Io che volevo dare ho avuto

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"Jeff,Jeff,Jeff" Il tuo nome mi è giunto come un dolce presagio di sventura.
Le tue imprese hanno suscitato la mia ammirazione e la mia invidia.
La tua vista ha suscitato pensieri e desideri che non ho provato nemmeno in vita.
Perché Dei e Demoni sono contro di me?
Una vita breve ed amara.
Una morte crudele ed insensata.
Una non-vita fredda e vuota.
Il risentimento come unico compagnia.
Poi l'invidia per i vivi.
Poi la rabbia.
La scoperta dell'uccisione.
La gioia di uccidere.
Il piacere del sangue.
Il piacere  di provocare terrore.
Ma ora il mio confortevole inferno.
La mia quieta dannazione.
Sono stati distrutti e spazzati via da colui che si chiama...
Jeff..Jeff..Jeff.
Non posso morire per questa dannazione.
Ne' vivere.
Perciò l'affronterò.
Tenderò un agguato al mio inconsapevole carnefice.
Celata dalle tenebre mie amiche.
Nascosta dal silenzio mio alleato.
Attenderò
Jeff...Jeff...Jeff.
Ma lui è astuto e' furbo.
Conosce le vie dell'omicidio.
L'arte del togliere la vita.
Ma io sarò scaltra.
Mi nasconderò dove non guarderà.
L'attaccherò dove non si aspetta.
Piombo su di lui dall'alto e mi avvinghiò su di lui.
Le mie braccia sono esili e scarne.
Ma chi non è più vivo ne' morto può essere nebbia e acciaio.
L'ho bloccato anche se tenta di svincolarsi e scalciare.
Sussurro il suo nome al suo orecchio
"Jeff...Jeff...Jeff " Dico
"Voglio...Voglio...Voglio "Penso
Ma lui è lui.
Io sono io.
Lui è un pugnale d'acciaio.
Io una lama rotta.
Incompleta ,tronca.
Rigettata a metà nel mondo dei vivi.
Senza gambe per camminare.
Senza un sedere per attirare gli sguardi
Senza il tesoro segreto che lo bramano.
Ma ho osservato i vivi
Ho imparato dalle loro perversioni.
Questo gli dico mentre continuo a sussurrare il suo nome.
Jeff...Jeff...Jeff
Ruoto attorno a lui spingendolo.
Facendolo cadere.
La mie mani sono sotto i suoi abiti.
Un corpo scarno,duro.
Muscoli e cicatrici.
Scivolo su di lui.
I suoi pantaloni non hanno la cerniera.
Hanno i bottoni.
Che afferro.
So cosa fare .
Con la bocca.
Ma lui a mi afferra per il mento puntando il mio viso verso il suo.
Occhi azzurri come ghiaccio.
Pelle candida come neve.
Un sorriso enorme e privo di labbra.
E' bellissimo.
La sua mano davanti al mio viso l'indice alzato.
Il suo fiato caldo
"Aspetta "
Le sue mani bloccano la mia testa.
La sua lingua.
Sulle mie sopracciglia.
Lungo le orbite dei miei occhi.
Sono sorpresa.
Alla radice del naso.
Ho un brivido.
Sulle mie labbra;nella mia bocca.
Sento...
I suoi polpastrelli poco sotto le orecchie mentre la lingua scorre lungo il collo fino alla fossetta fra le clavicole.
...freddo?
NO!NON!!
Mi sfila la camicia.
E' il ricordo della camicia che indossavo quando...
Non ricordo altro...
Sono...Nuda!
Sono...BRUTTA!!
Le mani sui miei fianchi.
La lingua sulla mia schiena.
Sulla spina dorsale.
Una vertebra alla volta.
Sono scosse...Fulmini.
Sento...Caldo!
Sono sdraiata sulla schiena adesso.
La sua lingua è un serpente.
Nel mio ombelico.
Suoi miei seni.
I miei capezzoli dritti e duri.
La sua lingua.
Tremo...Vado a fuoco.
La sua lingua...
E' un CAZZO!
SUI MIEI CAPEZZOLI!!
FRA LE MIE TETTE !!!
IO...
Allarmi di auto.
Latrati di cani.
Vetri spaccati.
Ho strillato.
Ho goduto .
Sono...
...Venuta.
Alzo lo sguardo.
Il suo sorriso è fisso.
La luce dei suoi occhi.
Appagata.
Abbasso lo sguardo.
I bottoni sono ancora chiusi.
Ma li' e' tutto bagnato.

Sette passi nel delirio Where stories live. Discover now