{•non segue manga/anime} -------------------------------------------------------------
Reo Mikage, l'erede del vasto impero Mikage, era abituato a una vita dove ogni desiderio veniva esaudito, ogni sogno realizzato con uno schiocco di dita. Eppure, nonostante avesse tutto ciò che il denaro potesse comprare, c’era una cosa che sfuggiva al suo controllo: il cuore di T/n.
T/n non era come le altre persone che frequentavano il mondo di Reo. Era autentica, sincera, e per nulla impressionata dalla sua fortuna o dal suo status. Forse era proprio questo che l’aveva attirato verso di lei, come una falena alla fiamma. T/n lo faceva sentire reale, come se sotto l’apparenza impeccabile ci fosse una persona che valeva la pena conoscere.
La sera della festa, la villa dei Mikage brillava di luci e musica. Gli ospiti, tutti vestiti nei loro abiti più eleganti, riempivano il grande giardino, ma Reo non riusciva a concentrarsi su nulla di tutto ciò. I suoi occhi cercavano solo una persona: T/n. Quando finalmente la vide accanto alla fontana, immersa in una conversazione, il cuore gli balzò in petto. Si fece largo tra la folla con decisione, desideroso di trascorrere un momento solo con lei.
"T/n," la chiamò con quel suo tono morbido ma fermo che faceva voltare chiunque. Lei alzò lo sguardo, sorpresa di vederlo lì, così vicino. "Ti va di fare una passeggiata?"
Ci fu un attimo di esitazione negli occhi di T/n, ma poi annuì, con un leggero sorriso. "Va bene, Reo."
Si incamminarono insieme lungo un sentiero che serpeggiava attraverso il giardino, le loro figure illuminate dalla luce tenue delle lanterne sospese sugli alberi. Il silenzio tra loro era confortevole, ma Reo sentiva il bisogno di dire qualcosa, di rivelare ciò che gli turbava il cuore.
"Sai," iniziò, con lo sguardo fisso sul sentiero di pietra davanti a loro, "a volte mi sembra di essere prigioniero delle aspettative di tutti. Tutti pensano che la mia vita sia perfetta, che io sia perfetto, ma in realtà... non è così."
T/n si fermò, guardandolo con intensità. "Reo," disse dolcemente, "nessuno è perfetto. Ma tu non sei solo le aspettative degli altri. Sei molto di più."
Reo sollevò lo sguardo verso di lei, sentendo una stretta nel petto che non riusciva a spiegare. Nessuno gli aveva mai parlato così, come se vedesse oltre la facciata. "Quando sono con te," continuò, avvicinandosi un po' di più, "mi sento... diverso. Più vicino a chi voglio davvero essere."
T/n non distolse lo sguardo, e con un gesto delicato, prese la mano di Reo nella sua. "Forse è perché con me non devi fingere di essere qualcun altro."
Reo sorrise, un sorriso autentico, privo della solita maschera che indossava. "È proprio questo che mi spaventa e mi attrae di te. Mi fai desiderare di essere reale."
Si fermarono davanti a un grande roseto, i petali rossi e rosa brillavano alla luce della luna. T/n lo osservava in silenzio, il cuore che batteva più forte a ogni parola di Reo. Sentiva che in quel momento c'era qualcosa di più, qualcosa di non detto che aleggiava nell'aria.
Reo fece un passo verso di lei, sollevando la mano per accarezzarle il viso. "T/n, non ho mai voluto qualcosa tanto quanto voglio te. Non come una conquista, ma come qualcuno che mi rende migliore, qualcuno che voglio al mio fianco."
Il cuore di T/n accelerò, e prima che potesse rispondere, Reo si chinò su di lei, avvicinandosi lentamente. Il loro respiro si mescolò per un attimo che sembrò eterno, e poi, finalmente, le loro labbra si incontrarono in un bacio dolce e delicato.
Il mondo sembrò fermarsi attorno a loro. Il fruscio delle foglie, la musica distante, tutto si dissolse, lasciando spazio solo a quel momento perfetto. Le labbra di Reo erano morbide e calde, e il suo tocco era gentile, come se temesse di spezzare l’incanto.
Quando si staccarono, Reo la guardò negli occhi, cercando una risposta nei suoi. "T/n," sussurrò, "dimmi che anche tu senti lo stesso."
T/n annuì lentamente, il viso ancora vicino al suo. "Lo sento, Reo. Ma ho bisogno di sapere che questa non è solo un'altra illusione, che sei davvero pronto a essere te stesso, con me."
Reo le prese entrambe le mani, stringendole tra le sue. "Non è un’illusione, T/n. Con te, voglio essere reale, vulnerabile, vero. Voglio che tu sia parte della mia vita, non come una semplice comparsa, ma come la persona che mi completa."
Le parole di Reo erano piene di sincerità, e T/n poteva sentirlo. Le sue difese crollarono, e si ritrovò a sorridere, un sorriso pieno di speranza. "Allora, Reo, facciamo un patto. Prometti di non nasconderti più dietro ciò che la gente si aspetta da te. Prometti di essere sempre te stesso."
Reo annuì, con gli occhi che brillavano di una nuova determinazione. "Te lo prometto, T/n. E prometto di renderti felice, perché tu sei ciò che ho cercato per tutta la vita."
Un altro bacio seguì, più profondo e intenso del primo. Reo la strinse a sé, sentendo il battito del cuore di T/n contro il suo petto, e per la prima volta nella sua vita, Reo Mikage sentì di aver trovato qualcosa di veramente inestimabile, qualcosa che non avrebbe mai lasciato andare.
E in quella notte d'estate, tra le rose in fiore e le luci soffuse, due anime si unirono, trovando l’una nell’altra la parte mancante di sé. Perché, alla fine, l’amore non era qualcosa che si poteva comprare, ma qualcosa che si doveva meritare, giorno dopo giorno, bacio dopo bacio.
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spero vi piaccia!~🌟❤️Sayonara❤️🌟~