{Non segue manga/anime}
Il cielo era grigio sopra il campo di Blue Lock, e una leggera pioggia iniziava a cadere, bagnando l'erba sotto i piedi di Baro e T/n. L'aria era carica di tensione. Mancava poco alla partita decisiva, e ogni giocatore sentiva la pressione della vittoria sulle spalle. Ma per Baro, quella partita non era solo una questione di calcio. C'era di più in gioco, qualcosa che riguardava lui e T/n.
T/n lo guardava, il volto serio, concentrato. Era sempre stata l'unica a non farsi intimidire dalla sua presenza e dalla sua arroganza, l'unica che riusciva a sfidarlo senza paura. Baro ammirava quella determinazione, ma allo stesso tempo lo irritava. Non voleva ammetterlo, ma dentro di sé sapeva che la presenza di T/n aveva cambiato qualcosa in lui.
"Allora, Re," iniziò T/n, strofinando le mani per riscaldarle. "Pronto per l'ennesima sfida? Questa volta non mi lascerò superare così facilmente."
Baro alzò un sopracciglio, con quel suo solito sorriso arrogante. "Non è mai facile battermi. Ma oggi più che mai, non c'è spazio per errori." Si avvicinò di qualche passo, abbassando lo sguardo su di lei. "Non pensare nemmeno di starmi dietro."
"Non mi serve starti dietro," replicò T/n, incrociando le braccia. "Sarò io a condurre questa volta."
C'era sempre stata una tensione tra loro, una sfida continua che andava oltre il campo di calcio. Il loro rapporto si basava su competizione e sfide, ma in qualche modo, entrambi ne erano attratti. Baro non era abituato a considerare gli altri come pari, eppure con T/n era diverso. Lei era l'unica che riusciva a tenergli testa.
Il fischio dell'arbitro ruppe il silenzio, richiamando i due in campo. La partita era iniziata. Baro e T/n si mossero con agilità, i loro corpi sincronizzati come se si conoscessero da sempre. Ogni passo, ogni movimento, era una risposta all'altro. Baro avanzava con il pallone ai piedi, la sua potenza devastante, mentre T/n gli si avvicinava con rapidità, pronta a intercettare.
"Non mi fermerai," ringhiò Baro, spingendosi in avanti con un movimento esplosivo.
"Vedremo," rispose T/n, il suo respiro affannoso, ma il suo sguardo deciso.
Con un movimento perfetto, riuscì a togliere il pallone dai piedi di Baro. Un lampo di sorpresa attraversò il volto di Baro per un istante, ma fu subito sostituito da un sorriso feroce. Era quello che amava di T/n: il modo in cui lo sfidava, come nessun altro osava fare.
"Brava," ammise Baro, inseguendola. "Ma non abbastanza."
Prima che T/n potesse reagire, Baro le tagliò la strada, riprendendo possesso del pallone. La pioggia si intensificava, rendendo il terreno più scivoloso, ma né Baro né T/n rallentavano. Erano spinti non solo dalla voglia di vincere, ma da qualcosa di più profondo, qualcosa che non riuscivano ancora a definire.
Nel corso della partita, il ritmo si fece sempre più intenso. Ogni volta che Baro pensava di averla superata, T/n era lì, pronta a contrastarlo. La frustrazione si mescolava con l'ammirazione, e alla fine, quando il fischio finale suonò, entrambi erano esausti, piegati dalla fatica.
Baro si lasciò cadere a terra, il respiro affannoso. "Sei incredibile, T/n," disse a bassa voce, guardandola mentre anche lei si accasciava sull'erba, esausta.
T/n sorrise, il cuore che batteva all'impazzata. "Anche tu non sei male... per un Re."
Baro si sollevò, appoggiandosi sui gomiti. Per un momento, il mondo intorno a loro sembrava scomparire. La pioggia cadeva ancora, ma tutto ciò che importava era la persona accanto a lui. "Sai," iniziò Baro, con un tono insolitamente calmo, "in campo mi hai sempre sfidato, ma fuori... fuori sei l'unica che mi tiene in equilibrio."
T/n lo guardò negli occhi, sorpresa da quella confessione. Baro non era solito esprimere i suoi sentimenti, ma in quel momento sembrava vulnerabile, umano. "E tu sei l'unico che mi spinge a dare il massimo," ammise T/n.
Baro fece un respiro profondo, il suo sguardo fisso su di lei. Poi, senza dire una parola, si sporse in avanti e la baciò, lentamente, come se in quel bacio ci fosse tutta la passione non espressa durante le loro sfide. La pioggia li avvolgeva, ma il calore tra di loro era innegabile.
Quando si staccarono, Baro la guardò con un sorriso, stavolta sincero. "Forse c'è qualcosa di più importante del calcio," disse.
T/n sorrise, il cuore pieno di emozioni. "Ma continueremo comunque a sfidarci, vero?"
Baro annuì. "Sempre. Non potrei volere niente di diverso."
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Ecco il re (baro)
~🌟❤️sayonara❤️🌟~