YOU SAVED ME [Chanmin]

Capitolo 19

SEUNGMIN POV

Jeongin urló per avvertire Christopher del nostro arrivo.

-Ragazzi, vado un attimo al bagno per darmi una sciacquata alla faccia.-

-D'accordo, ti aspettiamo giú in cortile a tavola.-

Affermó Hyunjin dandomi un pacca sulla spalla. Uscimmo dalla stanza, i tre si diressero verso le scale e non vidi piú le loro sagome. Andai in bagno, aprì il rubinetto selezionando ľacqua fredda e mi rinfrescai il viso.

Mi guardai allo specchio. I miei occhi erano gonfi, rossi e marcati. La pella del mio viso era ancora sudata, sentii le palpebre appesantirsi e il naso sgocciolare. Sembravo uscito da un film horror in quelle condizioni pietose. Le occhiaie erano di un color violaceo scuro, il naso era rosso e le guance stavano andando a fuoco.

E se veramente Christopher provasse qualcosa per Sooyun?

Sferrai un pugno sul lavandino e sentii i miei occhi lucidi.

Mi devo calmare. Calma Seungmin.

Le nocche, da bianche diventano rosse. Le vene sul palmo iniziarono a fuoriscire, fasci di liquidi d'acqua dolce scorrevano lungo le mie gote e sentivo la presenza di un vuoto dentro di me.

Era una sofferenza passar tutto ciò. Il poco coraggio che mi é rimasto, vení a galla. Feci un respiro profondo, presi coraggio e varcai la soglia della porta di legno. Il legno delle scale cigolava ai miei passi.

-Seungmin.-

MINHO POV

-Seungmin.-

Chiamai il ragazzo dai capelli scuri.

Ero un attimo andato a prendere la torta che avevo ordinato questa mattina, come dessert a fine grigliata. Avevo optato per un classico pandispagna alla vaniglia, crema pasticcera e fragole fresce, accompagnate con una glassa al cioccolato.
Era assolutamente uno spettacolo per il diabete.

Nelle mani sorreggevo il cartone del dolce, guardando la figura di Seungmin che mi osservava dalle scale. Egli, scese quegli ultimi gradini per toccar il pavimento e mi raggiunse davanti a me.

-Bisogno di una mano?-

-Nahh, vai tranquillo.-

Rassicurai il giovane e ci dirigemmo verso il tavolo della cucina. Posai la grande scatola di carcone bianca su di esso, aprí il congelatore e misi il dessert all'interno della camera ghiacciata.

Avevo già notato che in Seungmin, qualcosa non stava andando con il piede giusto. Si notava perfettamente dai suoi occhi rossi e leggermente gonfi, dal suo naso gocciolante e dalle sue guance dolinzite.

-Seungmin. Hai pianto?-

Dissi fin troppo direttamente.

Ero una persona anche fin troppo schietta e diretta. Era un po' un male questa mia caratteristica, perché inconsciamente non do molto peso alla sensibilità della persona. Però, voglio aiutare e aggiustar le cose il piú presto possibile.

-Ma no, ma che dici Minho-Hyung.-

Smorzó quella frase con un sorriso altamente falso e con una maschera per ricoprire la sua tristezza che si estendeva sul suo volto. Anche se lo conoscevo da pochi mesi, si vedeva a un miglio di distanza che non era stabile mentalmente.
Lo studiai con lo sguardo, inarcai un sopracciglio e avanzai di un passo di fronte a lui. Appoggiai una mano sulla sua spalla e il suo viso si alzó.

-Seungmin, non mi dire cazzate con me. Si onesto, hai pianto?-

Sentì la sua saliva deglutire, il respiro farsi irregolare e i suoi occhi tremare dalla paura di dir la verità. Mano a mano piccole gocce dolci fuoriuscivano dai suoi bulbi oculari, il labbro inferiore inizió a tremare dalla disperazione e la mascella si stava contrando. Vedendo Seungmin che stava avendo un attacco ďansia, lo accompagnai in salotto e lo feci sedere.

-Seungmin, respira con calma.-

Dissi dandogli coraggio.

Lo aiutai a far circolare ľossigeno nel suo corpo in modo regolare. Feci il piú possibile per far calmare Seungmin e di renderlo ancora lucido.

-Minho...-

La sua voce stava tremando. Altre lacrime inizió a versare, era preso dal terrore.

Mi sedetti accanto a lui, gli misi una mano sul dorso delle nocche e i nostri sguardi si guardarono.

-Cosa è successo prima?-

Gli domandai con un fil di preoccupazione.

Seungmin fece un respiro pronfondo, si rilassó il più possibile e inizió a parlare.

-Provo qualcosa per Christopher. Da quando Sooyun ha messo piede in questa casa, non ha fatto altro che farmi ingelosire provandoci con Christopher. Dopo tutta la storia con Woojin, mi son ripromesso di non amare piú una persona. E invece, mi son innamorato di Christopher. Poco fa, ho avuto una crisi d' ansia e gelosia in presenza di Jeongin, Felix e Hyunjin. Grazie a loro sono riuscito a calmarmi, ma ho sempre la sensazione di non poter amar Christopher perché non mi sento alla sua altezza e meriterebbe molto di più in confronto a me.-

Non mi stupii piú di tanto perché avevo già intuito che Seungmin provasse del tenero per mio fratello maggiore. Al giudicar da come lo guardava era come se fosse incantato.

-Seungmin, ti assicuro che se mio fratello provasse i tuoi stessi sentimenti nei tuoi confronti, non ti farebbe mai soffrire. Conosco Christopher peggio delle mie tasche e fidati che non farebbe mai del male verso a una persona che gli sta tanto a cuore. Hai tutto il diritto di amare e prima o poi ti capiterá. Cerca di non alzar troppo questa fortezza per proteggere te e i tuoi sentimenti. Pian piano prova a demolire le pareti di essa e cerca di aperti molto di più con Christopher. Riguardo a Sooyun, non mi é mai piaciuta.-

-Perché non ti é mai piaciuta la migliore amica di Changbin?-

Mi domandó Seungmin.

-Due anni fa, Sooyun e Christopher stavano insieme. Mio fratello sembrava la persona piú felice di questo mondo. Tutto era rose e fiori, finché Sooyun non tradí Christopher con il suo ex. Ci rimase di un male indescrivibile al dal punto che versó lacrime anche la notte. Non la perdonerò ami per quello che ha fatto a mio fratello. Dopo la loro rottura, Sooyun si trasferì in Giappone. Quando é ritornata io e Chan siamo rimasti di sasso dalla sua ricomparsa.-

-Che zoccola.-

Le uniche parole che fuoriuscirono dalla bocca del ragazzo con anche una faccia altamente disgustata.

-Giá.-

-Ma perché Changbin Hyung é rimasto in rapporti con lei?-

-Questo non te lo so dire. Da quando é partita per il Giappone, lei e Binnie avevano perso i rapporti ma adesso hanno rialacciato i rapporti.-

Seungmin rimase senza parole da tutto ció. Feci un respiro profondo.

-Lasciamoci alle spalle questa storia e andiamo a mangiare.-

-Buona idea.-

Ci alzammo dal divano e lui avanzó prima di me.

-Seungmin.-

Lo chiamai.

-Si?-

-Ti senti meglio?-

-Decisamente meglio, grazie di avermi aiutato Hyung.-

Il ragazzo dai capelli scuri mi sorrise e io contracambiai.

-Se hai bisogno di parlare o di sfogarti, bussa tranquillamente alla mia porta.-

Lo rassicurai con quest'ultima frase e lui annuì.

-Adesso muoviamoci che sto morendo di fame.-

Ridemmo alla mia battuta e ci dirigemmo verso io cortile.