CAPITOLO 5

13 1 6
                                    

Ci incamminammo verso la scuola.
Avevamo fatto un po' di ritardo infatti appena entrammo suonò la campanella e subito corremmo verso le nostre classi. Andavamo tutte e due in 1D. Entrammo e mi sedetti in seconda fila nel banco con Elyson. Dopo qualche minuto sentì delle voci alle mie spalle. Erano due ragazzi, uno alto con i capelli ricci neri e gli occhi verdi e uno un po' più basso con il ciuffo biondo. Non so di cosa stavano ridendo.

«ma l'hai vista?»
«bro ovvio è un cesso»
«GIUROO»
«ma poi hai visto come si veste? Sembra una scappata di casa» lì senti dire questo. Nel mentre mi stavano fissando, mi sentì il viso diventare rosso per l'imbarazzo. Un po' me lo ero immaginato che parlassero di me, è vero vestita così sembro una scappata di casa sono brutta ho questo fisico a clessidra strano con anche un po' di pancia poi i capelli spezzati perché a 12 anni mi facevo sempre la coda e gli occhi marroni un po' color caramello che non mi piacevano, avevo le ciglia corte e le labbra tutte diverse dal termine carnose, avevo le gambe grosse e mi vestivo diversa dalle altre.

La lezione fu un inferno sentì David e Lucas (ho scoperto si chiamavano così) parlare di me in modo brutto non ci feci caso ma un po' ci rimasi male.

Dopo la lezione andai in teatro a fare le prove per li spettacolo. Recitare e ballare mi faceva sentire bene, mi faceva sentire libera. Stavo recitando a uno spettacolo che si intitolava "il cerchio delle streghe" parlava di una ragazza che in questione ero io che un giorno andò a fare una passeggiata e si ritrovò in questo bosco fatato, era bellissimo e in lontananza sentiva della musica, decise di avvicinarsi e vide delle bellissime donne danzare, appena si mise a ballare con loro la bellezza sparì e si trasformarono in streghe cattive, lei provò ad uscire dal cerchio ma non ci riuscì e morì lì. La leggenda narra che quando vai in un bosco e trovi dei funghi in cerchio quelli siano i corpi dei morti. Ma in fondo è solo una leggenda.

Le prove sono andate molto bene siamo arrivati alla parte in qui io arrivo nel bosco e senti della musica. Stava uscendo fuori uno spettacolo meraviglio, sapevo tutte le battute a memoria.

Però stavo anche pensando a David, sentivo un sentimento per lui ma non cattivo, anche se sembrava mi avesse preso in giro, ma alla fine non sapevo se parlasse di me.

Mi misi a studiare e fare dei compiti, mi ero segnata tutto su un foglietto:

•studia geografia pagina 69
•fare pagina 77 italiano
•studiare i romani
•ripassare interrogazione scienze
•fare pagina 45,46,47,48,49,50 matematica

Avevo un sacco di cose da fare e mi misi subito a studiare. Prima feci matematica poi studia scienze e i romani poi feci italiano e geografia.

Finalmente avevo finito mi misi un po' sul letto e presi il telefono e vidi dei messaggi da un numero sconosciuto

Ehi

Ciao?
Chi sei?

Sono David😘

Chi ti ha dato il mio numero?

Non ti interessa;)

Si mi interessa

L'ho visto sul cartellone
della scuola

Ah

Poi spendi il telefono. Ero felice che mi avesse scritto, non so perché ma ero felice. Ma a interrompere la mia felicità fu gaia, la vidi entrare dalla porta con un occhio nero.

«te lo ha fatto papà?»
Gaia fece di no con la testa, ma se non glielo aveva fatto papà chi era?
«è stata...»
«CHI?!»
«veronica...»
Non ci potevi credere quel cesso si è permessa di toccare mia sorella
«domattina ti accompagno io in classe e parlo con la maestra»
«no, non lo fare perfavore» nel frattempo che pronuncia a quelle parole chi uscivano delle lacrime.
«perchè?!»
«perchè veronica poi...se la prende di più con me»

Non avevo intenzione di ascoltarla quindi mi inventati una bugia e dissi che non mi sarei intromessa.

un mare di emozioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora