Firmerai?

40 8 32
                                    

Angel

Percorsi da solo e a testa bassa quel corridoio, senza voltarmi indietro, senza risponderle ne guardarla. Non capivo cosa mi fosse successo. Erano giorni che ero instabile, nervoso e lei inconsapevolmente non aveva fatto altro che accendere la miccia causando l'esplosione. Non era giusto, io non ero così, non volevo esserlo.

La torre delle vVv era fornita di ogni comfort possibile. Tutto ciò che poteva appagare il vizio di un'anima dannata e farla sprofondare nel suo peccato, era presente. L'alcool servito ventiquattro ore su ventiquattro, di certo, non poteva mancare.
Il locale era stranamente vuoto ad eccezione del barista, che se ne stava beatamente facendo i cavoli suoi approfittando della calma serale.

Arrivato al bar mi buttai su uno degli sgabelli accasciandomi sul bancone.
Mi sentivo stanco e mi faceva male di nuovo le testa. La conversazione di quella sera non aveva fatto altro che peggiorare le condizioni, già precarie, in cui mi trovavo in quei giorni.

Cercando di sfuggire alla nube di pensieri e dubbi che mi seguiva ormai costantemente, non avevo fatto altro che ricadere nei miei vizi. Queste mie dipendenze, perché non ero così stupido da negare l'evidenza, solitamente riuscivano almeno momentaneamente a farmi stare meglio. Stavolta però era diverso, avevano reso solo tutto più amaro e buio.

Mi guardai la mano ferita, era ricoperta di piccole escoriazioni ma non sanguinava più. Mi sorprese la mia indifferenza, non sentivo dolore. Non in quel punto perlomeno.
Le parole della micia mi rimbombavano nella testa, non ero pazzo. Esisteva...esiste.
Ne ero felice senza saperne il motivo.

La mia mente voleva, per qualche motivo, che lo ricordassi ma non era abbastanza forte per riuscirci davvero.
Ma cosa poteva significare per me? Perché era stato così importante saperlo? Era così importante da spingere Angie a usarlo, farmi quelle domande, per sbloccarmi a parlare dei ricordi. Ovviamente lei lo sapeva ma a me non era ancora concesso.
Mi presi la testa fra le mani tristemente, di certo non era aggredendo la gente che avrei avuto le mie risposte.

Angie aveva ragione, mi aveva fatto incazzare ma aveva ragione, non potevo andare avanti così. In fondo voleva solo aiutarmi ma io, per qualche strana ragione, non riuscivo a permetterglielo. Era a causa del mio stupido orgoglio o qualcosa di più?

- Non vuoi che scavi perché hai paura di cosa potrebbe vedere. Se lo vedesse se ne andrebbe anche lei -
No, non lo avrebbe fatto, eravamo troppo simili. Mi avrebbe sicuramente capito.
- Ora c'è lui. Non è più sola come lo sei tu-
Strizzai gli occhi fino a fare comparire centinaia di puntini luminosi, cercando di scacciare tutte quelle voci moleste che mi invadevano la mente.

Angie non era così, era buona, mi voleva bene. Anche prima, anche a costo di farmi arrabbiare, aveva dimostrato quanto in realtà tenesse a me.
- Ma presto se ne andrà -
Quello era vero, non potevo negarlo. Che lo volesse o meno Iassy se la sarebbe portata via, come da accordo. Non aveva alcuna scelta, come non l'avevo mai avuta nemmeno io.

Alzai lo sguardo, incrociandolo con quello del barista. Il demone era rimasto dietro il bancone in attesa, fissandomi come per valutare le mie condizioni.
Sbuffai sonoramente, ero stato anche peggio ma lui non poteva saperlo. Era nuovo, non lo avevo mai visto lì dentro e io ero un assiduo frequentatore di quel locale.
Sospirai guardando le bottiglie alle sue spalle, forse li avrei trovato la soluzione per fare tacere quelle voci. Almeno per quella notte.

Ordinai qualcosa di forte, non mi importava cosa e lui nemmeno me lo chiese. Sembrava avessi scritto in faccia che ero un miserabile che cercava solo di dimenticare.
Mi versò un bicchiere colmo di un liquido ambrato, fissandomi mentre lo ingurgitavo tutto d'un fiato per poi chiederne ancora.
" Tutto bene?" Mi domandò versandomene un altro bicchiere.
" Una favola" risposi sarcastico prima di ingollare il drink in un sorso.
Il tizio continuò a fissarmi cauto, quasi dispiaciuto.

Two Angels in hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora