Metto un piede dietro l'altro, avanzo verso l'entrata della classe.
Il mio battito accelerato, le gambe che sembrano sul punto di cedere, il respiro affannato. Tra un'ora inizierà la giornata dello sport e l'idea di stare in mezzo a tutti gli altri novelli mi spaventa. E se non fossi alla loro altezza?
"Buongiorno Eloise, hai una faccia! Chi cavolo hai visto?"
Mabelle, la solita simpatica.
"Sai, vederti di prima mattina non è il migliore regalo che l'universo possa farmi". Mi stupisco della mia stessa risposta.
È prima mattina e ho trovato il coraggio di rispondere a tono.
Wow Eloise, va segnato tra i traguardi di questo anno.
Mi siedo al banco e ogni due minuti guardo l'orologio con l'ansia di non essere vista di buon occhio. Chissà cosa penseranno i miei coetanei.
È arrivato il momento. Ci incamminiamo, proseguiamo per dieci minuti e arriviamo allo stadio.
Non ho ancora parlato con nessuno, aspetto di incontrare Grace. Mi sento così a disagio!
Non devo essere impacciata, non devo mettermi in imbarazzo.
Mi giro intorno sentendo una voce chiamarmi, è Grace. Mi separo dai miei compagni aspettando che la mia amica mi raggiunga. È insieme a Miriam e Juliet, due mie vecchie amiche. Dietro loro tre ci sono i loro compagni di classe, così mi unisco a loro.
Arrivati mi siedo insieme a loro sugli spalti. Bisogna aspettare che tutti i novellini si siedano per poi sentire il programma della mattinata.
Non ascolto, sono concentrata a scrutare le mie cosce, sono così grandi in confronto a quelle di Grace! Ciò che faccio non è abbastanza.
Il professore Merory ci passa dei berretti con su scritto "Giornata dello sport 2022". La grafica è alquanto penosa ma il caldo mi costringe ad indossarlo affinché il sole non mi batta più in testa.
Alcune classi scendono dagli spalti dove siamo seduti ed iniziano a cimentarsi nelle varie discipline sportive. Hanno diviso le sezioni in turni.
Io sono seduta vicino ai compagni di classe di Grace che si divertono a provocarla dandole soprannomi imbarazzanti.
Rido e scherzo assieme a loro e per un attimo mi sembra di aver svuotato la testa dalle paranoie.
Tira il vento e i capelli mi finiscono in faccia. Prendo il telefono e lo uso a mo' di specchio cercando di sistemarli.
"Ehi Grace, come mi sta il cappellino? Non mi piace." Tornano i pensieri. Grace sta per rispondere quando viene interrotta da un suo compagno, Mattia Harrison.
"Tranquilla, ti sta molto bene."
Sorrido super imbarazzata mettendo in evidenza la mia fossetta sulla guancia sinistra.
Continuo a specchiarmi, Mattia colpisce il telefono facendolo cadere fino all'ultimo gradone.
"Harrison, ringrazia Dio che non si è rotto" dico recuperandolo.
"Sono ateo, ma chissà, magari in futuro mi farò perdonare".
Arrossisco e mi giro dall'altra parte.
Non male come inizio della giornata.˚˖𓍢ִ໋🌷͙֒✧˚.🎀༘⋆⁺‧₊˚ ཐི⋆♱⋆ཋྀ ˚₊‧⁺ᡣ
spazio autrice:
scusate l'attesa, spero vi piaccia.
lasciate commenti e stelline, ci vediamo presto..💜🫶🏼
STAI LEGGENDO
schegge di anima
ChickLitQuesta non è la storia di una semplice adolescente, è la storia di chi fa tesoro delle proprie paure, le abbraccia e le ringrazia perché le ricordano di esistere e di star vivendo.