(leggete lo spazio autrice)
27 agosto 2024Perché devo essere sempre in ritardo? Penso tra me e me mentre mi trucco velocemente. Applico solo il mascara il correttore e la cipria, non ho tempo. Sono le 10:12 e Jude è già sotto casa mia che mi aspetta da 20 minuti.
Purtroppo, oltre ad essermi svegliata in ritardo, ho perso tempo sotto la doccia a fantasticare sull'uscita con il calciatore. In più i capelli non volevano assumere una piega decente e il top che volevo mettermi era macchiato. Oggi non ne sta andando una giusta.
L'outfit che ho scelto non mi convince più di tanto. Ho messo un semplice top bianco, un po' scollato sul seno, con una tuta grigia e per finire le new balance 550 bianche con i dettagli grigi.
Prendo al volo la mia borsetta di LV e, senza controllare cosa ci sia nella borsa, sono uscita.
"Scusami Jude per averti fatto aspettare tutto questo tempo ma mi sono svegliata tardi." Cerco di giustificarmi, omettendo che il ritardo è anche merito dei miei film mentali.
"Tranquilla. Aspetterei tutto il tempo del mondo anche solo per passare 5 minuti con te." Dice aprendomi la portiera per poi tornare al suo posto.
Questo ragazzo è perfetto.
"Allora dove mi porti?"
"Andiamo in qualche negozio al centro, sperando non ci accerchino i fan."
Jude inizia a guidare verso il centro di Madrid e nel mentre posa la sua mano sulla mia coscia. È estremamente attraente mentre guida. Ho proprio bisogno di distrarmi, e stare con lui è il modo migliore per farlo.
"Mi dispiace per ieri principessa." Dice accarezzandomi la coscia. "Non ti merita quello scarsone. Ti meriti qualcuno che ti ami perché sei seriamente la ragazza migliore che io abbia mai conosciuto."
Le sue parole mi fanno scendere una lacrima. Perché mi sono fatta scappare un ragazzo come lui? Nonostante tutto mi sta accanto e mi aiuta a tornare felice.
"Grazie Jude." Poso la testa sul sedile e mi volto verso di lui. "Sei l'amico migliore che potessi trovare, dopo il mio Jami." Concludo. La sua reazione alle mie parole, che pensavo positiva, si rivela avversa. Il sorriso che aveva sul volto scompare e smette di accarezzarmi la coscia con la mano. Perché devo sempre rovinare tutto? So benissimo che per me lui non è un semplice amico ma non so perché mi sono uscite quelle parole.
"Siamo arrivati." Spegne la macchina e scende dall'auto.
"Ti va di passare da ralph lauren?" Domando, notando il negozio sulla fine della vietta.
"Va bene." Risponde in modo freddo.
"Te la sei veramente presa perché ti ho definito amico?"
"Si Leah. Lo capisci dai miei gesti, e da quello che ti ho detto mesi fa, che per me sei molto di più." Continua ad usare un tono freddo, quasi deluso. "Ma se per te questa è amicizia lo rispetto."
"Non mi sembra che te stia rispettando la mia decisione però." Rispondo arrabbiandomi con lui, anche se persino io sono incazzata con me stessa.
"Leah." Fa passare il braccio dietro al mio collo. "Ascolta quello che dice il tuo cuore ogni tanto."
Mi volto a guardarlo. Ha pienamente ragione. Dentro di me vorrei scoprire di più di lui, a livello sentimentale, ma la testa mi dice che non è il momento.
"Te l'ho detto prima, per te aspetterei anche una vita intera." Dice prima di aprire la porta del negozio ed entrare.
Dopo aver acquistato 3 maglioni ed, entrambi, un completo, composto da felpa e joggers blu navy, usciamo soddisfatti. Purtroppo appena varchiamo l'uscita una decina di ragazzi corre da Jude per farsi una foto.

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Into you - Jude Bellingham
Fanfiction"È la prima volta in vita mia che sento il fuoco dentro." Posa la sua mano sulla mia coscia. "Ignorarti è l'unico modo che ho per affievolire i miei sentimenti." Questa è la prima storia che scrivo e racconta di un amore abbastanza complicato ma più...