LA ROSA BLU

2.🩷

Perchè? Una domanda che mi rimbombava sempre nella testa. Ero nella mia stanza nell'intendo di mettere il mascara nel miglior modo possibile. Perchè ho dovuto soffrire? Ero io quella sbagliata? Mi domandavo. Stasera mi sarei divertita e questo mi rendeva felice. Andai davanti all'armadio e scelsi un vestitino abbastanza corto rosa con dei brillantini sul bordo della scollatura. Poi mandai un messaggio ad Adele.

DOVE SEI?

ORA A CASA

Allora ero in orario. Mi misi un po' di profumo e scesi giù da mia mamma.

"Amelia dove devi andare?" mi chiese, ecco iniziamo.

"A fare un aperitivo" dissi sistemando il rossetto nella mia borsetta. "Sto con Adele e il suo forse fidanzato" già sapevo che mi avrebbe fatto delle domande su quell'evento però io ero più avanti.

"Forse?" chiese mia mamma guardandomi dubbiosa.

"Mi sta antipatico" ammisi ed era la verità.

"Io vado al bar, ci vediamo stasera" dissi e la salutai con un bacio sulla guancia.

"Sta attenta e non fare tardi" disse con un sorriso e io chiusi la porta.

Nel frattempo chiamai Adele per sapere dove fosse.

"Amo dove sei?" dissi al telefono.

"Sono stra in ritardo, sta venendo a prenderti il fratello di Tyler" disse velocemente.

"Il cosa? Non ci salgo in macchina con quello" spero stava scherzando. "Adele?" la richiamai. Nessuna risposta.

"Am ti devo lasciare, ci vediamo al bar" dopo riattaccò.

Bene io dovevo salire in macchina di uno sconosciuto. Camminavo avanti ed indietro per il giardino finchè non vidi una Jeep nera accostarsi davanti casa mia.

Forza Amelia

"Non sapevo che dovevamo andare in un club" disse il ragazzo abbassando il finestrino. Quei maledetti occhi verdi che mi fanno impazzire.

"Non sapevo che mi veniva a prendere uno sconosciuto" dissi aprendo la portiera e salendo in macchina. Odorava di menta fresca e guardandolo somigliava molto a Tyler.

"Che guardi bambolina?" disse tenendo una gomma in bocca.

"Bambolina a tua..." iniziai a dire ma mi fermai quando lui si avvicinò ancor più a me.

"Bada a come parli" disse con voce ronca guardandomi e mordendosi la guancia.

"Sennò?" lo sfidai. Non mi piaceva il suo comportamento o mi faceva paura?

"Sennò ti lascio a piedi" disse e mise in moto la macchina.

"Sei incoerente" non riesco a non rispondergli. Presuntuoso ed arrogante.

"Sei nuovo qui?" decisi di cambiare discorso.

"Ci siamo trasferiti io e mio fratello per la scuola, in estate ritorniamo a Los Angeles" disse tenendo gli occhi fissi sulla strada. "Io sono Benjamin" si voltò verso di me e mi fece un sorrisetto.

"Amelia" risposi. Quel nome mi era familiare, molto.