ⓅⓁⓄⓉ

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🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮

A te, che sei qui perché, a volte, la realtà ti sembra troppo da sopportare.
A te, che hai paura di volare, per il timore di cadere.
A te, che sei perfettamente imperfetto.
A te, che comprendi e perdoni. Sempre.
A te, che sorridi nonostante tutto.
A te, che dici sempre "non fa niente", quando invece fa eccome.
A te, che non sai rispondere alla domanda "come stai?"
A tutti voi, auguro di poter trovare un po' di conforto tra le parole di questa storia.
E a me, che la sto scrivendo per lo stesso motivo.

🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮🝮

(penso che sia la dedica più lunga che abbia mai scritto, ma non so riassumere, come penso abbiate visto 🤝)

𝐏𝐫𝐞𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚

Cinque anni dopo gli avvenimenti della storia, Beverly Hills.

Avete presente quei libri, quei film o quelle serie tv, in cui l'assassino é la persona di cui non hai mai sospettato, quella che fino a due minuti prima ppteva essere uno dei tuoi personaggi preferiti?
Si?

Beh quello é il mio genere preferito. O almeno lo era.
Lo era prima che fossi io la protagonista di quella storia, prima che tutte le persone soffrissero a causa sua.

Ma alla fine é solo grazie a questa storia che ho conosciuto lui.
Ed é solo grazie a lui se oggi sono qui, a coronare il mio più grande sogno: diventare una scrittrice.

Cinque anni fa non avrei mai creduto di poter essere qui, oggi. Qui a presentare il mio primo libro. La nostra storia.

Invece eccomi qua.

Mi hai sempre detto che ero la tua lucciola, quella che ogni sera veniva a trovarti.

Sorrido vedendolo tra il pubblico pronto ad ascoltare me. Il che mi sembra ancora assurdo, ma non importa.

Spero che adesso tu sia consapevole del fatto che sei sempre stato tu la mia lucciola, la luce che mi ha salvato dal tunnel in cui stavo sprofondando.

Sempre e solo tu.



𝐏𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨

«E tu chi cazzo sei?»

«Ma come, l'intelligente e bellissima Star non riesce a riconoscere il suo segreto più grande? Credevo avessi un quoziente intellettivo superiore»

Il volto di Star sbiancò di colpo.
"Il suo segreto più grande" rappresentava tutti i demoni che la dolce Star avrebbe voluto tanto lasciarsi alle spalle.
Star voleva diventare una persona migliore.
Ce l'avrebbe mai fatta?
Suppongo che non lo scopriremo mai.

«Senti sto aspettando una persona e ti ho già detto che non voglio avere a che fare con te. Vattene, per favore»

Una risata cupa si diffuse nell'aria.
Improvvisamente anche il bosco sembrò farsi più tetro.

«Oh, Star tra poco non potrai avere più a che fare con nessuno, neanche col tuo caro Ulisse. A proposito non è lui che aspettavi stasera»

Star era una ragazza davvero geniale, ma si era scordata la lezione più importante della vita.
Il passato non ti abbandona mai, è sempre lì con te e aspetta solo di inghiottirti.


Cinque anni dopo

«È mia sorella,Reverie, non mi importa dei rischi. Io vado a salvarla»

«Sun è una trappola, non lo capisci?! Ti farà esattamente quello che ha fatto a Star! Credi davvero che lei sia ancora viva dopo tutto questo?»

Reverie ci era andata giù pesante, Star non era un argomento da toccare con Sun, ma l'ingenua ragazzina avrebbe fatto di tutto pur di proteggere la sua migliore amica.

«Oh ma certo Reverie , a te cosa importa di lei in fin dei conti? Sono passati cinque anni e ancora non riesci ad accettare il fatto che sia andata a letto con il tuo ragazzo! Per te è molto meglio credere che lei sia morta!»

La verità fa male vero? Reverie lo sapeva eccome.

«Benissimo Sun, allora va. Va a farti ammazzare. Quando capirai che avevo ragione sarà troppo tardi per te»


Cinque ore dopo

Il suono del telefono che squillava ruppe il silenzio che aleggiava in casa Hope.

Reverie, preoccupata come non mai per la sua migliore amica lo afferrò immediatamente e accettò la chiamata.

Non importava cosa Sun le avesse detto, il loro legame rimaneva indissolubile.

«Sun che succede?»

«Reverie devi aiutarmi ti prego» la voce della piccola ballerina era ovattata dal pianto.

«Sun dove sei?» domandò l'amica preoccupata.

«Reverie sono morti, loro sono stati uccisi!» esclamò Sun«ti prego Reverie, aiut-» un urlo, un urlo così forte che fece venire la pelle d'oca persino a Reverie, mise fine alla chiamata.

«Sun,Sun,Sun!» chiamò invano reverie.

Ma ormai era troppo tardi.

Sun era entrata nel gioco dei bugiardi e presto ci sarebbero finiti tutti.

𝒮𝓅𝒶𝓏𝒾ℴ 𝒶𝓊𝓉𝓇𝒾𝒸ℯ:

Beh, iniziamo col botto, dai.
Per qualsiasi cosa potete trovarmi come;
psychopathic_moon (insta)
psychopathic_moon12 (tik tok) 🫶🏼
(solo questo capitolo, che funge un po' da introduzione, sarà in terza persona. Dal prossimo capitolo inizieranno i pov dei vari personaggi 🔏✨)

A game for liars Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora