CAPITOLO 3

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«scusami» dissi a veronica
«che vuoi?»
Avrei voluto dirgli che la volevo ammazzare o sotterrate viva ma non l'ho fatto. Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai:
«se provi a ritoccare mia sorella ti strappo tutti quei capelli marroni che ti ritrovi» si mise a piangere e io me ne andai con un sorrisetto molto felice

5 minuti dopo~~~~~~~~~~~~~~

«mi scusi» disse una voce alle mie spalle
«si?»
«LEI NON DEVE PIÙ PERMETTERSI DI DIRE QUALCOSA A MIA FIGLIA»
«bhe sa cosa le dico... Prima di dire le cose a me educhi sua figlia» poi mi girai e me ne andai. La mamma di veronica aveva anche lei i capelli marroni e gli occhi azzurri, mi guarda paralizzata.
Presi gaia per mano e andammo in gelateria. Lei prese un cono con il pistacchio e la crema io invece con il cioccolato e l'amarena.
Dopo 5 minuti finimmo il gelato e andammo a casa.
Come sempre c'era mio padre ubriaco ma per fortuna dormiva. Andammo in camera nostra. Dormivamo insieme in un letto a castello sul tema del marrone

se vi chiedete come poteva essere così è perché è stato costruito quando c'era ancora mamma

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se vi chiedete come poteva essere così è perché è stato costruito quando c'era ancora mamma.

Il giorno dopo~~~~~~~~~~~~~~

Sveglia di nuovo mia sorella e facemmo colazione con del latte e dei cereali. Lei si mise dei jeans e una maglietta lilla delle scarpe bianche che adorava e sopra il grembiule nero con hello Kitty sopra,io invece mi mise sempre dei jeans però a zampa di elefante una maglietta nera che avevo preso al mercatino dell"usato e delle scarpe bianche della Nike. Mi feci delle trecce alla francese e come mia sorella dei legino verdi chiaro.

«GREGA PORTAMI DELLA BIRRA»
«si arrivo papà...»

Andai in cucina e apri una scaffale. Vidi che quella birra era l'ultima. La presi e gliela portai

«è l'ultima questa»
«allora muoviti e valle a comprare»
«dopo la scuola vado»

A scuola~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

«hei tu sei la nuova giusto?»mi disse una voce alle mie spalle «ti chiami greta»
«sì,ma come sai il mio nome?»
«semplice c'è scritto nel tabellone attaccato all'entrata,comunque piacere io sono elyson»
«piacere,diventiamo amiche?»
«certo!»

Finalmente suonò la campanella

«senti elyson ti va de vieni a casa mia?»
«certooooo»

A casa mia~~~~~~~~~~~~~~~~

«elyson ti presento gaia mia sorella»
«che bella che sei gaia»
«grazieee»
«vi devo raccon-»

La mia voce fu interrotta dalla maniglia schiavettio della maniglia. Era mio padre

«GRETA APRI LA PORTO DOV'È LA BIRRA»
«papá non l'ho presa»

Poi apri la porta e lui mi venne contro dandomi uno schiaffo ma elyson mi si paró davanti

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