14. Segreto

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Mi sveglio presto, il sole che filtra delicatamente dalle tende mi ricorda che non sono nel mio appartamento.

Mi ci vuole un attimo per orientarmi, e poi mi ricordo: sono a casa di Spencer.

Un sorriso mi attraversa il volto mentre mi alzo dal letto, cercando di fare meno rumore possibile.

La camera è ordinata, piena di libri ben disposti sugli scaffali, un vero paradiso per un topo di biblioteca come lui.

E come me.

Attraverso il corridoio e lo trovo ancora addormentato sul divano, un quadro di tranquillità che non ho mai visto al lavoro.

I suoi capelli sono spettinati in modo adorabile e respira lentamente, sembrando quasi un bambino che dorme dopo una lunga giornata di gioco.

“Buongiorno, Spence” mormoro piano, anche se so che non può sentirmi.

Mi siedo su una poltrona vicina, osservandolo.

Ha un’aria così serena mentre dorme, quasi vulnerabile, e non posso fare a meno di sorridere.

Dopo qualche minuto, lo vedo muoversi leggermente.

Sorride "Potrei anche abituarmici" dice, la voce ancora rauca per il sonno.

I suoi occhi si aprono lentamente, e mi guarda con un’espressione assonnata e confusa.

“Buongiorno” rispondo, cercando di non sembrare troppo entusiasta.

Spencer si stira, un sorriso pigro che si allarga sul suo volto “No, va bene. Hai dormito bene?”

“Sì, grazie. Mi sono svegliata un po’ disorientata, ma è stato piacevole.”

Lui sorride, sembra rilassato e felice “Sono contento. Vuoi un caffè o un tè?”

“Un tè sarebbe perfetto” rispondo, alzandomi per seguirlo in cucina “Grazie, Spence.”

Lo osservo mentre prepara il tè, i suoi movimenti sono precisi e calmi.

Mi rendo conto di quanto mi piaccia questo lato di lui, così diverso dal solito Spencer che vedo al lavoro.

“È strano vederti così rilassato” dico, rompendo il silenzio.

Lui mi guarda, un sorriso divertito sulle labbra “Davvero? E com’è il Spencer che conosci al lavoro?”

“Intenso, concentrato, sempre pronto a risolvere il prossimo enigma” rispondo, ridendo “Questo Spencer è... diverso. Piacevolmente diverso.”

Lui ride, il suono è caldo e contagioso “Beh, immagino che tutti abbiano diversi lati della loro personalità. È bello poter mostrare anche questo.”

Prendiamo il tè e ci sediamo sul divano.

C’è un silenzio confortevole tra di noi, ma sento che c’è ancora qualcosa di non detto.

"So a cosa stia pensando T/n"

"Uhm..."

"Sono sicuro che possiamo gestirlo. Siamo professionisti, dopotutto.”

Sorrido, sentendo un peso sollevarsi dalle spalle “Grazie, Spence. Questo significa molto per me.”

Lui annuisce, e ci godiamo il nostro tè in silenzio per un momento.

Poi, il suo telefono inizia a vibrare sul tavolino.

Un rapido sguardo al display, e vedo il nome di Hotch lampeggiare sullo schermo.

Spencer risponde, la sua voce assume immediatamente un tono professionale.

“Pronto? Sì, ci sono. Capisco. Arrivo subito.”

Save Me - Spencer Reid × ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora