pt.4

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                                      james

Dopo aver parlato con Maddison mi riportarono immediatamente in cella. Quella ragazzina mi mandava fuori di testa, so che non era una poliziotta ma stava comunque dalla loro parte. Avrei voluto veramente raccontargli la mia storia ma era una cosa più forte di me. Rientrai in quella fottuta cella e il mio compagno Thomas mi guardò con un sorriso più grande di lui. Ma che cazzo
aveva da guadare così?
"Allora James? Ti sei divertito"
"Ma di cosa stai parlando Thomas?"
"La psicologa James, con quella gonna non sai cosa gli farei" il sangue aveva iniziato a ribollirmi nelle vene.
"Che cazzo hai detto?"
"Calmati James, ho solo detto che me la farei" aveva nettamente superato il limite della mia pazienza. Non pensai alle conseguenze, in realtà non me ne era mai fregato. Lo spinsi contro al muro, Thomas era molto più magro di me quindi non fu difficile tirarlo su dal collo.
"Ripetilo se hai il coraggio!" urlai talmente tanto che i detenuti delle altre celle uscirono fuori a sbirciare. Thomas sorrise
"James come mai te la prendi cosi tanto, ti sei innamorato?" mi stava prendendo per il culo. L'adrenalina mi scorse nelle vene e non ci vedetti più. Sferrai sul viso esile di quel ragazzino un gancio, forse il più forte che avevo mai tirato. Lui reagì con un altro pugno diretto sul mio zigomo. Era davvero troppo, inizia letteralmente a massacrarlo, non riuscì a fermarmi. Il corpo di Thomas era caduto ai miei piedi, aveva la faccia ricoperta di sangue. Due poliziotti mi ammanettarono e mi portano nella stanza di isolamento. La verità? Non me ne fregava niente, non doveva parlare così di Maddison.
Non ci ero mai stato in quella stanza, ma almeno ci ero finito per un buon motivo.
C'era solo un calorifero a cui mi sedetti accanto. Notai legato su di esso un pezzo di cordicina bianca, il colore preferito di Maddison. Riuscì a strapparlo dal calorifero e iniziai a legarlo piano piano fino a formare un braccialetto. Avevo deciso, alla prossima seduta glielo avrei dato, non sapevo neanche io perché volevo regalargli una corda spelacchiata di calorifero, ma volevo semplicemente farlo

The alibi of loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora