One Shots - bracci più tamarri di youtube

Mare 🔞

trama: Simone, Dadda, Riccardo e Jasmine decidono di trascorrere una giornata al mare, solo che le cose prendono una piega inaspettata quando Simone inizia ad annoiarsi.
(sì, di nuovo in spiaggia lo so. un po' ripetitivo ma chissene è un bel posto)

trope: .. si può capire benissimo dal titolo lmao

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Simone's pov

Non volevo venire al mare.
Fa caldo, la sabbia fine entra ovunque nel costume e nei capelli, e soprattutto non volevo persone attorno oltre ai miei amici in questo momento.

"Quanto manca?" appoggio la testa sulla spalla di Dadda, il mio ragazzo, e gli occhiali da sole mi si spostano un po'
"Dieci minuti, riesci a resistere?" Riccardo mi risponde da davanti, con una voce un po' seccata. Ma ha ragione, sarà la quarta volta che glielo chiedo in dieci minuti

"Ricky, posso mettere la musica io?" gli chiede Jasmine, seduta nel posto davanti
"Certo, ecco tieni la cassa" le passa a cassa bluetooth che ha portato, e sia io che Dadda iniziamo a ridacchiare

"Cos'avete voi due lì dietro? Nessun comportamento troppo romantico sarà tollerato sappiatelo" ci riprende il nostro migliore amico, che viene subito rimproverato da Jasmine
"E smettila, anche tu non scherzi a romanticismo" gli dà un buffetto sulla guancia.

"Ecco, e poi stavamo solo ricordando quanto è bella e nuova questa macchina" dice Dadda
"Già, talmente nuova che ha pure l'aria condizionata" dico, con una parvenza di lamentela nel tono di voce

La macchina su cui siamo, quella di Riccardo, avrebbe dovuto cambiarla ormai anni fa. È completamente rigata su un lato, una serratura è stata forzata e si chiude a malapena, non ha più la radio e l'aria condizionata non funziona

"Apri il finestrino visto che ti lamenti così tanto"
"No, poi mi si rovinano i capelli" Dadda, che mi è seduto accanto, mette una mano tra me e la manovella della portiera
"Ecco, vedi? Era meglio l'aria condizionata" incrocio le braccia sul petto, cercando di prendere più aria possibile dallo spiraglio del finestrino di Jasmine, che è seduta davanti a me.

Quando arriviamo tiro un sospiro di sollievo, certo c'è ancora tutta la giornata e la sabbia davanti a me, ma almeno possiamo uscire dal forno che è la macchina
"Aah che bella giornata" Dadda si stiracchia e mette le mani sui fianchi quando chiudiamo la macchina

"Già, proprio bella" bofonchio, intrecciando la mia mano con la sua dopo averlo raggiunto.
Già dal parcheggio si riesce a vedere il mare, una distesa blu piatta senza onde che sembra chiamarti a sé.

"Ragazzi venite che ci serve una mano" ci richiama Riccardo, rompendo il piccolo momento di serenità in cui eravamo caduti
"Sì eccoci, cosa dobbiamo portare?" chiedo, dovendo lasciare la mano del mio ragazzo per prendere lo zaino che mi stanno tendendo

Mezz'ora e una breve passeggiata dopo siamo in finalmente in acqua, Dadda e Riccardo hanno piantato gli ombrelloni mentre Jasmine metteva la crema a Riccardo e io al mio ragazzo.

Ha notato come ho indugiato quando ho spalmato la crema vicino al suo fondoschiena, e forse ho esagerato un po' insistendo per mettergli la crema pure sugli addominali, ma dopotutto posso farlo ora che finalmente stiamo insieme

Dopo che mi aiuta a mettere la crema sulla schiena entriamo in acqua, mi porto dietro la palla che ho calciato fino a qua, e quando anche Jasmine ci raggiunge giochiamo a passarcela neanche fossimo alle olimpiadi

"DAI CHE SIAMO A QUARANTA" l'esclamazione di Riccardo mi fa deconcentrare, e mentre mi butto in avanti per prendere la palla non vedo che Dadda ha fatto la stessa identica cosa
"Ahia!" mi sfrego la testa con la mano quando riemergo.