A game for liars

1. L'inizio della fine

Il primo sospettato non è mai il colpevole.
-dal vangelo secondo,  Reverie Hope

Reverie's
POV

20 agosto 2024.

Oggi era il 20 agosto 2024.

Esattamente cinque anni fa, quello stesso giorno, scomparve la mia migliore amica.
La mia ex-migliore amica.

Il giorno 20 di ogni mese mi provocava un male assurdo ogni volta.

Non ci eravamo più parlate da quel giorno. Non volevo avere più a che fare con lei.
Insomma so che lei lo amava veramente e so che i sentimenti non si possono controllare, ma...era il mio fidanzato ed era il mio compleanno.

Mentirei se dicessi che non mi è mai mancata in questi anni, molte cose mi ricordavano lei e la bellezza che la circondava sempre.
Ma adesso non ero più l'ombra di qualcuno.

Mi alzai in fretta e furia dal letto.
Non mi svegliavo così velocemente per andare a scuola da...beh, da sempre.

Per molti oggi poteva essere una normale giornata di scuola, per me e molti altri non lo sarebbe stata.

Mi vestii frettolosamente, indossando l'uniforme scolastica che prevedeva una camicia bianca con il logo del college a destra, una gonna nera che arrivava poco sopra il ginocchio, dei calzettoni neri che fortunatamente mi coprivano le gambe e un maglione abbastanza leggero del medesimo colore della gonna, con attaccata una spilla del colore rappresentativo dell'istituto: il rosso.

Dai, tutto sommato era anche molto carina.
Anche se avrei decisamente preferito indossare dei cargo.

Misi le scarpe ai piedi e andai a truccarmi velocemente in bagno, utilizzando sempre gli stessi prodotti:correttore,fondotinta, mascara e un gloss leggero alla pesca.
Cosa avrei fatto senza di loro?
Infine, presi il mio solito profumo alle rose e lo spruzzai qua e là.

Ce la puoi fare, Reverie.
Fallo per la tua migliore amica.
Fallo per Sun.

Era passato esattamente un mese da quando Sun sparì per ritrovare sua sorella e non tornó mai.

I suoi genitori avvertirono la polizia, la cercarono ovunque, ma di lei non c'era più nessuna traccia.

Entrambe le mie migliori amiche erano scomparse.

Probabilmente per Star non potevo più fare molto, ma per Sun si.
E questa volta nessuno mi avrebbe fermata.

Sapevo che quello che volevo fare avrebbe riaperto ferite gigantesche e ci avrebbe portato ad affrontare situazioni pericolose, ma questa volta non potevo lasciar perdere.

Ho provato ad indagare da sola, a non immischiare altra gente in questo casino, ma era impossibile.
Avevo bisogno della collaborazione di tutte le persone che conoscevano Star e Ulisse, il suo fidanzato. Il mio ex.

Io avrei risolto il caso Banks.

E con questo presupposto mi avviai verso la camera del mio adorato fratellone. Come se non fossero più le volte che litighiamo di quelle in cui andiamo d'accordo.
Ma alla fine c'eravamo sempre l'uni per l'altro.