Mi svegliai presto ma non andai a scuola non avevo voglia e non ero del morale giusto. Mi misi una maglietta nera e dei jeans corti, anche se era settembre faceva ancora caldo. Poi le air force e i calzini Nike.
Andai al parco. Stare lì in mezzo alla natura era molto rilassante, mi trasmetteva calma e sicurezza.
Presi delle margherite e inizia a intrecciare per fare delle coroncine e delle collanine, poi mi misi a dipingere un fiore. Non era un fiore qualsiasi ma bensì un con i petali con delle sfumature lilla, viola e arancioni.
Si erano fatte ormai le 10 e nessuno mi aveva chiamato nessuno. Che strano...
Decisi che si era fatta l'ora di andare via, presi i colori, il foglio e il telo su qui ero seduta e mi rimisi le scarpe, me le ero tolta perché non c'era tanta gente visto che era lunedì e tutti andavano a lavorare.
Mi incamminai nel vialetto con i sassi ma una mano mi fermo e io mi girai di colpo e gli tirai un pugno.
Lui stacco il braccio e solo ora mi accorsi che era... DAVID?!
«scusami pensavo fossi un maniaco!»
«tranquilla fiorellino, ma non lo fare più»
«s-si scusa»
«ti sei già scusata, tranquilla»
Poi mi rivolse un sorriso tipo quelli che ti scaldano il cuore. Ha me sinceramente mi fanno schifo i soprannomi tipo: amore, tesoro, cara ecc.. Ma quando lui mi chiamava così sentivo qualcosa battermi forte nel petto. Forse mi ero innamorata?...
Si.. era così era veramente così. Mi ero... innamorata. Dopo quasi 2 anni mi ero dimenticata nuovo innamorata. L'ultima volta che mi sono innamorata e fidanzata ho scoperto non solo che io mio ragazzo pagava per vedere su dei siti donnine nude ma anche che mi tradiva con la mia migliore amica, non Elyson ma una mia vecchia migliore amica che si chiamava Marta. Ho scoperto che si vedeva con il mio ragazzo e lui gli faceva regali costosi.Nel mentre che pensavo a queste cose si erano fatte le 10:40 quindi mi affrettai a tornare a casa di Elyson.
Appena arrivai bussai alla porta e la mamma di Elyson mi aprì
«tesoro ma non sei andata a scuola?»
«hem.. no non avevo tanta voglia»
«va bene» poi mi abbracciò e sorrise. Per me lei era una specie di mamma, si prendeva cura di me e mi trattava sempre benissimo, quella donna era un sacco affettuosa.Il giorno dopo
Mi incamminai verso la scuola mentre tenevo la mano di gaia. Appena arrivammo portai gaia nella sua classe e la salutai, poi salì 3 rampe di scale e arrivai alla mia classe. Oggi avevamo latino, italiano, matematica e filosofia, e poi c'era la cosa che odiavo di più: l'assemblea di classe, non la sopportavo.
Dopo latino che era noiosissimo facemmo italiano e in quell' ora chiesi di andare in bagno, la prof acconsentì.Mi diressi verso il bagno. Il bagno non era diviso fra maschi e femmine.
«ahhh sii più fort- haaa»
Ma che ca? Senti qualcuno sbattere contro la porta e poi di nuovo dei gemiti...Andai in bagno ancora imbarazzata e uscì subito dopo aver sentito una zip dei pantaloni abbassarsi.
Rientrai in classe e guardai Elyson dritta meglio occhi, aveva già capito. Mi sedetti vicino a lei e gli raccontai cos'era successo. Lei diventò tutta rossa.
**
Appena finito italiano andammo verso il corridoio riposi io quaderno di italiano nell' armadietto e presi quello blu di matematica. Presi l'astuccio perché fino ad ora si era usato solo l'evidenziatore. Il mio era azzurro perché era il mio colore preferito.
Vidi arrivare verso di me David e Lucas.
«vuoi venire a casa mia fiorellino?»
«scusami?! Senti fiorellino non la chiami e non viene neanche a casa tua!» Elyson?! Ma che gli è preso?!
«certoo che posso venire!»
Poi presi Elyson da parte
«MA CHE TI È PRESO?!»
«ma non lo capisci?!»
«SENTIAMO?!»
«ti vuole solo portare nel suo letto!»
«NO LUI È DIVERSO!»
«non lo conosci neanche!»
«si invece»
«ti spezzerà solo il cuore»
«perchè non vuoi che io stia bene? Mi è morta la madre mio fratello è un drogato di merda, mio padre mi picchia perché non posso trovare il vero amore!»
«È QUELLI IL PUNTO LUI NON È IL VERO AMORE!»
Sentivo le lacrime rigarmi la faccia e corsi a casa. Anche se dovevamo fare matematica e filosofia non mi importava.Sono stata tutto il pomeriggio sul letto a piangere e a guardare serie TV. Pensavo che Elyson fosse una vera amica... In realtà no.
Mi preparai per andare a pallavolo con ancora gli occhi gonfi per aver pianto, li sciaccuai con l'acqua fredda. Mi misi una maglietta della squadra e dei pantaloni neri. Poi mi misi le air force con dei calzini Nike, come stamani mattina.
Arrivai a pallavolo di cattivo umore. Tutti continuavano a dirmi perché avevo gli occhi rossi e gonfi o se avessi pianto. Gli avrei voluto tirare un pugno a tutti quanti.
Dopo pallavolo tornai a casa, per fortuna papà e Samuel non c'erano. Dovevo trovare un lavoro così potevo prendere una casa per me e gaia .Mi feci una doccia e mi misi il pigiama, e mi preparai della cioccolata calda e mi misi sul divano a vedere gossip girl...
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un mare di emozioni
De TodoGreta blossom è una ragazza di 15 anni. Fa la cameriera in un ristorante e a malapena riceve i soldi per sfamare lei e sua sorella gaia di 11 anni. Vengono picchiate e rinchiuse in stanze senza cibo e acqua per ore dal padre alcolizzato che le addos...