lontananza vedo Jamal quindi, senza esitare, mi dirigo da lui. Sta insieme ad un gruppo di ragazzi, con anche alcune ragazze.

"Sei bellissima!" Urla Jami vedendomi arrivare.

"Alla fine sei venuta biondina." Dice un ragazzo mulatto che era nascosto dietro Musiala. È Trent. È lui che mi ha invitata qui. Dice che alcuni suoi amici volevano conoscermi.

"Trent è merito mio." Dice Jami avvolgendomi con suo braccio.

"Ti sei trovato la ragazzetta Jamal." Dice Foden mentre teneva in braccio uno dei suo figli.

"Nono, lei è Leah. È una mia amica, ed è anche la cugina di Leonidas." Puntualizza.

Iniziamo a parlare tra di noi fuori lo spogliatoio. Sono veramente dei ragazzi simpatici, non me li aspettavo così da quello che mi scrivevano su instagram.

"Ma perché non andiamo? Si sta facendo tardi la prenotazione è alle 23." Chiede Kobe.

"Stiamo aspettando Jude. È andato al bagno ma non torna più." Spiega Foden.

"È un ritardato. Per fortuna i ragazzi del locale ci conoscono e ci fanno entrare comunque." Dice, ridendo, Col.

"Guarda che vi sento." Dichiara il diretto interessato. "Ho avuto un problema con la cerniera, e in più sono stato ad aspettare fuori al bagno per almeno un quarto d'ora." Conclude con tono irritato.

Into you - Jude BellinghamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora