4. Incontri

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Il sole stava tramontando su Riverblend, tingendo il cielo di un arancione intenso. La piccola cittadina si preparava a un'altra tranquilla serata, ma per Liam ed Emily, il lavoro non era ancora finito. La festa delle luci si avvicinava rapidamente, e i due amici avevano deciso di dare il massimo per preparare uno spettacolo memorabile, anche se Emily si occupava solo dell'organizzazione mentre Liam ci avrebbe messo tutto il resto era completamente assorbita da quell'evento e dalla sua riuscita.

Mentre uscivano dall'auditorium, discutevano animatamente delle ultime modifiche al progetto musicale di Liam. "Penso che l'introduzione abbia bisogno di più intensità," disse Emily, gesticolando con passione. "Qualcosa che catturi subito l'attenzione, oltre a far accendere le luci in modo sequenziale ci vorrebbe... non lo so ancora ma ti giuro che m i farò venire in mente qualcosa di U-N-I-C-O!"

Liam annuì con un sorriso apertissimo, ma prima di poter rispondere aguzzò la vista dietro la testa di Emily, notò una figura familiare attraversare il prato del campus. Sophia. Era impossibile non riconoscerla: i suoi lunghi capelli biondi brillavano alla luce del tramonto, e il suo abbigliamento sempre fuori dal comune la faceva risaltare tra gli altri studenti. Stavolta, sembrava sapere esattamente dove stava andando, con l'aria sicura e il passo deciso.

Emily seguì lo sguardo di Liam voltandosi di colpo e riconobbe immediatamente la ragazza di cui lui le aveva parlato, la sua spiegazione così dettagliata calzava a pennello. "È lei, vero? Sophia Lawson?"

Liam annuì, sentendo un leggero batticuore. "Sì, è lei. Chissà cosa fa qui."

Sophia probabilmente si accorse di essere osservata da due paia di occhi e si voltò verso la loro direzione, ci mise davvero poco a sfoderare il suo sorriso accattivante. Senza esitare, si avvicinò spostando la massa di capelli sulla spalla destra . "Ciao Liam," disse con naturalezza, ignorando del tutto la figura di Emily come se fosse invisibile. "Non mi aspettavo di rivederti così presto."

"Ciao a te," rispose Liam, cercando di non sembrare troppo sorpreso. "Cosa ti porta qui?"

Con la stessa disinvoltura che Liam aveva notato la prima volta che l'aveva incontrata disse.

"Sto cercando di orientarmi un po' meglio nel campus, da domani studierò qui quindi sto facendo un giro" rispose Sophia, gettando un'occhiata rapida ai dintorni. "Mi è stato detto che l'auditorium è il cuore pulsante della creatività qui, e volevo dare un'occhiata più da vicino. Mi piace l'atmosfera, sembra un posto in cui succedono cose interessanti anche se io sono più interessata all'arte."

Emily, che fino a quel momento era rimasta in silenzio, decise che era il momento di inserirsi. "Oh, beh allora non credo che l'auditorium possa fare al caso tuo mentre tutte le aule d'arte si trovano nell'ala ovest."

Sophia la guardò per la prima volta, come se solo ora si fosse accorta della sua presenza. "Oh, davvero? Ti ringrazio per la dritta anche se mi diletto in molte cose." Le sue parole erano cortesi, ma c'era una sfumatura di distrazione nel suo tono, come se stesse rispondendo solo per cortesia senza avere alcuna voglia di fare una conversazione con lei.

Liam fece un passo nella sua direzione con occhi curiosi"ah, si? Del tipo? Canto, ballo o recitazione?"

Sophia si voltò di nuovo verso Liam, l'interesse per l'argomento evidente."Un pò tutto, nella mia vecchia università ci facevano fare ore obbligatorie di laboratori di questo genere e mi sono scoperta piuttosto... capace, mettiamola così, in queste arti." esprimeva sicurezza da tutti i pori mentre si auto celebrava i quel modo così naturale e ad Emily vennero i capelli dritti quando notò la bocca a forma di O che aveva assunto Liam come se avesse scoperto una miniera di diamanti, così decide si dargli un colpetto con il gomito.

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