Fall Apart

9. Doccia fredda.

Kassy

Stanotte ho fatto un sogno. Un sogno piuttosto bizzarro, devo dire.

Ho sognato di essere andata in discoteca con Dara, Ike e Thane. Mi sono ubriacata e ho vomitato un po' ovunque. Visto che mi sentivo male, Dara ha chiamato Taehyung per riportarmi in albergo. Appena è arrivato mi ha presa in braccio e mi ha stretta a sé, e io gli ero così vicina che ho potuto sentire il calore del suo corpo, ogni suo muscolo scolpito. Taehyung mi ha poi riaccompagnata nella mia camera, mi ha rimboccato con cura le coperte ed è rimasto con me. Durante la notte mi sono svegliata per vomitare, e lui mi ha tenuto i capelli per tutto il tempo. Mi ha dato una mano e mi è stato vicino, per poi mettermi di nuovo a dormire.

Ah, un sogno idilliaco. Taehyung in persona che si prendeva cura di me. Beh, peccato che nella realtà mi odi...

Apro lentamente gli occhi impastati dal sonno, riluttante dall'abbandonare quel sogno bellissimo.

Sbadiglio e mi porto una mano davanti al viso per schermarmi gli occhi dal sole. Mi rigiro sul letto, sentendo un mal di testa atroce. Ah, devo avere proprio una brutta sbornia...

"Buongiorno, fiorellino."

Urlo così forte che penso di aver svegliato tutto l'albero. Mi tiro indietro di scatto, come se avessi appena visto un fantasma, e cado dal letto con il culo per terra. Cosa cazzo ci fa Kim Taehyung in camera mia?

Devo star ancora sognando. Non ci sono altre spiegazioni.

"C-cosa..." balbetto, quasi paralizzata dallo shock.

Taehyung ghigna e accavalla le gambe, seduto sulla poltrona affianco al mio letto, guardandomi superbamente dall'alto. Scorgo arroganza e divertimento nel suo sguardo. Non posso crederci.

"Puzzi ancora di alcol. E di vomito. Ti consiglio appassionatamente di farti una doccia, Kassy."

Serro i pugni e cerco di alzarmi in piedi, aggrappandomi al letto.

"Cosa ci fai qui?" chiedo in tono accusatorio, puntandogli un dito contro.

"Oh, non ti ricordi nulla di ieri sera?" mi domanda, fingendosi preoccupato. In realtà, se la sta ridendo sotto i baffi. È fin troppo palese.

Scuoto la testa, ma intanto inizio a razionalizzare. Oh, cazzo. Quindi non era un sogno. Era la realtà. Tutto quello che pensavo di aver sognato è successo veramente.

Sono assolutamente senza parole. Annaspo, con gli occhi spalancati. Vorrei defenestrarmi, solo per sottrarmi all'imbarazzo della situazione. E non posso biasimare nessuno se non me stessa. Ho fatto tutto da sola.

Stupida, stupida Kassy.

Taehyung si alza in piedi e lancia uno sguardo al suo Rolex, con finta noncuranza. Anche se deve aver passato una notte insonne, è fresco come una rosa. Per la prima volta, noto che non è vestito in giacca e cravatta, ma indossa una felpa nera, dei pantaloni grigi e delle scarpe sportive. Così sembra quasi normale. Sebbene sia ancora l'uomo più sexy al mondo, ovviamente.

"Hai esattamente mezz'ora per farti la doccia e renderti...presentabile. Tra tre quarti d'ora voglio vederti in azienda. Sii puntuale" asserisce in tono glaciale. Dopodiché, si avvia verso la porta, come se niente fosse.