Riverblend Shores

1. L'ultimo Giorno d'Estate

Immersa tra le dolci curve delle colline costiere del Massachusetts, Riverblend è una piccola gemma nascosta lungo la costa atlantica. Con una popolazione che raramente supera i tremila abitanti, conserva il fascino di una comunità stretta e accogliente, dove le giornate sembrano scorrere al ritmo lento delle onde che si infrangono sulla spiaggia.

La cittadina prende il nome dal fiume che l'attraversa, un corso d'acqua serpeggiante che si snoda tra boschi di pini e querce, fino a sfociare nell'oceano. Le case di Riverblend, con le loro facciate in legno dipinte nei toni del bianco, dell'azzurro e del grigio, si allineano lungo strade acciottolate che sembrano uscite da un'altra epoca.

Nonostante il passare degli anni, Riverblend ha saputo preservare la sua identità storica, con le sue verande avvolte da bouganville e i giardini curati che esplodono di fiori in primavera e in estate. Come se il tempo scorresse più lentamente in quel piccolo angolo di mondo.

Il molo di Riverblend è il cuore pulsante della vita estiva. Le barche dei pescatori oscillano dolcemente nell'acqua, e il mercato del pesce offre i frutti di mare più freschi della costa. Ogni anno, il molo ospita il Festival delle Luci, un evento che attira visitatori da tutto il Massachusetts, dove centinaia di lanterne vengono rilasciate nel cielo notturno, creando uno spettacolo di luci e riflessi sull'acqua che toglie il fiato.

Ma ciò che rende questo luogo davvero speciale è il senso di comunità. Gli abitanti sono legati da un profondo senso di appartenenza e tradizione, che si manifesta nei piccoli gesti quotidiani, nei saluti cordiali scambiati per strada e nelle storie condivise al caldo di un falò sulla spiaggia. Riverblend è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, dove ogni angolo racconta una storia e dove chiunque arriva, anche solo per una visita, si sente subito a casa.

L'estate stava ormai volgendo al termine, ma quel giorno sembrava volersi aggrappare con tutte le forze agli ultimi scampoli di calore e luce, mentre una leggera brezza portava con sé il profumo del mare e delle piante selvatiche che crescevano rigogliose lungo le coste. Era l'ultimo giorno prima dell'inizio dell'ultimo anno di università per due ragazzi che avevano vissuto fin dalla nascita in quel luogo speciale, Liam Rivers e Emily Harper che, come avevano fatto ogni estate da quando erano bambini si sarebbero incontrati per passare la serata insieme.

Liam era affacciato dal balconcino della sua stanza al secondo piano, i capelli biondi, corti e ordinati risplendevano con i riflessi del sole, mentre i suoi occhi verdi osservavano con malinconica consapevolezza il paesaggio che conosceva così bene. Per lui, Riverblend era più di una semplice città: era il luogo in cui aveva trascorso tutta la sua vita, il rifugio sicuro che conosceva ogni angolo della sua anima. Aveva passato tutto il pomeriggio, scribacchiando sul suo taccuino e lanciando occhiate distratte alla chitarra appoggiata alla parete, cercando di mettere ordine nei suoi pensieri, il suo sogno, era di diventare un cantautore di successo, la vita però sembrava ogni anno sempre più complicata con l'avvicinarsi della fine degli studi, come se il futuro, che fino a quel momento era sembrato una strada dritta e chiara, stesse improvvisamente iniziando a biforcarsi in mille direzioni diverse.

Emily, invece, aveva passato la mattinata con sua madre, aiutandola a sistemare il negozio di fiori in centro. Aveva cercato di concentrarsi solo su quello che stava facendo, ma la mente continuava a vagare, era sempre stata una ragazza riflessiva, con un talento naturale per comprendere gli altri, cosa che l'aveva spinta a scegliere la psicologia come percorso di studi. Anche se, spesso faticava a capire se stessa. I suoi capelli castani scuri ondeggiavano a destra e sinistra seguendo i suoi movimenti, mentre i suoi occhi azzurri ogni tanto si rivolgevano a fissare l'orizzonte verso il mare. Quell'ultimo anno di università rappresentava una svolta, il salto nel buio e la fine dell'età in cui in teoria tutto è concesso.