Capitolo 4 parte 2

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Il padrone si siede, libera il suo membro e inizia lentamente a segarsi. Capite che dovete fare qualcosa e iniziate a baciarvi. Le vostre mani accarezzano i vostri corpi. Fai girare Elena, ti insaponi le mani e le lavi la schiena con un sensuale massaggio, le lavi accuratamente le natiche, infilo la mano tra di esse e massaggi il buchino. Lei ansima, le sue mani accarezzano i suoi seni. Sposti la mano e le lavi le gambe. Prendi la doccetta e la sciacqui, poi la fai girare ancora. La baci, giocate con le vostre lingue e succhiate le vostre labbra. Le vostre mani scivolano sulle vostre natiche, le massaggiate l’una all’altra, le stringete. Fai sedere Elena nell’angolo della vasca, le sollevi le gambe, il padrone si morde le labbra. Fai cadere il sapone sul suo seno, lo massaggi. Fai cadere altro sapone sulla sua figa, la accarezzi con tutta la mano. Le sollevi le gambe sui bordi della vasca, apri la doccetta e punti il getto sulla sua figa. Geme. Infili due dita e la guardi negli occhi. Ti accarezza le spalle, la testa, chiudi l’acqua e inizi a leccarla. Le tue labbra tirano il suo clitoride, la tua lingua la assapora tutta. Picchietti la punta della lingua sul clitoride, geme sempre più forte, viene e assapori. Lecchi ancora per raccogliere i suoi umori. Sentite i gemiti del padrone, Elena si alza con te e ti bacia. Un altro bacio pieno di passione, stai ansimando. Si avvicina al tuo orecchio e ti sussurra “mettiti a 90 Martina”. Esegui, senti subito le sue dita tra le sue natiche, senti il sapone che funge da lubrificante e due dita entrano nel tuo culo. Un sussurro del padrone “Sfondala Elena”. Le dita diventano tre, gemi, vuoi essere aperta sempre di più. Senza nemmeno accorgerti tutta la sua mano entra, il sapone si è mischiato ai tuoi umori, poi la sua lingua entra nella tua figa. Ti scopa con vigore, non la sentì più, eccola sul clitoride. Ti divora, succhia, la mano si muove, entra ed esce. Ti mordi la labbra, troppo forte, ti fai male, ma non ti importa. Le tue gambe tremano, vieni ma qualcosa non ti torna, Elena continua e tu non smetti di godere. Ecco un altro orgasmo, lo urli, squirti. Crolli seduta nella vasca, finite di lavarvi. Il padrone si avvicina, vedete il suo sperma sulla sua mano, lo leccate. “Brave piccole, le mie piccole puttane”.

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