I primi ospiti di quel fine settimana arrivarono il venerdì alle tre precise. Erano una coppia di mezza età che veniva da Brooklyn. Scott li accolse con cordialità, poi li presentò a Stiles che li accompagnò al piano di sopra.
La stanza che mostrò loro era molto graziosa. Non troppo grande, poiché una parte era stata adibita a bagno privato, aveva un arredamento semplice: due cassettoni in vimini, un letto a colonnine con trapunta e un guardaroba antico. Tappeti di lana erano disseminati sul lucido pavimento di quercia, e accanto alla finestra c'era un dondolo adorno di cuscini colorati.
Dalla finestra si vedeva l'orto dietro la casa e il pendio con le casette bianche, giù fino all'azzurro vivido dell'estuario. C'era un'atmosfera romantica da inizi ottocento, unita a tutte le comodità e l'impianto dell'acqua calda in ogni stanza.
Quando Stiles tornò in salotto, il fratello stava ricevendo un'altra coppia di turisti e così fu per il resto del pomeriggio. Come Scott aveva previsto, il sole aveva portato molti visitatori nel villaggio e parecchi di loro avevano deciso di passarci la notte.
All'ora di cena, Stiles aiutò Carrie Carter, la donna che faceva da cameriera e da governante, a servire le oltre venti persone che avevano prenotato, e più diede una mano a Scotto a rigovernare la cucina e a predisporre per la colazione del mattino dopo.
Il giorno seguente gli restò ben poco tempo per rimuginare sui suoi problemi. La sera piombò sfinito sul letto e il mattino successivo si alzò di buon'ora.
Era domenica e verso le undici fu servito il tradizionale Brunch, un abbondante pasto a metà tra la colazione e il pranzo.
Stiles ebbe il tempo di parlare con Isaac Goldstein, un uomo sulla sessantina dai capelli argentei e gli occhi scuri vivacissimi. Era venuto con la moglie e la figlia a pranzare alla locanda e con loro c'era anche un giovanotto dall'aria orientale, capelli lisci e neri e occhi obliqui.
"Jack e il nostro direttore d'orchestra, oltre a essere un ottimo pianista" disse Isaac con un accento che tradiva l'origine tedesca.
"Si tratterrà a lungo a Northport?" chiese Jack a Stiles.
"Ancora non ho deciso." Rispose lui. "Ma penso finché Scott non si stancherà di me."
"Allora non è impegnato in un'orchestra?"
"Per il momento no. Ho dovuto lasciarla dopo una tournée qualche settimana fa. Ho avuto una polmonite e mi sto riposando. Anche se avere aiutato Scott in questi giorni è stato tutt'altro che un riposo! C'è stato un sacco di lavoro."
"Deve venire a suonare con noi" affermò Isaac. "Martedì prossimo alle sette a casa mia. Ci mancano ancora alcuni strumenti. Per esempio, stiamo cercando un violoncellista. Ne conosce qualcuno?"
"Sì, ma non qui." Ammise Stiles. "Grazie per l'invito, comunque. Sono ansioso di venire."
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Non Chiamarlo Amore- Sterek AU
ChickLitStiles si rifugia nel Maine per tentare di riprendersi dopo una grossa delusione d'amore e, in effetti, dimentica il suo ex a tempo di record. è Derek Hale a operare questo miracolo. lui è un superaffascinante reporter della televisione che tenta d...