Prologo ❦

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Delilah 🎙

16 novembre 2023

Mi guarda con gli occhi spenti prima di fare il suo ultimo respiro e abbandonarmi per sempre.

Negli attimi successivi le urla di mia mamma si diffusero nella stanza mentre io stringevo il suo corpo incapace di emettere un suono.

Mi hanno portato via la mia metà.

Giro la testa e papà sta abbracciando forte la mamma mentre singhiozza contro il suo petto.

La mia vista è annebbiata dalle lacrime, che non lascio cadere. Devo essere forte per loro.

Le luci della polizia attirano molte persone del quartiere davanti alla nostra abitazione.

<< sono l'agente Adams, dovremmo portare via il corpo>> annuisco e lascio che lo portino via.

<< avete già una data per il funerale?>> mia mamma alza di scatto il capo nella direzione dell'agente << domani, domani andrà bene>> dice con voce rotta, ma poi lascia libere le lacrime, quelle che io reprimo.

Annuisce e fa sgomberare la folla che se ne sta ferma a guardare. Chiudo le tende di tutta la casa e mi abbandono sul letto.

Fisso il soffitto per tutta la notte senza chiudere occhio. Si sente la sua mancanza.

All'alba mi alzo e indosso l'abito nero tirato fuori dall'armadio qualche ora prima.

Metto un velo di mascara, lascio i miei capelli biondi liberi e scendo in cucina. Mamma e papà stanno facendo colazione, ma io ho lo stomaco chiuso.

Quando finiscono di mangiare, finisco di prepararsi e andiamo in chiesa.

Tutti i presenti ci fanno le condoglianze, ma tra folla non vedo i miei migliori amici. Anche loro mi hanno abbandonata.

Davanti a noi fermano la bara, lascio un bacio sopra essa e percorro la navata della chiesa al suo fianco.

Sempre insieme.

Non piango, dai miei occhi non esce nulla. Lascio che il dolore mi loogori.

Tutti mi guardano come se avessi tre teste, solo perchè non piango. Vorrei, ma ho promesso di essere forte per mamma e papà.

Appena il prete dice che siamo liberi, lo saluto e seguo la bara fino all'esterno della chiesa .

<< sempre insieme Liam, te lo prometto>> lascio volare il palloncino bianco in cielo e mi rifugio in macchina.

<< torniamo a casa tesoro>> dice papà dolcemente << lasciatemi il sala>> papà annuisce e mi lascia davanti alla sala da ballo.

<< questa è per te Liam>> la musica si diffonde nella sala, ballo sulla nostra canzone preferita ' go solo'.

Svuoto la mente e il mio corpo inzia a muovers, finchè la canzone finisce.

Mi siedo al centro della stanza regolarizzando il respiro.

Troverò il colpevole.

E' una promessa

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