Cap 3 L'Autogrill

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Quella sera non sapevo proprio con chi sballarmi, quindi decisi di fare da sola.
Se ci fosse stato Cook sarebbe stato tutto più divertente. Mi mancava tutto il suo sorriso, i suoi occhi e quella faccia da scemo che però nascondeva tanto buon senso. Me lo sarei dovuta aspettare da uno come lui, solo che quando eravamo con Paddy, suo fratello, era tutto così... diverso, pensavo più a noi come una famiglia , ma evidentemente ero l'unica.

Chissà se era scappato da solo o era partito con un altro.
O ancora peggio un'altra.

Rimandai il divertimento a un altro momento e decisi di andare da loro, i suoi migliori amici.

Andai a casa di Freddie, o meglio, nella sua rimessa perché quasi nessuno andava a casa di JJ perché c'erano sempre i suoi.

-ma chi è che bussa a mezzanotte- Freddie aprì la porta
-ciao- sorrisi


Dopo avermi fatto accomodare ci fu un momento di silenzio ma fui la prima a romperlo.

-allora Effy è a casa? State ancora insieme?-
-Si, bhè si, ha studiato tutto il giorno perché tra pochi giorni ha l'esame- Freddie
-anche tu hai l'esame vero JJ?-
- si, ma secondo i miei calcoli abbondanti ore consecutive di studio poco prima di un esame non aiutano, fanno aumentare solo la pressione prima del test- JJ

-capisco- dissi annuendo un po' a disagio perché non sapevo di cosa parlare
-sappiamo perché sei qui Cleo. Non siamo degli estranei siamo tuoi amici oltre ad esserlo di Cook, ma devo ammettere che è stato un fottuto coglione ad andarsene così. Siamo dalla tua parte- Freddie

Rimasi un attimo sconvolta per le sue parole

-ti ringrazio-

Poi mi venne un dubbio

-vi siete mica sentiti... chiedo per un amico- dissi cercando di non essere troppo invadente

Loro si guardarono quasi ridendo

-bhè di al tuo amico che Cook ha chiamato due o tre volte ma io e JJ non abbiamo risposto. Effy mi ha informato-

- ahhh capito. Questo mio amico voleva sapere se saresti disposto a parlarci al momento senza che io intervenga-

-vuoi veramente che lo chiami?- Freddie
-sono solo curiosa,ok?-
-ma si è comportato...- jj

-ragazzi vi prego- feci gli occhi dolci

-jj mi passeresti il telefono?- Freddie

-metti il vivavoce- aggiunsi

Il telefono iniziò a squillare

-Pronto?- Freddie
-Freddie ma che cazzo... porca puttana ci ho chiamato trecento volte a te e l'altro coglione perché non avete risposto?- cook

Mi vennero i brividi appena sentii la sua voce
JJ nel frattempo si alzò e prese un giornale su una mensola impolverata.

- si ehm, io e JJ eravamo fuori e abbiamo lasciato i telefoni a casa, li abbiamo dimenticati- Freddie mi guardò come per avere il consenso per quello che aveva detto.

Io annuii.

- li avevate dimenticati?- cook
-si è una lunga storia- Freddie
-vabbè comunque penso di essere nei guai.- cook
-come nei guai, dove sei?- Freddie
- sono in un bosco penso dall'autostrada 3Wile-
-come diamine ci sei finito lì?- Freddie
-Avevo chiesto un passaggio a un tipo per andare in un locale lontano e in cambio gli ho dato della droga perché non avevo soldi e poi ha perso il senno e ha iniziato a minacciarmi e poco prima di arrivare al locale mi ha buttato fuori in autostrada. Ma la cosa peggiore è che dopo che ha scoperto che la roba che gli avevo dato era una schifezza è venuto a cercarmi e in un certo senso sono in fuga.Ho cercato di trovare la strada ma...- cook

Ad un certo punto cercai di trattenermi ma la polvere del giornale di JJ mi fece starnutire .

-c'è qualcuno ?- cook
- no, è JJ- Freddie rispose veloce
-ho sentito UNA RAGAZZA che ha starnutito. Puoi dirmi che JJ può sembrare una femminuccia ma non fino ai quei livelli- cook

- Oh guarda è appena arrivata Effy. Cook ci vediamo ciao- Freddie attaccò dopo essersi inventato una scusa.

- ehi mai io son- cook cercava invano di parlare.

- JJ? Non potevi inventarti qualcosa di meglio?- dissi arrabbiata
- poi l'ho fatto- Freddie

- Freddie dobbiamo recuperare Cook- dissi

Mi guardò serio

- e se fosse in pericolo? Quel tizio è matto e lo sta inseguendo. In più è da solo in un bosco- cercai di convincerlo

-E va bene andiamo- Freddie
-presi le chiavi della sua macchina

-Guido io- dissi

-quanto manca?- Freddie
-non rompermi le scatole Fred. Ma dovremmo essere   vicini. Mi devo fermare un secondo all'autogrill devo andare in bagno-
- si, ma sbrigati- Freddie
- Ah Lee mi prendi una barretta al cioccolato e frutta?- JJ
-va bene-

Buttai da finestrino la sigaretta che stavo fumando e poi scesi dall'auto.

Andai in bagno e dopo decisi di comprare delle patatine per me e Freddie e la barretta per JJ.
In quei posti c'è sempre la roba più strana dai pop corn a forma di topolino ai kitkat giganti. Come potevo non prenderli.

- questi per favore- dissi al commesso
-fanno 25-
Presi i soldi ma mi accorsi che mi mancavano 2 monete.

-scusi le dispiace se torno tra un secondo? - chiesi
-Faccio io- un ragazzo dai capelli corti e gli occhi azzurri porse il resto dei soldi al commesso.

-No. D'avvero, grazie del pensiero ma ce li ho in macchina.- cercai di ridarglieli ma sembrava insistere

-sono solo tre monete- il ragazzo le buttò a terra e le raccolsi.

-scusa ma per quale motivo l'hai fatto?- gli chiesi nonostante il commesso  ci stava guardando seccato.

-le hai raccolte quindi tecnicamente ora sono tue e per di più chi trova dei soldi dovrebbe avere un giorno fortunato- il ragazzo

- scusate ma si sta formando la coda- commesso
gli diedi quei soldi dopo un secondo di esitazione

- Perché l'hai fatto non ci conosciamo nemmeno- dissi arrabbiata.

-io sono Ryan- mi porse la mano sorridendo
Io sorrisi in modo fingendo per il semplice fatto che in quel momento lui si aspettava sicuramente qualcosa in cambio.

A quel punto gli presi la mano e gliela strinsi forte, gli avevo quasi bloccato la circolazione.

Poi me ne andai, notando, dopo il suo dolore un sorriso.

-Quanto cazzo ci hai messo?- Freddie
- è una storia lunga levati- Freddie si era messo al posto di guida.

- ehi è la mia macchina- Freddie

Holy Eyes parte 2: un destino di cenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora