Vengo richiamata dal professore per essermi allontanata dai miei compagni. Roteo gli occhi al cielo, tipico atteggiamento che mi porto dietro da quando ero bambina, mi avvicino ai miei compagni e siedo sull'ultimo gradone, in modo che possa ancora vedere Grace e i suoi amici.
Io e Grace ci scambiamo sguardi d'intesa. Lei sa quanto non sopporti i miei nuovi compagni e quanto mi stia trovando male in questa classe. Grace è mia amica dall'asilo, abbiamo sempre avuto una bella intesa. Ricordo ancora quando alla materna senza aver mai parlato abbiamo strappato insieme una bambola dalle mani di Lisa, che credeva di poter comandare su tutto e tutti e quando non riusciva iniziava a strillare come una bambina viziata. Eravamo così soddisfatte del nostro gesto che da quel giorno siamo diventate l'una la complice dell'altra.
Prima di scendere dagli spalti per provare i vari sport, i professori danno la possibilità a tutti di fare uno spuntino. Non voglio avere gli occhi puntati su di me. Bevo un lungo sorso di acqua, scarto la barretta che mamma, contro il mio volere, ha messo nella tasca anteriore dello zaino. Chiedo il permesso al professor Merory per andare in bagno, lui si raccomanda di tornare presto ed è quello che farò, non mi serve molto tempo.
Scendo dagli spalti, giro a destra e poi a sinistra finché non arrivo ad una porta rossa di metallo con su scritto "Toilette Signorine". "Signorine" fanno sul serio? Accelero il passo, entro nel bagno e mi chiudo la porta alle spalle. Tiro fuori un fazzoletto dalla tasca e nascondo dentro la barretta. Accartoccio per bene il tutto e lo butto dentro al cestino. Scarico per non dare sospetti ed esco sentendomi meglio, con la coscienza sporca, che però in qualche modo mi fa sentir bene. Questo, per ora, mi basta.
Provo vari sport, mi annoiano la maggior parte ma partecipo comunque con l'intento di consumare. Fare tanta attività è di aiuto, Eloise! Ricordatelo.
Si è fatta l'una, il bus è arrivato, quindi salgo. La sensazione è alquanto spiacevole: stare in piedi in cerca di un posto con la faccia disperata mi mette abbastanza a disagio.
Trovo due posti liberi, mi siedo dalla parte del finestrino e occupo il posto restante con lo zaino sperando che nessuno mi chieda di potersi sedere vicino a me.
Tiro fuori le cuffiette e appoggio la testa al vetro mentre penso a quale tra la lista infinita di scuse utilizzerò oggi per saltare il pranzo. Credo che mi butterò su un buffet offerto dalla scuola a fine giornata come augurio per l'inizio del liceo. Grande Eloise, è una delle scuse migliori di questo 2022.
Sta per arrivare il ritornello di Blinding Lights, una delle mie canzoni preferite, quando la musica viene sovrastata da una notifica Instagram.
Mattia Harrison ha chiesto di seguirti.
Harrison? Il compagno di Grace? Come diamine mi ha trovata? Pensavo non sapesse nemmeno come mi chiamassi.
Decido di accettare la richiesta e di seguirlo a mia volta.
Premo il tasto play e faccio ripartire The Weekend, con scarsi risultati visto che vengo interrotta una seconda volta da una nuova notifica.Cavoli, se sei una frana a calcio
Cavoli, se sei una frana
a provarci con le ragazze.
Presuntuoso da parte tua.
Mi sbaglio per caso?
Potresti.
Lascio il visualizzato, non ho tempo da perdere, la mia playlist mi attende e il rientro a casa pure.
Scendo due fermate prima così che posso camminare ancora, sono distrutta ma va bene così. Se sei distrutta vuol dire che va bene Eloise.
Entro in casa, cerco di asciugare il sudore prima che mia nonna capisca che abbia camminato più del dovuto sotto al sole, poi tolgo le scarpe e infilo le mie comode pantofole pelose; compero le stesse da quando ho 5 anni. Sperando che mia nonna non faccia domande, mi sdraio sul letto ignorando la tavola apparecchiata appositamente per me.
"Eloise, ho cucinato le lasagne, il tuo piatto preferito. Ho pensato che ti sarebbero piaciute".
"Grazie nonna ma ho mangiato al buffet di scuola, ora non ho fame, semmai le mangio più tardi". Le rispondo nel modo più gentile possibile visto che le ho appena dato una grande delusione. La regola numero uno a casa di nonna è non rifiutare mai il suo cibo.
Vibra il telefono che tenevo in mano. Ancora lui.
Eloise hai mangiato? Posso disturbarti?
Non sono fatti tuoi ..e no,
non disturbarmi.
Ti hanno mai detto che sei carina
tanto quanto acida?
Arrossisco, per poco, poi mi salgono i nervi.
Non me lo hanno mai detto.
A te hanno mai detto che
sei uno stronzo insistente?
Fammi controllare tra le varie
chat delle altre ragazze.
Bravo, resta nelle loro chat.
Non scrivermi Harrison.
Vedremo Eloise Erickson,
magari un giorno sarai te a farlo.
Puff, mancava solo lui.
Mi alzo dal letto per andare alla scrivania ma mi fermo davanti allo specchio, è diventata una tentazione a cui non posso resistere. Sembra che tutto l'impegno che ho messo, tutta l'iperattività e tutti i pasti saltati non abbiano avuto alcun effetto. Sono enorme, inguardabile, gonfia e grassa.
Ci siamo, diamo inizio alla disperazione e ai pianti. Sono diventati routine da un mese oramai.
Le gote rosse, il sangue mischiato alle lacrime, le labbra carnose gonfie, gli occhi castani che nascondono demoni. Una voragine nel petto, l'unica costante ultimamente, pessima sensazione quanto allettante. Il dolore sovrasta la fame, non sento nulla se non i miei singhiozzi soffocati. Resto così, in preda alla disperazione, per almeno un'ora.
Passo la mano sulle guance, ormai rosse, asciugando le lacrime. Mi dirigo verso il comò bianco e prendo il barattolo di vetro. Chiudo gli occhi ed estraggo una frase.
Sanguinerai, ti perderai, sarai confusa.
Piangerai, faticherai, ti ferirai.
Sarai sulla strada giusta.
Cos'è la vita senza sofferenza?
Soffri e sentirai, soffri e imparerai, soffri e sorriderai.
Prendo il bigliettino. Lo stiro con le mani e lo appendo in bacheca come promemoria per la settimana. Quanto ancora dovrò sanguinare prima di tornare a sorridere?
Il mio flusso di pensieri viene interrotto da delle grida...ci risiamo!˚˖a𓍢ִ໋🌷͙֒✧˚.🎀༘⋆⁺‧₊˚ ཐི⋆♱⋆ཋྀ ˚₊‧⁺ᡣ
spazio autrice: scusate l'attesa, sono stata influenzata, arriveranno presto nuovi capitoli.
cosa ne pensate condividete, lasciate la stellina e commentate!!alla prossima 🌟💜🌷🫙
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schegge di anima
Literatura FemininaQuesta non è la storia di una semplice adolescente, è la storia di chi fa tesoro delle proprie paure, le abbraccia e le ringrazia perché le ricordano di esistere e di star vivendo.