LA ROSA BLU

9.🩷

Rientrai in casa velocemente e mi chiusi in una della camere al piano di sopra. Mi guardai intorno e vidi tutti i vestiti per terra e...dei petali di rosa. Mi inginocchiai per raccoglierli e riconobbi che erano gli stessi che mi aveva dato Benj. Li presi e li misi su letto. La camera profumava di un odore molto intenso misto ad alcol e dolce. Decisi di uscire fuori al balcone e sbirciare giù gli altri ragazzi in piscina. Sentii bussare e sobbalzai.

<<Chi è?>> risposi avvicinandomi alla porta.

<<Amelia apri>> era Ryan e andai in panico.

<<Lasciami in pace!>> gridai ma lui già aveva aperto la porta. <<Non ti azzardare a toccarmi>>

<<Sta zitta>> mi prese per il bacino e mi avvicinò a lui. Puzzava di alcol e la cosa mi faceva vomitare.

<<Ti ho detto di non toccarmi!>> gridavo e mi dimenavo. Volevo solo scappare da lì. <<Aiutatemi!>> gridavo nella speranza che qualcuno potesse sentirmi. Stavo per piangere.

<<La finisci o vuoi che ti prendo su questo letto?>> quella sua domanda mi immobilizzò. Tutto intorno a me diventò sfocato.

<<Mo ti prendo io qua>> sentii un' altra voce maschile. Era Benj. <<Sparisci o ti uccido>> disse e Ryan mollò la presa dal mio bacino e se ne andò.

<<Chi ti ha fatto?>> chiese guardandomi negli occhi.

<<Lui lui>> non riuscivo a parlare <<grazie>> iniziai a singhiozzare e mi stesi sul letto. Da lì mi addormentai.

***

Mi giravo e rigiravo nel letto. Allungai il braccio per controllare l'ora e mi accorsi che era troppo morbido per un telefono. Lamentandomi aprii di poco gli occhi e vidi una figura vicino a me.

<<Mamma che ci fai qui?>> avevo un fortissimo mal di testa. <<mamma mi senti?>> nessuno fiatò.

<<La finisci di lamentarti?>> di sicuro quella voce non era mia mamma. Mi girai di scatto e incontrai la faccia addormentata di Benj. IO COME ERO FINITA NEL SUO LETTO?

<<Oddio, perchè sono nel tuo t- letto?>> domandai confusa ma a lui non importava nulla.

<<E che ne so io>> disse e si girò nella mia direzione. <<Per sbaglio ti sei catapultata nel mio letto>> sorrise e si rigirò di nuovo.

<<Che hai da ridere? A me viene da urlare>> scesi dal letto.

<<Se urli ti tappo io quella bocca>> disse con voce rauca. Perchè era così attraente?

<<Con cosa me la tapperesti?>> perchè faccio domande scontate con lui?

<<Basta che levi la coperta>> mi guardò malizioso sistemandosi i capelli.

<<Tu hai dormito nud-o?>> lo guardai a bocca aperta. Che schifo!

<<Senti questa è la mia camera e dormo come voglio, quando voglio e...con chi voglio>> disse alzandosi dal letto e accendendo una sigaretta.

<<Quindi secondo la tua affermazione posso pensare che mi hai toccata>> ero seria. Cos'è successo ieri sera?

<<Forse ero ubriaco>> cercò nel suo armadio una maglietta e se la infilò.

<<Ah quindi quando sei ubriaco te ne approfitti della ragazze? Fai schifo>>

<<Io faccio schifo o quello che ti stava per stuprare? Sentiamo>> non riuscivo a parlare, ero immobile. Lui mi aveva salvata? Se si può definire così.

<<Io non ricordo nulla..>> riuscì a dire.

<<Eh allora non sparare cazzate>> mi guardò in cagnesco.

<<Ok grazie ma non te la puoi prendere con me se non ricordo>> decisi di affrontarlo.

<<Ragazzina senti, se vuoi prenderti gioco di me fallo ma ci sono le conseguenze>>

<<Sai che non ha senso con quello che ho appena detto?>>

<<Allora te lo spiego: se non c'ero io ieri quello ti scopava sul mio letto e te lo saresti ricordato per tutta la vita>> disse serio guardandomi negli occhi.

<<Cazzo me lo stai rinfacciando? Grazie tanto!>> stavo per piangere, aveva toccato un tasto troppo debole.

<<Non è rinfacciare, è guardare in faccia alla realtà!>>

<<Me la stai facendo vedere troppo bene!>>

<<Ti da fastidio il fatto che ti abbia salvato? La prossima volta te ne porto altri 2 così fate il trenino>> disse ridendo. Io volevo solo andarmene ma Benj mi stava portando al limite.

<<Portami anche mio padre se vuoi!>> urlai e piansi. Piansi così forte che non pensai alla reazione che Benj avrebbe potuto avere. Scesi le scale e uscì da quella casa. Non ci metterò più piede lì.