21/09
giorno 1||Lee Know||
Sia io che Jisung dopo una impegnatissima giornata, passata a girare per quell'enorme struttura a cercare il nostro gate per imbarcarci e fare il check-in, siamo riusciti a salire su quella dannatissima nave.
Ora rimaneva una sola cosa da fare, che sarebbe stata anche la più difficile: trovare le nostre camere.
Abbiamo visto che siamo nello stesso corridoio e probabilmente le nostre stanze sono confinanti, lui ha la numero 68 e io ho la 69, solo che trovarle sta diventando più difficile di quello che credevamo.
Questa crociera ha la bellezza di 19 piani e nei primi 8 ci sono infiniti corridoi con infinite camere.
Stavo per perdere la pazienza e buttare il mio bagaglio fuori dalla piccola finestrella alla fine del corridoio fin quando...
"Trovate!"
...sento Jisung dall'altra parte del corridoio.
Ebbene sì, dopo 1 lunga ora le abbiamo trovate.
Mi avvicinai lentamente e senza forze dopo tutti i gradini e i passi che ho dovuto fare alla porta di camera mia e salutai Han, gesto che venne ricambiato con un sorriso.
Mi scaraventai sul letto e respirai profondamente.
Sono su una cazzo di nave da crociera. Sono con Han Jisung conosciuto meglio come Dio sceso in terra. È nella camera confinante alla mia.
Cosa posso chiedere di meglio dalla vita?.Ispeziono la camera per vederla un po' meglio e capire dove mi trovo e non appena apro la mia valigia mi arriva una chiamata da Hyunjin.
Che minchia vuole quella testa di cazzo?
"Hey coglione sei arrivato?"
"Certo che sono arrivato, te l'ho anche scritto"
"Ops forse non ho letto i messaggi e forse stavo dormendo"
Come sempre.
"Tu come stai? Riesci a vivere senza di me?"
"Ovvio che ci riesco, mi basta Felix e riesco a fare tutto"
"Si, con lui riesci a fare veramente di tutto considerati i versi che sento provenire dalla tua camera"
"Taci faccia di merda che ti fai le seghe anche sugli unicorni tra poco"
"Inculati Hwang Hyunjin"
"Scusa amore mio ma per ora rimango attivo"
"Incula Felix, ciao"
E con questa mia ultima perla chiusi la chiamata.
Non appena poggiai il telefono sul comò vicino al letto, qualcuno bussò alla porta.
Andai ad aprire e una giovane ragazza mi si presentò davanti.
Sembrava avesse solo qualche anno in più di me, i suoi capelli erano di un biondo chiaro e molto lunghi, era vestita con una semplice camicia e una gonna fino al ginocchio con stampato sopra il logo della crociera.
Devo ammettere che era veramente carina, ma non appena la porta accanto alla mia si apri notai qualcuno di molto più carino.Un certo Han Jisung, ora vestito ancora meglio di prima, mi guarda, passando gli occhi da me alla ragazza.
Lei si gira verso il ragazzo accanto a me e lo saluta, lo fissa e sembra molto più interessata a lui ora.
"Voi siete i signori?" Chiese con una voce da gallina.
"Han Jisung e Lee Minho" rispondo io velocemente per far finire quella tortura."Piacere di conoscervi, io sono la cameriera del vostro piano, perciò se avete bisogno di qualsiasi cosa mi potete trovare nel mio ufficio accanto all'ascensore, quello con la porta semitrasparente" disse facendo l'occhiolino al mio Jisung.
"Perfetto, ora se ne può andare? Dovremmo recarci alla sala da pranzo" lei si sposta leggermente e io mi levo da quella situazione che mi stava facendo salire i nervi.
"Minho perché ti sei comportato così? È stata carina"
"Non lo so, sinceramente non mi piaceva molto il suo modo di atteggiarsi e aveva la faccia da puttana" Jisung ridacchia e io non posso fare a meno di sorridere alla sua reazione.Ci avviciniamo alla sala da pranzo e non appena arriviamo, una cosa chilometrica ci si presenta davanti.
"Quante cazzo di persone ci sono? Spero di essere in tavolo con qualcuno di decente"
Mi dice Han.
"Anche io lo spero, non ho messo niente nelle preferenze di tavolo, quindi spero mi mettano in un tavolo di persone normali" rispondo io.Dopo mezz'ora abbondante di fila, la scansione della tessera e le varie indicazioni per il tavolo, arrivai finalmente al mio.
Jisung era andato un attimo in bagno perciò aveva perso qualche posizione nella fila, quindi sarebbe entrato dopo di me.
Spero solo che non sia con delle puttane che ci provano.
Lo vidi entrare e cercare disperatamente il suo tavolo.
"Che numero è il tuo tavolo?" Gli chiesi quando si avvicinò a me.
"122"
Guardai il numero scritto sul pezzo di metallo poggiato sul mio tavolo e vidi proprio quel numero.
122.
"Perfetto, siamo insieme"
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Cruise-Minsung
FanfictionDove Han Jisung si innamora del suo compagno di tavolo in crociera -minsung -bl -smut -tutti i fatti narrati in questa storia sono frutto della mia esperienza