Capitolo 1

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"mamma, arrivo!" esclamo ormai per la millesima volta a mia madre che, continuamente chiama me e mio fratello Andrew.

Scendo di sotto velocemente e incrocio le braccia al petto. "che c'è?- chiedo frustata.

Lei mi guarda accigliata. "cos'è quest'atteggiamento, signorina?"
Sbuffo sonoramente e in tutta risposta ricevo un'occhiataccia da parte sua. "inizierò a parlare quando tuo fratello si deciderà a degnarci della sua presenza" aggiunge tranquillamente.

Alzo gli occhi al soffitto e aspetto in piedi.
Quando finalmente Andrew, scende di sotto, nostra madre si piega in avanti per afferrare il bicchiere d'acqua sul tavolino e comincia. "andrò dritta al punto" il suo sguardo non racconta nulla di buono! "andrete per un mese da vostra zia, Jennifer" si ferma un momento dopo aver bevuto un sorso. "in Texas" abbozza un sorrisetto beffardo.

Io e Andrew ci guardiamo. "cosa?" esclamiamo in coro. "mamma, ti rendi conto che questa è una pazzia?" aggiunge mio fratello. "io non andrò a vivere per un mese in una fattoria!" dico io su tutte le furie.

Lei sospira. "sapevo avreste reagito in questo modo eccessivo" si alza, avvicinandosi a noi. "ma, non mi interessa affatto. Partirete domani pomeriggio e non si discute"

Spalanco gli occhi. "potresti almeno essere così gentile da spiegarci il motivo?"

Annuisce. "ma certo tesoro. Dovete imparare a sudare per guadagnare qualcosa, io e vostro padre non siamo eterni. Insomma, siamo stati giovani anche noi e per avere tutto questo.." si riferisce alla casa. "abbiamo sudato"

Alzo un sopracciglio. "o meglio, papà" preciso.

"hai ragione, ma in parte" mi guarda comprensiva. "non l'ho solo sposato, Megan. Ero una perfetta sconosciuta che non aveva un centesimo e credimi, non l'ho dimenticato. Però, per avere questo e dare il meglio ai miei futuri figli ho fatto sacrifici insieme a vostro padre che non sono da meno"

"mamma.." provo a giustificarmi ma lei mi blocca. Non volevo affatto sminuirla..

"voglio che sappiate cosa significhi lavorare un po' e non dipendere esclusivamente dal lusso della vita. Perché la vita, ragazzi miei non è soltanto soldi, abiti di marca, feste esclusive quasi tutti i giorni.." prende un po' d'aria e continua. "so che avete entrambi l'età per decidere ma.. potreste almeno fare un piccolo tentativo per la vostra dolce mamma?"

Mio fratello annuisce. "sappi che non farò niente di campagnolo però"

Lei ridacchia. "dovrai pure sporcarti un po' le mani su!"

"infondo zia Jennifer non è male" dico grattandomi la nuca. "ma, Andrew ha ragione. Non andrò nemmeno a cavallo se è questo che pensi"

"okay, okay" alza le mani in segno di resa. "sono sicura che cambierete idea appena sarete lì" strizza l'occhio per poi lasciarci da soli in soggiorno.

Mi siedo sul divano, seguita da Andrew.
"tu cosa ne pensi?" mi chiede.

Faccio spallucce. "quest'idea non mi piace per niente"

"già, nemmeno a me" sbuffa. "magari è un modo per dimostrare di pasta siamo fatti però"

Alzo un sopracciglio confusa. "in che senso?"

"quasi tutta la famiglia di papà pensa che siamo solo due idioti viziati. Possiamo dimostrare il contrario, perché sicuramente verranno a saperlo" spiega gesticolando. "beh, ci vuole coraggio per andare da zia Jennifer!" spiega gesticolando.

"giudicheranno l'idea di mamma" rispondo. "ma ora che ci penso bene.. una volta, papà mi ha detto che la sua famiglia era felice che lui avesse sposato una donna così piena di principi e che, sapeva cosa volessero dire vivere a pieno la vita nonostante i problemi" appoggio la schiena sul morbido cuscinetto del sofà. "forse è davvero una buona idea"

"e magari, papà si deciderà a inserisci nel programma dell'azienda" mi fa notare ed io assottiglio gli occhi, per poi battergli il cinque.

Io e mio fratello, abbiamo due anni di differenza.
Lui ventitré, io venuto.
Entrambi siamo molto legati tra noi, è sempre stato così.. fortunatamente!
Gli voglio un bene dell'anima, è il mio migliore amico.

"dicono che in Texas ci sono tante belle ragazze" dice assumendo sul viso un'espressione maliziosa e io in risposta scuoto la testa e alzo gli occhi al soffitto.

"sempre il solito" lo guardo male.

"forse è l'occasione giusta per lasciare quell'idiota di Chase"

Mordo l'interno della guancia e non rispondo.
Chase è il mio ragazzo da ben tre anni e mezzo.
Nell'ultimo periodo ho notato vari comportamenti strani e non solo io.. anche la mia migliore amica, Kimberly, dice di averlo visto insieme ad una ragazza ed erano in una situazione un po' imbarazzante!
Non so esattamente che cosa pensare perché sono confusa, insomma, gli voglio bene!
Voler bene e amare sono due cose diverse, Megan.
Ovviamente la mia coscienza non perde tempo per dire la sua.. ma, non ha tutti i torti ammetto!

"voglio vedere con i miei occhi, Andrew" rispondo dopo qualche minuto di silenzio.

"quindi stai dicendo che non ti fidi di tuo fratello e della tua migliore amica?" aggrotta le sopracciglia.

"non ho detto questo" alzo leggermente le spalle. "vorrei poterlo lasciare dopo che ho abbastanza prove, tutto qui"

Annuisce e si alza. "allora cercheremo tutte le prove che vuoi. Chase non è quello giusto e chi fa soffrire la mia sorellina ne pagherà le conseguenze"

Sorrido.
Andrew è la persona più buona del mondo, anche se all'apparenza può sembrare uno snob arrogante so tutto io.
Sono davvero fortunata ad avere lui.

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