Capitolo 4 parte 1

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Tu ed Elena siete nude, in ginocchio sul tappeto. Le luci soffuse delle candele creano una piacevole penombra rilassante. Il padrone vi tira la testa indietro prendendovi per i capelli “non voglio più vedervi litigare! Chiaro?!” tira i vostri capelli più forte “CHIARO?!” – “si padrone”. Vi lascia i capelli e si mette davanti a voi, il suo membro sfiora le vostre labbra. Capite subito e insieme cominciate a succhiarlo. A tratti prende i vostri capelli e mentre li tira vi scopa prepotentemente la bocca, fino a farvelo sentire in gola. Si ferma e vi trascina vicino al letto.

Vedete un uomo legato e bendato, e anche se per voi esiste solo il vostro padrone le idee che iniziano a vagarvi per la testa vi eccitano. “Martina fagli un bel pompino, di quello che sai fare tu. Elena inginocchiati e guarda”. Eseguite, cominci lentamente a succhiaglielo, la tua lingua e tue mani giocano sul suo cazzo e sulle palle. Elena visibilmente eccitata osserva e si morde le labbra. Una sculacciata la distrae “ti stai eccitando puttana?” – “scusi padrone”. Le sculacciate diventano sempre più forti e veloci, e tu non volendo segui il ritmo con la testa. “Martina basta, non farlo venire”. Ti fermi e ti infinocchi sul letto. “Tu, alzati e togligli la benda” Elena si alza dolorante ed esegue.

Elena è accovacciata su di lui, il padrone gli ha slegato le mani e la tiene per i fianchi. Il padrone le ha ordinato di metterselo nel culo, li aiuti dopo aver lubrificato entrambi. Ti mordi le labbra, le mani di lui scorrono sul seno di Elena e le sue dita le tirano i capezzoli, ma lei sta godendo troppo per sentire dolore.

Sei a pecorina, davanti a loro, il tuo padrone ti sta penetrando con Toy di varie misure, nel culo hai un plug enorme e stai impazzendo, ma ti ha ordinato di non venire, devi contenerti e spostare la tua mente. Senti i ripetuti orgasmi di Elena che sta venendo scopata da entrambi, senti il frustino schioccare sul suo corpo. Dopo l’ennesimo orgasmo la lasciano e si avvicinano a te. Senza nemmeno il tempo di capire ti trovi il cazzo del tuo padrone nel culo, non ti sei nemmeno accorta che ha tolto il plug. “Non venire Martina, non ancora”.

Sei accovacciata sul tuo padrone, lui nel culo e l’altro nella figa, stai trattenendo l’orgasmo come puoi, per fortuna i colpi di frustino sul clitoride ti aiutano a spostarlo. Hai i capezzoli doloranti per i morsi di quell’uomo, sei segnata dal frustino e la tua figa è quasi viola per i colpi. “Ora vieni troia, lasciati andare”. Senti il cazzo del tuo padrone pulsare nel tuo culo, l’altro ti massaggia il clitoride mentre viene anche lui. Esplodi in un orgasmo intenso, che ti sfinisce.

Salutate a dovere quell’uomo, come due brave schiave, il padrone vi accompagna in bagno e resta lì a guardarvi mentre fate la doccia insieme…

Continua…

La nuova vita di Martina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora