🥀Capitolo 4: La Festa della Luna🥀

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⚠️SI CONSIGLIA DI TENERE LA MUSICA ⚠️

Dopo aver finito i preparativi per la Festa della Luna, mi diressi verso mio padre, che era già seduto su una sedia di legno intagliato, osservando il villaggio con occhi pieni di saggezza. Le sue mani rugose stringevano il bastone di quercia che aveva intagliato lui stesso molti anni prima. Mi avvicinai a lui e mi sedetti accanto, sentendo il calore del suo affetto avvolgermi.

«Papà, conosci un certo Duke?» chiesi, curiosa.
Mio padre annuì, un sorriso nostalgico apparve sul suo volto. «Sì, Eryn. Duke e io eravamo buoni amici. Era uno degli Aeloria più valorosi e coraggiosi che abbia mai conosciuto. Abbiamo combattuto fianco a fianco in molte battaglie.»
«Raccontami di lui,» dissi, desiderosa di saperne di più.
«Duke è un elfo con una barba rossiccia e un cuore d'oro. È sempre pronto ad aiutare chiunque ne abbia bisogno. Ricordo una volta, durante una missione, ci trovammo circondati dai Mordrakes. Eravamo in inferiorità numerica e la situazione sembrava disperata. Ma Duke, con la sua astuzia e il suo coraggio, riuscì a trovare una via di fuga e ci salvò tutti,» raccontò mio padre, i suoi occhi brillavano di ammirazione.
«Sembra uno molto bravo ...» dissi, affascinata dalle storie di mio padre.
«Proprio così, pensa che il suo primo cristallo lo ha ricevuto più o meno alla tua età, anche lui lavorava sodo come fai tu, e la sua fatica è stata ricompensata!» confermò mio padre, con un tono di rispetto.

La nostra conversazione fu interrotta dalle luci delle lanterne che si accendevano, segno che la cerimonia stava per iniziare. Sentii un'ondata di emozione attraversarmi. Mi alzai e cercai con lo sguardo Aelion tra la folla. Lo vidi nei posti più indietro e lo salutai con un sorriso. Lui ricambiò il saluto, il suo volto illuminato dalla luce delle lanterne.

La cerimonia iniziò con gli elfi che onoravano i quattro guerrieri scomparsi. Gli anziani raccontarono storie di Faeleth, Thalion, Eryndor e Luthien, ricordando le loro gesta eroiche e il loro sacrificio. Ogni elfo presente si inchinò in segno di rispetto, e una preghiera silenziosa fu recitata per onorare la loro memoria.
Dopo questo momento solenne, Duke, il famoso Aeloria con la barba rossiccia, si avvicinò al centro dell'albero per annunciare chi avrebbe ricevuto il cristallo quell'anno. Accanto a lui c'era un vecchio mago, conosciuto come Eldrin, un elfo di enorme sapienza. Eldrin teneva in mano un piccolo cristallo dai colori delle foglie, grosso quanto un'unghia, che brillava di una luce intensa.

Duke prese la parola, la sua voce risuonava forte e chiara.

«Cari amici, oggi siamo qui, come tutti gli anni, ad onorare il sacrificio dei quattro valorosi guerrieri scomparsi: Faeleth, Thalion, Eryndor e Luthien. Questi eroi hanno dato la loro vita per proteggere il nostro regno e il Lumenar.»
Fece una pausa, guardando il pubblico con occhi pieni di emozione. «Faeleth, la nostra leader, era conosciuta per la sua saggezza e il suo coraggio. Era una stratega brillante e una combattente impavida. Ricordo una volta, durante una battaglia contro i Mordrakes, Faeleth guidò il nostro gruppo con una tale determinazione che riuscimmo a sconfiggere il nemico nonostante fossimo in inferiorità numerica. La sua mente acuta e il suo cuore coraggioso erano una fonte di ispirazione per tutti noi.»
Duke continuò, «Thalion, il nostro arciere, aveva una mira infallibile e un cuore gentile. Era capace di colpire un bersaglio a grande distanza con una precisione incredibile. Una volta, durante una missione di ricognizione, Thalion salvò un gruppo di elfi intrappolati dietro le linee nemiche, abbattendo i Mordrakes uno per uno con le sue frecce letali. La sua abilità con l'arco era leggendaria.»
«Eryndor, il guerriero, era una forza della natura, sempre pronto a difendere i deboli. La sua forza fisica era impressionante, ma era la sua determinazione e il suo spirito indomabile che lo rendevano un vero eroe. Ricordo una volta, durante una battaglia disperata, Eryndor si lanciò contro un gruppo di Mordrakes, permettendo al resto di noi di ritirarsi in sicurezza. Il suo sacrificio e il suo coraggio non saranno mai dimenticati.»
«E infine, Luthien, la nostra guaritrice, aveva un'anima pura e un talento straordinario per la magia curativa. Luthien era in grado di guarire le ferite più gravi con un semplice tocco delle sue mani. Durante una missione, molti di noi furono feriti gravemente, ma grazie alle abilità di Luthien, riuscimmo a sopravvivere e a tornare al villaggio. La sua gentilezza e la sua dedizione erano un faro di speranza per tutti noi.»
Gli elfi ascoltavano in silenzio, i loro volti riflettevano il rispetto e l'ammirazione per i guerrieri scomparsi. «Questi quattro eroi hanno affrontato Vorlak il Corruttore e i suoi Mordrakes per recuperare il Lumenar. Nonostante il loro coraggio e la loro determinazione, non fecero mai ritorno. Ma il loro spirito vive ancora tra noi, nelle storie e nei ricordi.»

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